Il Socialismo - Anno II - n. 16 - 10 ottobre 1903

TL SOCIALISMO a\'erne un:t, s.'U'ebbero sta.ti min!lcciati dcll:t stessa sorte che er:t lOCC!\ta 3 mc. e L:t m:mc.•mzadi ogni luce e di ogni cosciem:a dell:i. realtà è quel che condanna gli operai a una etem:i. schiavitù, e b. impossi– bilit:\ per essi pcrsin di sogn:ue una vit:i. civile mi riducev:t. 3\la disper:izione, e il suicidio si presentava a me come l'unico mezzo di uscire da una posizione insostenibile. e Ma, avendo io conosciuto I:\ stori:i. degli altri popoli, ove 1.i classe fo.voratrice era riusc.it: t, per mezzo di- un:t lotta inst:mc.'lbile, a migliorare le sue condizioni, mi venne in mente che un:t tale lotta fosse possibile :i.oche da noi. « L' intr:wvedere b. possibilità, per quanto remota, di rialzare il li\•ello economico e mornlc della igoor:mte classe lavoratrice rnssa centuplicò le mie forze vitali. lo mi rendevo conto che la lotta doveva es~re aspra e dolorosa, che numerose vittime dovevano soccombere da parte nostra - ma come farebbe l'uomo che :il posto del cuore non abbia un S.'lSSO, e che pensi non valer la vita se ha da esser bestiale - come farebbe a non dare la libert?t, la vita, la felicità sua personale, per la causa ciel suo popolo? « In dieci anni di vit:i come operaio di officine io ero venuto alla conclusione che l'operaio isolato non solo non po1r:l m:li mg– giungere le condizioni di un:l vita normale, ma nemmeno ottenere la soddisfazione dei bisogni più urgenti. E tali bisogni crescono d:i.ccbè la luce, per quanto :i. stento, si fa strad:i. fra le masse. • Gli oper:i.i si sforzano di istruire i loro figli; in molte bi– blioteche popolari, non osrnnte che fo, maggior parte dei libri utili siano proibiti, b quantità degli abbonati è superiore alla quantità dei libri. Tanti fr:i gli operai si pri,•ano di mangi:i.re per acqui– stare un vestito decente invece dei soliti stracci. Capiscono anch'essi che le loro :i.bit:u:ioni non soddisfanno alle richieste più primitive dell'igiene; che il lavoro faticoso esige un cibo pili nutriente e un riposo più lungo. Sopra i sentimenti umanirarì dei padroni non si può far assegnamento, <lacchè per essi l'operaio non è un uomo, ma solo uno strumento per accrescere le loro ricchezze. Per sfrutt:i.r meglio il lavoro degli operai essi si uniscono in compagnie di :uionisti; per mantenere a.ll 'altezu volut:i i prezzi dei prodotti, fab– bricati dn.i lavoratori, ma n.ppa.rtenenti a.i padroni, vengono orga– nizz.'lti da loro i sindacati; e poi essi ottengono i dazi sulle merci e sulle derrate provenienti dall'estero, e ciò a danno del popolo, che potrebbe nutrirsi meglio e spendere meno. « L'operaio isolato non può fare a meno di acconsentire alle condizioni che gli fa il pa.drone, onde è necessario unirsi tutti insieme in una. leg:i. fraterna. Ma la legge vieta a loro la difesa dallo sfruttamento padronale, perseguitando le Assocfazioni e com– bauendo come in guerra gli scioperi. « Per migliorare quindi In loro posizione bisogna. che i lavoratori abbiano In libertà di sciopero, di associazione, di stampa., di riu– nione. Bisogna anche che essi, :i. mezzo dei loro delega.ti , possano prendere pa.rte alla legislazione, mediante h costituzione parla– mentare. « I lavoratori producono le ricchezze e, vestiti da soldati, di• fendono lo St.'lto dai nemici esterni i essi dànno tutte le loro forze allo Stato, ma ad essi non è dato alcun diritto, e ognuno che possiede un capitale e una coscienza.senza. scrupoli può far diventar schiavo l'uomo che non può vivere senz:t. la.vora.re . lo credevo che il regime auu:ilc non giova che alle classi domin:mti, che l' :i.ri– stocr:ui11. è sempre :illea.ta dei pa.droni contro i lavoratori, che l'a.ristocra.zia è nemica del popolo. e Ed ecco il perchè io volli prendere parte nlla dimostrazione e feci le bandiere con le iscrizioni: e Evviva la democrazia. sociale! Evviva la libertà politica I Abbasso l'au,tocrazia ! « Io S.'lpevoche potevo per ciò essere castigato coi hvori forzati. « È una pena terribile; peggio della morte agli occhi miei, ,lacchè la personalità umana viene annullata e umiliata :i.d ogni momento; ma qu:mdo si spern che col sacrifizio di sè stessi si potrà essere cli qu:llche utilità ai fratelli, ci sentiamo interamente compensa.ti di qualsiasi soffcrem:a.. Ogni dolore persona.le è una goccia. nel ma.re in confronto dell'immenso dolore del popolo! • La propaganda socialista nelle campagne della Russia. Nel n. 43 della lslu-a sono da notarsi le corrispondenze dalle campag'lle ed eccone il riassunto : Un!l gr!ln parte degli operai dei co.poluoghi di provincia non h!l troncato i legami di nascit3. che li stringe alla campagnn. Quelli fra di essi che appartengono alle c :i.mp :agne meno lontane da\l:i. ciuà, va.nno quasi ogni festa alle case antiche. Molti, met• tendo dei supplenti nelle officine, si fermano per un pa.io cli mesi nelle ca.mpagne 3.ll' epoc:i.dei maggiori lavori campestri. Gli operni di questo genere sono utilissimi per la propaganda. nelle campagne. Essi sono operai e conta.dini nell'istesso tempo e si rendono bene conto dei bisogni di tutte e due le classi; essi port!lno con sè libri, opuscoli, giornali e proclami. Le edizioni della Lega sodalùta agraria e tante opere della st:tmpa cl:mdestin:l delle città sono molto ricercate dai contadini. / leuilqri di Ifoupt• mann e i Ri1gwi e Afosdu di l.iebknccht h:111110 avuto un gran successo fra. di loro. L3 raccolta dei Canti della /qtla piace im– mens.'lmente. Essi si riuniscono per c. 'lnt:i.rli in coro, e ce ne son di quelli che ne fanno delle citazioni di pagine intiere :l memori:l. Mi persu:i.do una volta di più, dice il corrispondente, che il canto rivoluzionario è un mezzo polente per influire sulle masse. ln un paese il Prete' volle reagire contro • l:t. demor:lli21.a1.ione porl:lla nelle campagne da.gli operai • e un giorno di festa, dopo la messa, fece una predica : « È un gran peccato quello di fare sciopero •, diceva egli, e bisogna essere miti e contenL'lrsi di poco•; lo interruppe una voce tra l:a. folla: « Dovresti content:trti di poco anche tu, e farti pagare meno caro i matrimoni. • li prete, tutto sconvolto, se ne :mdò dal pulpito senza finire la sua predica. Gli usi e la psicologia dei contadini russi. 1n un paese del ·«governo• (provincia) di Swar i giov:i.ni dei paesi vicini e gli opera? si riuniscono nelle domeniche, si diver• tono e formano pertanto le loro coscienze. Ora è acc:i.duto che in una delle ultime feste, :1.llaCC.'ltO un fazzoletto rosso a una pertic:i, essi percorsero il paese al suono dei c:mti rivoluzionari, e gri– dando: • Abbasso lo Cza.rI Evviva lo Gcmsky Soboro I (Assem– ble:1. nazionale) « Abb:1.sso i proprietari I •. La dimostmzione si fece in prest:nz.a dcli' Ouriadnik, ~ il quale non ebbe il coraggio di fare opposizione. L' indoma.ni egli si mise :i.Ilaricerca dei e sobillatori •• ma pur• troppo inutilmente. li colonnello dei gendarmi arrivò dal capo– luogo, ma non ebbe ma.ggior fortuna. In altri tre pnesi del « go• vemo • ebbero luogo dimostrazioni dello stesso genere. Il corrispondente da Saratow, avendo appreso da compagni operai della città. il desiderio dei contadini di far la conoscenz.'\ di qu!\lche socialisL'\ del C!lpoluogo, si recò :i visitare parecchi paesi del c.governo •, e così egli ba potuto d!\rci un saggio del movimento psicologico collettivo dei conta.clini russi. La psicologia dei conta.dini comincia. a subìre una profonda modificazione : l'idea dello Cz.ar, p:i.drc del poµolo, impedito dai nobili e dagli impieg:iti di esserne il benefottore, poco a poco si spegne. li movimento rivoluzionario oper:i.io, la rivolta dei cont:ldini di Poltawa, le dimostr:u:ioni nelle città, alle qunli qualche conta– dino è sempre testimonio, tutto contribuisce n. scuoterli dal loro sonno secolare. L'interesse per gli nvvenimcnti e le questioni della e politie.'l • è talmente cresciuto, che perfino i vecchi voeliono imparare l':i.lfobeto per poter leggere i libri dell:i. stampa clandc• 1 Prete ortodosso nemico del prete cristiano in nome dello stesso e solo Dio, ma amico del prete cristiano contro lo stesso e solo diritto prole1ario. 11 Una specie di :.,:;ente di poliiia delle c~11npagne.

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