Il Socialismo - Anno II - n. 16 - 10 ottobre 1903

Il. SOCIALISMO 2 53 stina, ove si insegna come gli operai guidati dai sochllisti si ado– prano a conquistare i loro diritti e migliori condizioni di vita. Le lettere degli operai compaesani li tengono al corrente di tulli gli scioperi, e qu:ilcuno ha fino imparato a distinguere le due correnti del Socblismo russo, fa.socialist.'l democratica e la rivoluzionaria. 1 Gruppi di 10 o 15 contadini, senz:i.essere spinti da chicchcssi:i, iniziano delle specie di socict?l allo scopo di procacciarsi dei libri e di istituire e tenere vive rebzioni coi paesi delle vici'!anze. Ogni libro che c:i.pita loro fra le mani si fa girare di C3Sl in casa finchè non viene ad essere Ictio d:l tutti, e dopo si trnsmctte al paese più vicino. È avvenuto in uno di questi paesi, dove vivono :mcora alcuni usi delle antiche comunità russe, che uno di questi organizzatori è stato dai compaes:ini eletto starosta (sindaco) per il motivo che • egli leggeva i libri proibiti e che era un uomo il quale per questa· causa era pronto a tuuo, anche ad :mdare sulla forc:t •. È già da un anno che h:m cominciato ad esservi dei padri che fanno giur:i.re ai loro figli che v:lilno a fare il sold:'lto • di bad:ir bene di non sparare contro gli operni e i oont.adini, malgrado ogni ordine dei superiori •. In quanto :tllo svolgimento della lolla, essi dicono: • Dob– biamo risorgere insieme agli opcrni, ma intanto bisogna. mettere in circolazione più libri che sia possibile, mettersi in relazione coi contadini degli :i.Itri paesi cd incendiare le case dei proprietari •. Agli incendi essi ci tengono molto, e cerc:tno di adouare i mezzi più adatti allo scopo. Un riflesso del movimento contadino russo si ha nella circo– bre segret:1. del • Gabinetto nero •, pubblicata dalla lskra, con cui il capo dell'ufficio centrale dell:1.post !!. dà ordine ai capi degli uf– fici posL'\lidi tuiti i distretti del •governo• di Odessa di sor .vegli:1.re con la m:1.ssimacurn la corrispondenza intem:uion:ile diretta nella campag'lla a nomi di contadini. Fra Dissidenti e Tolstolani. Ri:1.Ssumola polemica tolsto'i:lna d:ill'articolo pubblicato nel fa. sicolo VI dcli~ Gi.m (Vita), Ri "ist:1.soci: 1.lista russ.'\ che si pubblic.'\ a Gincvr:i. 1 direttori de\1:1.Rivist:1. Swo/Jod11ojtSltrJJo (Libera P:1.rob), l'i– vista Tolstofana che si pubblic.'\ a Londra, TregulofT e CertkofT h:mno m :1.nd: ito per iscritto :i.iDissidenti evangelici russi esorta.zioni ed interrogazioni a proposito della prop:tganda inizi:1.ta tra di loro dai rivoluzion:1ri. Eccone il riassunto insieme :1lle risposte: • Carissimi fratti/i in C,·is/o! • Da qualche tempo in qua molte persone c61te e che, senza dubbio, vogliono il bene del popolo, consigliano di ricorrere, per raggiungere tale bene, a mezzi :mticristiani. • Essi dicono e scrivono che i nostri dissidenti russi ~iano di– ~posti a prendere parte alla lotta violent:i. e rivoluzion:1.ria contro il Governo russo e b Chiesa ortodossa, a far tumulti, a s:1.ccheggiarc i propriet:1.rì, a distruggere le chiese e anche, se occorre, a uccidere i governanti e :i.Itri oppressori del popolo. • Noi pensiamo che questo non sia vero, dacchè, per qu:lnto ognuno :l modo suo 1 voi professate la stessa dottrina di Cristo, che prescrive l'amore e il perdono (e non già la ,•endetta e l'ucci– sione) ::i.ocheper gli stessi nemici nostri. • Però, desiderando di conoscere la verità in tutta la sua intiera pienezza, noi abbi:1.mo cleciso di rivolgerci diretta.mente a. voi. Ed anzi vi preghiamo di rispondere a queste nostre domande. 1,. Se e perchè è bene o no di fare dei tumulti contro gli oppressori, di saccheggiare e di uccidere i governanti. 2:i. Se e perchè è bene o male distruggere le chiese e le immagini ortodosse. 1 l primi sono i m:i.n:isti rigidi, p:trtigi:tni della lon.1 di classe e dcll:t tattica di edue.1zionc del popolo per meuo della propag:i.nda. I secondi sono partigiani del terrorismo sistematico. i 1 Se fecero, e perchè, bene o male i dissidenti di Paulowski, a distruggere una chiesa ortodossa. f 1 Co.sa deve fare e che cosa non fore un cristi:ino, al tempo nostro, per migliorare l:i vit:t propria e quella soci:1.le? f 1 Quale è la vostra k-de adesso e quale cm prima? 6:i Quale è la vostra occup:1.zione? i 1 Quali sono i libri che leggete di preferenza e quali rite• nete più utili per la propaganda? Ed ecco 1a risposta di. una delle Socie1à dei dissidenti rec.,pi– l:lta. :i.Ila Reda,:ione dell:i rivista Gi.s11 ,- " Fratelli in c·risto • TregulofT e CertkofT! 1"' Nella prima vostra domanda voi avete cvidentememe usato per eJTOre la p:lrol:1. t1111mlti (contro gli oppressori) invece dì ribtllio,u. I tumulti sono sempre un male, ma la ribellione contro gli op– pressori è sempre un bene, e tanto più quamo piì1 vi è abneg::i.~ zione e amore per gli oppressi nel modo di ribellarsi. 2:i La seconda \'OStra domand!l intorno al se è bene o m :1.le ti distruggere le chiese e immagini ortodosse ci par 1ale da essere troppo ingenua o d:1.nascondere una insinu:1.zione.Nel primo caso rispondiamo : Non è bene distruggere ciò di cui noi non ci cu– riamo. Nel secondo caso diciamo: Ciò dipende dalle circosl:mzt:". 3"' Per riguardo :i.11:terza dom:md:i., s:ircmmo poco sinceri se non dicessimo che la riteniamo ~nsierata. e c.'lttiva. Essa ci p:tre spensierata daccbè ognuno che s.1. (e voi lo sapete) in che condi– zioni si sono svolti gli avvenimenti di cui si tratta, deve capire che non si può for la.domanda se questa :uione determinat3 si:1.buona o c:tttiv:1.: non si può domandar se è buono o c:tttivo il terremoto che fece crollare la torre di Siloe sulle teste della. gente che st: :i.va sotto. E la domanda vostra è cattiva 1 poichè ,•oi, con essa, espri– mete una condanna contro di chi purtroppo ha tanto sofferto cd è destin:i.to a be'n pi\1 terribili sofferenze. t 4a La vostra quarta. domanda è troppo generiC.'l e perciò la risposta nostm s::i.ràbreve: per il miglioramento della vit:1.propria e di quell:1. sociale il cristia.no deve fare :i.I nostro tempo quello che faceva Gesù al suo tempo, d::i.cchè le verità della dottrinn cri– stiana- il senso, lo scopo e l'indirizzo della vitn.sua.sono i medesimi per tutti i tempi. 5~ Alla quint:l domanda vostra noi crediamo possibile una sol:\ risposta, tale da chiarirvi subito quello che volete sapere: La nostrn fede sta in questo, che l':tmore viene misurato dall'abnega– zione e • non vi è amor pili gr:i.nde di quello che dà la vita sua per il prossimo •· 2 Quindi diciamo che il rivoluzionario violento che s::i.crific:tla vita sua per il bene della collettività è ben più vicino a Cristo che non chi in tutta pace e senz.'\ rischi non fa a.ltro che discorsi oziosi sul Cristi:>.nesimo. 6a Alla sesta vostra domanda non voglimno rispondere. 7,..Ali' ultima domanda vostra rispoudi:tmo che le letture nostre predilette, e che riteniamo più utili dovrebbero essere le lettere dei vostri fratelli che soffrono. Seguono dicci finnc. Un'altra lezione ai Tolstolani di Londra. Un disc:idente, che ha subito molte persecuzioni per i suoi con– ,•incimenti e per l:1 .prop:1.ganda , scrive, fra :1.ltrc cose, a uno dei redattori della Gi.mI " I tolsto'iani di Londra mi hanno mandato una esortazione ove mi si rimprovera la mi:1.simpatia per i rivoluzionari. Essi si 1 I dissidenti di Paulowski (tra cui sono molte donne) esasperati dalle persecuzioni incessanti del Governo, da dicci anni a questa parte, distrussero una chieu onodossa. Il loro processo si era fauo così che essi non poterono nemmeno avere un abboccamento coi difensori e i testimoni di difesa furono mandati via. Quaran1.1cinque imputati furono cond:tnnati complessiv$1m~n1e a 518 an11idi lavori fenati. Il Parole del V:1111;elo di S. Ciovanni.

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