Il Socialismo - Anno II - n. 20 - 10 dicembre 1903

IL SOCIALISMO 317 Segrtlaric1to inltrnazionale furono sostenute prima dalla Germania, poi dall'Inghilterra., d'ora in avanti, per espresso desiderio delle :ihre nazioni, tali spese sar.mno ripartite equ'lmente in proporzione di 62 ccnte'ìimi annui ogni mille lavoratori iscritti e 1x1ganti. Tutto il Convegnò consente nel ravvisare che fino ad ol":l le nostre organizzazioni vivevano in uno stato di isolamento, che si– gnificava dispersior:e di energie e facilit3 di sperequ:lzione nelh solidarietà internazionale. La conferenza di Dublino ha regolato definitiv!lmente i rap-, porti. Nessun grande movimelll~ in una determinata industria potrà cs:.er ignorato nell:l. sua complcssit?i. e costretto ad esaurirsi nella cerchia ristretta dell'economia nazionale. L'azione collalerale dal– l'estero, integrando i vari sforzi, assicurerà una ripercussione della 1·e,islcnza proporzionale all'attività di relazione degli interessi ca– pilalistici. r>imodochè i contraccolpi economici rinsalderanno. in vece di sfibrnre, i vincoli internazionali tra i lavoratori. E b si– curezz:,, preventiva nella solidarietà di altri paesi, provocando una notevole economia di sforzi, permetterà una pili larga esplicazione delle forme superiori di associazione e di resistenza. A maggior conferma della disorientaziÒne sinora imperante, il Q11agli110 riferisce sul disgraziato sciopero dì Ginevra. TISindac."ltO locale, di fronte al licenzi:unento dei muratori italiani, non a,•endo continuità di rapporti con la Ftdtraziont italia11a dd/' Fdili,ia, preoccupato delle braccia inerti che rimanevano a suo C.'lrico,non trovò di meglio che rimpatriarle. Cosicchè allo sbocco di '.\lodane e del Sempione, la Fc.>derazione Edilizia dovelte alla sua volta esaurire i propri m<"zzi, per pronedere al seguito del vinggio sino ai rispettivi paesi. Qniudi: primo sforzo del sindacnto gine• vrino che si risolve nel rovesci:lre un onere mor;1.lee finanziario su\1' Edi/i-:;ù1; secondo sforzo di questa per diminuire il contraccolpo di un migliaio di ln.voratori riversato sul merc. 'l.to it: '1.lin.no; consc– gu..:nza dcfinitiwi.: depressione economiC!l.della classe. Opportuna per ciò la proposta dell'Altobelli, intesa a far co– noscere a tutlc le Leghe di mestiere, per il tratnite delle proprie Federazioni, le norme della conferenza di Dublino, con una cir– colare che sia documento consacrante le singole responsn.bilità. Si approva il seguente ordine del giorno: • Il C. N. impegna le Feder:i..ziooi aderenti a consultare il Se– gretariato centrale sulle condizioni materiali e mornli dell'organiz– zazione oper:iia prima di autorizz:i.re V:lSti movimenti di re.,;istenza; ed esorta le Camere del lavoro e le Federazioni di mestiere a controfirmare quegli :tppelli :llla solidarietà che in C:lsi di reali hi– ::.ogni venis::.ero l:mciati eia organizz."lzioni locali •· 5. - Intcrmezzo. - I lavoratori della terra. ~elazioni di segretari. C:ià la relazione Cabrini ha dato il quadro generale e sintetico della situazione :utuale delle forze orgnnizznte. La c,·isi si è addi– mostr!'lta a un tempo numerica, finanziaria e sopra tutto morale. Poichè se le gravi perdite numeriche (da 480 mila a 340 mila!) sono state per via riparate dal formarsi di nuovi aggregn.ti , che hanno resa meno visibile la dibad,• delle Leghe sorte nel 1901, è invece fuori dubbio che I'inlluenza morale per la mancanza di coesione è notevolmente diminuita. ;\lcnne grn.ncli Camere del lavoro (leggi ~lihno) non cscrcitnno pili quel brgo influs<;O suggestivo sulla vita n:izionalc che fu loro caratteristica nel 1901. i\la pure 'ii è guadn. gnato come visione delle difficolt:\ e ci ::.i è corazzati contro le il– lusioni. Ca/Jrini, prima di cbrc la p!'lrola ai segretari delle Federazioni perchè rireriscnno partitamente, osserva che il p.'lssaggio dcli' ltnlia dal ltrzo posto :i.I 9ui11to nella scala dell'organizzazione interna– zionale, è dato sopra tutto dalla decadenza delle Leghe contadine. Per ciò che riguarda il S.'llariato industriale si è ricupemto molto del perduto. Il nuovo spostamento, in favore, è dato dal i\lezzo– giomo che, ~pecie nel Salernitano, è ricco ormai di industrie vitali - e :i.I cui mo\'imento opernio il Cabrini attribuisce una maggiore ngilità intellelluale, una pili rapida comprensione della vita nuovn, di conseguenza una grande influenza ·sulh fr~ttuosità dcli' azione sindacale italìan."l. ' E riferisce, per prima, Argmtù,a Alto/Jdli, sulh ;":'edtra:Jom .\-ationalt dti Lavoratori della Ttrra. Con simpatica chiarezza di esposizione. descrive l'ambiente psi– cologico del Congresso di Bologna, da cui uscì la Federazione nnzion:lle, pili come !'lspirnzione generosa degli org:inizzatori che come durabile bisogno della massa agricola. Non si misurò - aggiungiamo - la vastità dcli' imprcs."l.Affa. scinfl.ti d:i. quella irrompente germinazione umana della gleba, con– vinli delJleterna suggestione di eguaglianza che la Terra eserciln. sui suoi lavoratori e che rende piì1 evidente e tangibile I!'!perio– dica esproprin.zione dei frutti del lavoro da parte dei p:tdroni, della facilità logicn. e naturale d"uoa conclusione comunistica - gli or– ganizzatori furono trnsportati da questo sentimento che era nelle loro anime socialiste, e confidarono in una partecipazione della massa cli troppo superiore n.lle sue facoltà morali e intellettunli. La sproporzir,ne era inevitabile, anche perchè dei 250 mila or– gnnizzati cui era stato preposto un uomo solo - il Vezzani •- e che erano nggrupp:iti in 6oo Leghe circ."l,poco più della metà ave,,a dato una vera adesione pecuniaria e soltanto in prossimità dd Congresso. Inoltre alla continuità di questo contributo ostavano le stesse condizioni economiche del proletafiato agricolo. Si pensi che in molti paesi il l:ivoro rimunerato dura sti mesi per gli uomini, lrt • mesi per le donne, su dodici I I salari ·oscill:i.no intorno alla lira a1 giorno! Possono salire a dut t cin911a11ta durn.nte la mictiturn., ma toccano anche i quaranta centesimi delle risaiuole della Lo– mellina! ... Ì~ dunque inconcepibile, in queste condizioni, 1111 sat:ri– fizio dumturo. La stagione invernale stroncava le Leghe e ne e~au– rivn. le c:i.ssc. Inlanto il Veziani - unico segretario dell'organizz:izionc - do• veva coordinare il movimento, d:i Susa a SiracuSa, prc.,cnziare cun• temporanenmente scioperi e Congressi, dis.::utcrc vertenze lcg:i.li , invi:i.re quistion:i.rì, vagliare memoriali, evadere corrispondenze, fe– derare 1,eghe, S."ln"lrC dissidi, contempcrnre tendenze, attendere :\ mille CO'>C e 1~onfinirne una. Sarebbero occorsi tre impicg:i.ti ; un segretario•propagnndis1a, un nmministratorc e un organizzatore tecnico. Era naturale che le Ftdtrazioni provincia/i che qua e I:\ :-.ur– gevano, per necessità topografiche e per uniformità di bisogni eco• uomici, ::,.ssorbissero lo scarso contributo che le Leghe pote\•:ino dare per un vincolo federale, - e rispondessero meglio dell'organo nn.zionn.le :i.Ile inc:1.lzanti richieste. Co,ì col sorgere di quesle Eottcraz:oui di provincia, veni"a a mnncare In. vitalitb. fin:inziaria alla Fcderazi9ne ccnlrale, che si :rndò riducèÒdo a una pura c-;µressione morale. Alcune di qucs•e Fcclcrazioni sono solide e rispondono alle c,i– genze. P1.;rò l'i\ltobclli confessa chè da 250 mila, il numero dei federati è ridotto :i. qo mila, sulla carta!, di cui J 20 mila nelle Fedt•ra::;io11i provinciali e 20 mila nelle Leghe disper,;c. Non 0!-lall'C c~primc la sua fiducia negli aggruppamenti delle prO\'incc, e nega la bancn.rotla del movimento conl:ldinesco. Crede n.d un indeboli– mento transitorio, poichè le Leghe vanno incontro a conqui~te m1ovc, assumono nn':inim:i. politica, pn.rtecip~no :ilb lottn contro 1 1\ltra i!lusioneda aggiun;,ere a quclh del mc,vimc:nlo contadine~,.;o!. . ~on .sip0li'>OllO sopprimerecon uno stabilimento, con un discorsoeco:, nna Lega :ibirndinisecolaridi servitù, che h:rnnolasciato un'impronta ereditaria nel cervello di quei lavoralori. D'a?tronde il permanere di una economia feudale nel Meuogiorno Cper noi strettamente legato al problema politico, che non comporta ahra solu- :i:ioneali' infuori della democra:i:ia dire/la. o· l'atione economicas'integra con tina schietta azione a,tiislalale, o il Mezzogiornoproletario riprodurrà quella corsa al \1anrnggiodel momento clic ha ocuer.ito la crisi delle org:;.nizzazioni. del Nord.

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