Il Socialismo - Anno II - n. 18 - 10 novembre 1903

IL SOCIALISMO L'arte, il lusso, la cultura ci le ha comballutc; qucll':ulc, quel lusso, <1uelb. cultura che hri.nno sempre rappresentato la gar:mzia rnffinata di un privilegio di casta, CO'-Ì. come la religione per il c!cro e la potenza per i re ed i magistrati. Ricominci:uno dac~po: questo bisogna! Ecco: 4ucsta è la sapienza di Roussc:u1. Tutte le scienze moderne, la psicologfrl, la pedagogia, l'igiene del corpo e del pensiero non :lpplic:rno esse forse questo principio del ricominci:'!.rc fin:-tlmcntc a voler fare l'uomo per la S.'llute, per la felicità, per la pace e per la vita e non per le ipocrite vigliaccherie della storia? . .. Il 1778 vide fo. morte dei due seppellitori del passato di scia– gure e di frodi, Voltaire e Rousseau. Prima di cessare Rousse:m a.veva deposto in tre libri, l'uno più sacro dell'altro :il genio ed ali:\ umanità, la su:i. dichiarazione di fede, il suo amore, la stori:1.della su:1.vita. La l'rofessùm d; foi d" vi<oire savoy(lrd contiene la p1ima; la Nouvelle JIJ/oi'se il secondo. li terzo, l'ultimo è il libro gigante, il pili terribile dei volumi scritti da penna terribile. È il libro delle Co11/essio11i, vangelo del verismo autobiografico. Sono appunto le sue pagine che aprono la piaga dell'epoca marcit:l e vi C.'lcciano il bisturi della rivoluzione. Dire tull !I.la cru– dele verità della carne e del pensiero, questo era nccess:i.rio . E quel libro fu lo stromento meraviglioso cieli!\.confessione che :i.priva le porte al\' :wvenire. Ogni grande religione ha il suo golgota i.pinoso e s:issoso. Su vi S.'lle S.'lnguin:111do il mbbi emaci.ato, senz..'\ tremare, :1.compiere il s.'lcrifieio di se. Sul golgo1a della Rivoluzione, onde noi abbiamo forz:1.e co– scicnz:i., salì :i.I S.'lcrificiodi sè stesso, confessando 1 :i.pr: wità dcli:\ storia, Gian Giacomo Roussc:rn. Era il p.. 'l.SS :lto che si pentiv:i. per bocca sua e sentiva rimorso. Il che non bastò alla s.·u11.ionee ci vollero teste e p.'lrecehic. Paolo Orano. LIBRI ED OPUSCOLI FILIPPO Lo VETERE, li movi111e11to agrariosi,ilia110. - Editore R. Sandron, 1803 - L. 1. Il compagno :i.vv . Filippo Lo Vctcre - I' instaucabile org:lniz– zatorc di contndini e pi..:coli proprietart - consigliere provinciale di S. Caterin:l Vill:\rmosa (Cah:lnisseua) pubblica un volumcth) sul movimento :lgrario siciliano - che è tullo un inno ali' imm:mc:tbile resurrezione cconomic:1 della Sicilia, e tutta una serie di proposte pratiche per venire in aiuto ali:\ travagliata isola. Dopo :i.vere con tòcchi da ma~tro descritto l'evoluzione della proprietà fon– diaria, dallo scomparire della piccola proprietà, degli usi ch•ici e della proprietà ecclesiastica alla fonn:1.2.ionedei latifondi moderni; il peggior:lmento progressivo dei contad.ini, p:tSS.'\a trattare la com– pleSS..'\quistione del credito :1.grario, all:1.cui soluzione egli h:t dato h migliore sua :tttività. E il credito :tgrnrio dovrebbe logicamente servire ali:\ trasformazione del htifondo permettendo ai proprietari - così grandi che piccoli - di potere· introdurre nell'agricoltura tutti i mezzi tecnici e scientifici moderni. E si tratl.'\ di risolvere la quistione dcli:\ viabilità, di dar nuova vita e impulso alle indu– strie serica, della vite, della p:lstorizia, e via dicendo; di diffon– dere fra gli agricohori i pri?lcip1 razionali della coltiv:izione del suolo con la istituzione di cattedre d':1gronomi:1 ambul:1.nti, ecc. L'autore fa quindi la stori:l dell:1. costituzione del Consorzio :1grnrio siciliano, tro,,a modo di dimostrare il disinteressamento del Governo verso b Sicilia, e fa tutto un piano dcli!!. maniern mi– gliore di organizz:1re il credito agfario - che dovrebbe essere in– St:\urato con lo sforw concorde del Governo e del lianco di Sicilia. In complesso il lavoro è ben condotto e gli c.1.ttivasimpati:l lo sforzo nobilissimo di lavomre alla soluzione di uno dei pilt gra,•i problemi che :igit:ino 13 coscicuz~ pubblica modcma. Enrico Loncao. F1LIPPO VmG1u1, La statistica11Clla odiernaevol11zio11e sociale.(Piccolaenciclopedia del secolo XX). - Edi– tore Sandron, Palermo, 1903. Pag. 238. L. 1.50. Preziosa all!I. \ 'Olgarizz:1.2.ione della scienr,a questa Piero/a En– delopedia del secolo XX, che l'editore Sandron h:i fondato, e di cui queslo volumetto del pror. Virgilii do\•rcbbe essere agli nitri modello. I.' Italia nostm, in mezzo alla primavera delle nuove coscienze e delle nuove volont:l, sorte dalla generazione che si avanza e interpretate dagli spiriti liberi, in scienza. e in politic.1., ha bisogno di un largo incremento nclb cultura collettiva. Qui sta dun((ue il merito, che direi civico, dcli' Editore, che ha inteso :lnchc la ne– cessità del buon merc:uo. Il prof. Virgilii, con limpid< "zza.di stile è ben riuscito a ren– dere a tutti accessibili le nozioni prime di Slatistic.'l, accennando al suo sviluppo storico in lt :i.li: i, da Melchiorre Cioi:i. a Enrico Ferri, a C:lb:tglio, Ferr:nis, ecc. alla sua tc."<:nologi:l e alla pratica attuazione di questa nell'ultimo censimento italiano, sollevando e discutendo le principali controvt!rsie scientifiche, mostrando infine le rclnioni fr:i hl statistica e le scienze sociali. Bruno Franchi. Dott. S1MON N. PATTEN, Teoria delleJorz.esociali. - Colombo, Roma, 1903. - L. 4- L'A. è professore di economia politÌC.'\nell'Università di Pcn»– sylvania, e segue in economia i principi dcli:\ scuol:1. psicologie.'\ che amplia e completa l'indagine di un fonomeno con lo studio dei motivi e delle condi1.ioni influenti e detennioanti. Da questo egli ha derivato un:1 teoria sociologie.'\ che può :tccennarsi e rbs– sumersi breVemcnte: ogni teoria sociale ha alla SU:\base una teoria psicologica 1 la evoluzione cd i fonomcni sociali sono il risultato di due forze, ambiente cd organismo, l'ambiente di ogni organismo è la somma delle sue condizioni economiche. Come si vede, vi è poca originalità; e do,•e il pensiero è proprio è debole e poco persuasivo. Comun<1ue,anche quest:i. è una prova della fon::1di verità del prin- cipio economico. Enjolras. al I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I 1 11 I I I I I I La evidente improrogabilità delle due corrispondenze dal Belgio e dalla Bulgaria ha fatto sì che dovendo pub– blicarle insieme, ci è mancato lo spazio per la Rivista delle Riviste socialiste, che uscirà completata con quella della quindicina nel prossimo fascicolo. MOVIMENTO LEGISLAZIONE S CIALE Il Congresso della " Gioventù laica ,. a Parigi. Nel palazzo municipale del X arro11disse11u11t di Parigi si è te– nuto il 4 e il 5 novembre l'intcress:intis<iimo Congresso della « Cio– venlù laica• il qu:llc, se è sfuggito alb :1.ttemdoncdella st:lmpa quotidi:ln:i it:lliana, non è sfuggito a quella francese, svi7.zera e belga. L.'l sedut:t inaugurale si è apert:i. con un discorso di Vander– velde, l'infaticabile leader del socialismo belga che segue e per– segue la precis.'\ linea di principio e di azione sulla quale ~i trova Ferri - lontflllO co1:>l dal riformismo, come dalla intransigenza as-

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