Il Socialismo - Anno II - n. 8 - 25 giugno 1903

IL SOCIALISMO 121 in un .,Comilalo rapprc~nt::mtc del lavoro » 1 cd ha creato un certo 11umc1·0 di c:mdidaturc operaie per il Parlamento. Fiuor.1, però, quest9 Comitato cd i corpi che gli sono afTil~·ui,hanno rifiut:\lo di accettare i principt del Socialismo, e di fare dcll:i. lotta di classe b base della loro azione, qu::mtunquc il e Partito operaio indipen• dente •, una organizzazione apertamente socialista 1 sia affiliato al Comitato. Il risultato è che questo nuovo movimento da parte dei bvorntori organizzati è praticamente :1.llamcrcè dei partiti borghesi, che lo sfrutt::mo, e i liber:1.li non sono alieni dallo avv:uw1ggi:usi di questo. stato di cose. Essi non combattono, nè av\•ersano questo movimento. Al contrario ·il vecchio gioco delle concessioni e delle conciliazioni è messo in opern.. J liberali non chiedono che il Comitato di rappresent!lnza del 1:tvoro si::i.discioho, o che esso sia assorbito dal partit_o liberale. Essi chiedono soltanto una amichevole cooperazione invece delle ostilit:\; che i .. c-andid:ni operai• messi avanti dal Comitato sieno persone accCttabili anche dal P:i.rtito liberale. Essi possono essere .. indipendenti • qu:mlo vogliono, purchè non intrn.lcino la via ai \i. bcr:lli e si rassegnino a ritirarsi nei Collegi elettorali dove un qu:i• .lunque borghese liberale ha la benchè minima probabilità di successo. La elezione di Woolwich, a proposito della qu:ile molte stupidit:\ sono state scritte e dette, ci offre uu esempio in proposito. Wool• wich era una circoscrizione disperata dal punto di vista liber:1\e ortodosso. I Torics ' ci avevano una m:1ggior.mza incontcstaL-i di circ:'I.due mib voti, e b speranza dei Tories cm. che nessun libe• raie avrebbe potuto :1bbatterla nell'ultim:1 elezione. Questo fu 1 :1ppunto, il seggio ove· i liberali chiam:irouo a combatlere un • can• didato oper~io •, specialmente perchè il candidato dei lavoratori era un leale aderente del Partito libernle, come il signor Will Crooks. Se eg!i vinceva, la. disfatta era per i Tories e il guadagno dei voti profittava :il paruto liberale: se egli era battuto, la sconfina uon :1pp:1rivasubìta dal partito liberale. · Affermandosi come un ; opcrnio in<lipendeme • e ricevendo l'aiuto di tutt~ le organizz:izioni opcr:1.ie ,compresi il .. Partito operaio indipendente • e il Co1;litato per la rappresenl.'lDZa operai:l, eccet– tuata la S. D. F. 1 Wil\ Crooks realmente combatteva in frl\'bre del liber:ilismo borghese contro i Tories; sotto la bandiera operaia. Non ru una vittoria per il Soci;lismo - il Crooks non è un socialista •– neppure una vittoria. per il p:trlito operaio indipendente; fu que-sto semplicemente: il partito opernio ingannato nel vincere µn:i. bat• 1:1.gliache profiuò ai \ibcr.i.li . Questo è il gioco che si fa su tutt:i. la linea. La irrealtà della .. indipendenza• di simili candidature, come quella di Crooks, è dimostrata dall'aiuto che le è dato dai ricchi liberali. I Pari libe– hcrali e plutocrati mandano le loro vetture e i loro :1utomobili per condurre gli elettori :1\suffragio in favore dei candidati • operai •; il principale organo liberale iniziò una sottoscrizione che raggiunse le I ooo sterline 2 per le spese d<;lla elezione. È possibile credere che :'l,,rebbe fatto così se ver.unente fosse stata, una lotta in pro' del lavoro? ~fa questa astuta politic.'l dei libemli, di :i.iutare i se• dicenti « c:1ndid:1ti operai • aumenta le nostre difficoltà. Non è facile per noi, che bvoriamo per orgimizzare un puro Partito ope– raio socialista, di combattere simili c:1ndidati; inoltre questa poli• tica ha complet:1mente ingannato le organizz:1zioni operaie affili:1teo :1.l .. Comitato per la rappresenL-inza operai:\ •, compreso il Partito soci:i.lista indipendente, e questi hanno il coraggio di felicitarsi della elezione di Woolwich come di una grande vittoria operaia, mentre, come io ho fatto not:ue, è semplicementé un:1 vittoria guacbgnat:1 d:1gli operai per il liberalismo borghese. I~ interess:mte notare, sotto questo r:i.pporto, che l:1 st:unp:i. liberale, che non fa m:i.i nessun accenno alla F. S. D. se può farne :1meno, e che ha cura di hoicott:i.rc tutti i nostri meetings, fa continuamente l.:i. d– damt al Partito operaio indipct~dente. È e"idente che i lihcr:i.lì 1 Partito conscr\':\tore inglese. 'l Venticiuquenlil:i lire it:tli:;rnc. sperano :t\'\'antaggiarsi dalla politica transigente del P:"lrtitooperaio indipendente, e se quel Partito non si libera presto da simili leg:uni, sar:\ assorbito dal partito liberale. 1 H. Quelch Direttore della .Justiu. 1 Con questi sistemi riformisti e tr:imigenti - l'lnghiherr:t C I:\ p:tlri:\ del riformismo e della transigeni:i, è la p:itria della dottrina e della prntica del •compromesso,. - con questi sistemi, not:i.vamo altra voh:i. qui nel &,. cialismb, il Partito so'cialista inglese è il partito sociaiista pili magro e più sc:ilcagnato fra quanti cc ne sono ;il mondo. l\lcntrc il Partito socialista piìi forte del mondo è quello tedesco che, sa.pendo che è necessario incominciare a perdere p~r arrivare a vi11cerc, non ha avuto mai la sm:111iadel successo e della conquista immediata, cd ha sempre serbato il 1Netbdt1 'Yivoluzfo. nario. (N. d. R.) LIBRI ED OPUSCOLI fa1. CAUDERLIER, L'evolutionéconomique du xix s·iècle . - Bruxelles, Lamertin, I 903 . Lou1s BERTRAND, Histoirede la coopération enBelgiqtiè. - Bruxelles, Dechenne, 1 902. - Vol. 2, fr. IO. Malgrado l'elevazione dei salari e la diminuzione dei profitti, la produzione europea continua il suo mQvimento ascensionale. Un pericolo però le sovrasta, cd un male la insidia; l'alcoolismo, i cui progressi seguono la marcia ascendente della prosperità delle popolazioni europee, terribile male che soltanto gli St:1ti Uniti di America h:1nno saputo combatter~. Questo è uno dei pili impor• tanti motivi delb loro prossim:1 vittoria nclb concorrenza. indu– striale, il cui primato è per essere slrnppato dalle mani della vecchia Europa, e per passare in quelle deHa giovane ed ardente America. Questo dice il C:i.uderlier, ed ecco ancora un libro elettri.iod:i.1 timore che desta il gio'!ane popolo nord-americ:mo, e tutto ispirato ad una lesi unilaterale, la quale non è neppure completamente ver:1 1 poichè ognuno sa quali progressi abbia fotto l'alcoolismo anche in quel paese, malgrado la strenua lotta contro di esso. i\fa il C:mderlier, esaminando tutto sotto l'angolo visuale dell':1lcoolismo predice che l'avvenire è dei popoli sobrii. Della quale affermazione del resto noi italiani non possiamo che essere lieti. Ad onta della tesi unilaterale, il lavoro del Cauderlier riesce sotto certi rispetti interessante, poichè egli, esaminando l'evoluzione economica del Belgio, della F'r:mcia, dcli' Inghilterra e degli Stati Uniti, e suffragando le sue argomcnt:i.zioni con numerosi dnti stati– stici, riesce ad osservazioni, se non completamente origin~li, certo degne di attenzione. Però, rilevando il continuo aumento dei salarii, il progTessivo avvicinamento dei sal:1ridelle don~e e dei fanciulli a quello degli uomini, cd in genere l 'elev:i.rsi delle condizioni delle classi operaie (e questo può essere in parte vero, soltanto in quei paesi che hanno raggiunto la fase dell'economia sis.tematic:1), deduce che i dogmi marxisti sono in disfatta, che ovunque il partito socialista ha dovuto :1bbandonare b via rivoluzionaria, ecc., per concludere che l'organizzazione C.'lpitalista è sulla via di darci su per giù il p:i.radiso terrestre, salvo i pericoli che possono venire dagli Stati l;niti meno minacci:ni, secondo lui, dalla piag:1 dell'alcoolismo. Episodio grandioso dell'evoluzione economica è la cooperaziOne, contrapposto del regime di libertà economica vittorioso al principio del xix secolo. La cooperazione prende nella nostra organizzazione un posto sempre pi~ gr:mdc, recando benefici effetti che vanno sociale per la m:i.ssima parte ai lavoratori manuali 1 e che lungi dal tendere alla rovina delle teorie colleHiviste, come dice il Cauderlier 1 segnano il ponte di passaggio dalla nostra ad una superiore forma cli produzione. Nel Belgio l'istituto dcli~ éoopera1.ione è giunto

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