Il Socialismo - Anno II - n. 6 - 10 maggio 1903

88 IL SOCIALISMO Le parole in corsivo forouo aggiunte per compcu<.arc \'arti– colo soppresso. Venne poi introdolto un nuovo articolo che mi naccia con la detenzione fino ad un mese e con I:\ multa fino a 100 fiorini • chiunque illegalmemc sulla pubblica via limita al– trui nella libertà di mo, 1 imento, O\'\'èro lo accompagna o lo segue, in modo molesto, contro la sua espressa. volontà. • I due articoli devono colpire il pid:eting, cioè l'abitudine degli operai org:miz– zatì, di appostare sentinelle nei casi di sciopero per consigfo1.ree dissuad<-rc i krumiri. Inoltre il massimo della pena per gli operai cd impiegati ferroviari in C. 'I.SO di sciopero venne ridoua a 4 :1nni. I.a perdita dei diritti politici è ristretta ai casi di condann:t per \' ultimo articolo. Finalmente il Governo rese noto essere sua in– tenzione di vnlcrsi dc! diritto conforitogli dalle convcm:ioni ferro– viarie, per compil:i.re un organico unico per il personale ferro, 1 iario, obbligando :mche la direzione delle ferrovie a presentare all'ap– provazione govcrnn.ti, •n. un regolamento sui s.1.lari,sull'a\':mzamento e sul modo di t.-omporrc vertenze frn. direzione e pc,sonale. Specialmente dinanzi tt que<.:t' uhim!'I promessa i lil)(:r!lli rima– sero in estasi, quasichè al per1-0n:i.lefcrro,•iario non rimanesse pili nulla :i desidcr!lrc. N:i.turalmente tale' giubilo è poco coscienzioso e ingiustific!ltO, pcrchè d:,, un:1 parte è giuridicamt:rue molto dubbio che in realtà le convenzioni confcrisc:1110:11Go\'crno il supposto diritto, cos.1.che decidcr:inno i tribun:i.li, - dall':ihm, perchè l:1 promessa fotta :\CCèOll!l., bcnsl, ad una regolarizzazione della posizione del personale, ma non sappiamo ancora che razza di regolarizza. zione sarà. In questo senso il Governo non dà certamente alcun affida– mento. Se fossimo degli ingenui dovremmo p1endcre i liberali per degli scemi, che sc:i.mbiano l:1 promess.1. di un regol:unento per il rcgol:i.mento stesso; ma in verità i liberali non don1:1nd:1v:mo di meglio che di poter :i.ppMirc dei progressisti, m:i.ntenendo l:1 so– stanu rcazion:1ri:1. li 2 aprile cominciò la discussione delle leggi. D:i. p:i.rte dei socblisti si fece un'opposizione strenu:i. ed oggeuiv:i. che ebbe il suo punto culmin:i.nte in due effic:1cidiscorsì del compagno Troel• stra. Egli espose in modo co1winccnte qu:imo gr:rnde sia l'impor• tn.nzn.del mo\'imento economico oper:i.io per tuu:i. b società, qun.ntn. influenza :i.bbia non solo sul miglior:i.mcnto materia.le , m:1 anche su quello morale cd intellettu:i.le di tutt.'.l la classe bvor:itricc. Di– pinse I' importn.nw storic:i. dcll:i lotta comb:i.ttuta d:i.gli opc~i per l:1 loro redenzione, e l'impotenza delle cl:issi dirigenti quando cerc:i.no di opporsi al norm:1le e\'olversi dell:i. società, il cui c:im– mino è irresistibile. l.:or:i.tore si è \'also dell'occasione per dire in forma concis.1.,m:1 molto chi~ra, come l:i storia insegna che pro-– prio la p..1.rtcdel movimento operaio che la clnsse dirigente disap– prov:1 di pil\ l.'.llott:1 cioè per il potere politico, faceva p:irtc del programma. dell:1 borghesia qu:1ndo questa si accinse ad abbattere la società feudale. Tutta la storia non è altro che un alternarsi di lotte fra le classi. La. giustizia dell!l loua, con cui la classe bvoratrice aspira a.I potere, scaturisce dal fatto, che csi,:1form:1 la parte più numerosa della società., quella, il cui bvoro regge tutta l 'org:i.nizzazione soci:ile. Dopo una discussione durnt!l 3 giorni, il Comit:i.to di <lifes.1. (che si componev:1 dei r:l.pprescntanti delle org: ini:r.zazioni econo– miche più import.·rnti, pel Partito socialista democratico e dei cosl ~etti soci:ilisti libert:lrii) procl:i.mò lo sciopero degli opeNi :iddeui ai trasporti per tutta l'Oland:1. Qucsto'sciopcro ebbe uno scopo duplice: uno economico, in quanto mir:i.v:i ad obblig:ire la dire– tione delle forrO\'ie :1 concedere i miglioramenti chiesti già da tempo, ed uno politico, in quanto si proponeva di imporre al Go– verno il ritiro dei progetti-museruola. I .o sciopero sorprc;-;c il t:ovcruo 1 che pc115,wa. forse le cose 11011 si s:i.rcbbero spinte fino :i. tal punto, qu:mtunque non :i.vessc tra– lasciato di prendere tutte le disposir.ioni per l'cventu:ilit?t di una generale sospensione dei la\'ori. Infatti la truppa er:i. tutta consegnata, sicchè h mattin:i. stess:1. in cui fu dichiarato lo sciopero le st:i.zionierano occupate milit!lr– mente. l ,0 sciopero c:i.usò bensì un n:i .tur:i.le disturbo nel tr:i.ffico forrovi:irio, m:1 non una sospensione complet!l, e d:1 questo fallo solo si poteva gi?t arguire che tutto il mo,•imento :wrcbbc finito in 1.111:1 sconfìtt:1. Dalla batost:1 che C()II l'ultimo gennaio le direzioni ferroviarie avevano subito, esse nou si erano d :i.te tregu!l ed :i.,,ev:-tno formato fra il personale un:1 ~ lega dell'ordine • (lc;a dei /.:rumiri) che-, gr:izie al lavorio dei preti, 1 ave\'a assunta una discrcla importanza. Data t:ile prep.1.razione le direzioni poterono, scoppiato lo sciopero, m:i.ntcnerc, si:1 pure rido~o, il scn•izio fcrroYiario. Lo sciopero dei lavoratori dei docks era completo ad Amster• dam, parziale a Rotterd.'.lm, ma è nell:1 n:1tur:1delle cose che uno sciopero di questo genere non può paragon:1rsi per l'efficicia i111- m<.-<li:i.t:1 :1 quello di una completa sospensione del traffico ferro-– viario. Il giorno seguente venne procl:1m:1to lo scit.)pcro dei forn:ii, che dal primo momento fallì <1u :i.si del tutto. Sciopt!r:trono solo i gr:indi forni. Il successivo mercoledì si proclamò lo sciopero ge– ner!lle per tutta l'Olanda, ma esso fu :i.ttuato solo parzialmente. Ad Amsterdam lasciarono il lavoro, oltre n. qualche minore cate– goria, i muratori, gli operai delle manifatture di t:ibacco e i lavo-– ratori in diamanti, i qu :i.li dn.\•ano un beli' esempio di disciplina, giacchè i loro rn.pprescnt:inti nel Comitato :i.,•ev:ino votato contro lo sciopero generale. Fuori di Amsterdam scioperavano qua e 13 gli operai bene or– g:mizt:1ti1 ma non si può parbre di uno sciopero generale. lnt:mto !:i.C:i.mera conducev:i. a termine l:i. discussione gene– rale dell:i. legge e ne votò il primo :i.rticolo m:irtcdì. Per nccclc– rnre l'approv:izionc, tutta la destra ed i liber:ili -conserv:i.tori si :istcnncro da ogni ulteriore dibattito. Abbiamo avuto in 01 :i.nd :i. il vergognoso spett:icolo di veder p :i.ss :ire un:1 legge di così grande importanza. senza che i suoi fautori avessero :ivulo il co– raggio di combattere le :irgoment:izioni poderose degli :i.vversa.ri ; e lo slcsso Governo non si è gnmchè occupato della difesa, t.'S– sendo troppo sicuro di vincere e non volendo perdere tempo in discorsi che ne :i.,•rebbcro ritardatn. l'approvazione. Ed è questa \:1 gente che è solita :i. dire che i soci:1listi abbass..1.noil prestigio del Parlamento I Da. p:i.rte nostr.1 e - bisogna dirlo in loro onore - anche d!l p.1.rtedei mdicn.li fu fatta. una strenua opposizione. Finalmente il giovedì l:1 seconda Camer:i. :ippro\'Ò le leggi coniro i soli voti dei socialisti e dei radicali; \'eiierdl (venerdl s:mlo, cne quei clcrica.li h:1uno soleuuitr.:llo in modo degnissimo) e S.'.l!xlto, il Sen:ito si riunì per apprçv:1rc qu :i.si senz.'.ldiscussione e ad unanimità il progetto governativo. L'\ stess.1.sera \'enne firmato il decreto e la legge entrò in •vigore! Vist:i. inevitabile l'approvazione della legge e lenuto conto delle notizie poco buone sullo sciopero generale, il • Comitato di difeS3.• decise gio\'edì In cess.•tzione dello sciopero. L'azione degli operai olandesi, in1es:i.a difendere la loro cbsse contro la sopr:llfazione di coloro che tent:1v:1noimbavaglia.ria, dc\'e 1 Ri.:hiamiamo vivamente l'attenzione dei nostri lettori su quest'opera dei preti, che in Oland:., co111eanche in lcalia, e specie a Genov:. e nelle campagne della Lombardia, dell'Emilia e della Romagna, ai fanno ori:iniz• zatori del /rr,111,irarrio, ponendo in cl1iaro la loro fo11zionedi lanzichenecchi del capi1ale. {N. d. R.)

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