Il Socialismo - Anno II - n. 4 - 10 aprile 1903

IL SOCIAI.ISMO contn la gcn~i delle proprie convintioni socilllistc. Il libro non pecc:t di monotonia visto che passi:uno dalle rngioni che persuasero 1lyndm:in, ricchisiiimo, ad llbbracci:i.re il Socinlismo :i quelle che pcrsu:ucro il 1utt':i.hro che ricco Quelch, che si è. ...... :\Uto- intervist:a.to. I .e più iniercss.i.nti wno quelle di Willi:im Monis, che di,•entò socialist:l per b. influcozll di C:irlylc e di Ruskin, e so– prnttutto percht" ìl suo spiri10 cste1ico si ribcllnv:1 :i.Ile brutteue dcl– i' indu1;trialismo moderno di!llru\tored'ogni senso d':1rte e del bello; di Wnltcr Cr.me che hll reso popol:nc il Soci:1\ismo con i suoi magnifici disegni e c:utoni, di Tom ~bnn, il forte :tgitntorc che cominciò dn convinto malthu11,ianisu,, e p:is'-Ò llttr:wcrso le idee di I lcnry George, per nrriv:uc: 'lllaFeder:1.zionc s oci:1.lc dcmocrntic:t. Qu:l<1;Ì tutti sono con– cordi nell'ossservnre che \:i vem rngione dell:i. loro conversione nl Socinlismo, ru un innnto spirito di ribellione che, influenz!l.tOd:a.11e dottrine economiche del ~fan:, e dngli :i.v,•enimentipolitici che si svol– sero <;ulcontinente ,·erso In metà del secolo scorso, e d:i.lle teorie mornli e filosofiche propugnate d:i.Rusldn, dn Cnrlylc, dn Kingley, e do. 1lcny r.corgc, nrrivò :i trov:ue il proprio logico sviluppo nel progmmm:i di lotta e di sper:iozn del Pnrtito socialista. L'edizione su cart:i. lucidn americ:m:i. (di mod:t, m:i. bruttn) ha un certo vnlorc, sopr:muuo per In somigli:mE:t dei ritrnui, :tlcuni dei qunli sono riproduzioni di qundri e di ritmui orm:ti famosi. A. A. ODA 0LBERG, Dns lfl,ib 1111d ,r lutellert11nliw111s. - Edelheim, Berlin-Bern, 1902. I.a ,•:-tlente coll:i.boratrice del S«ùr/ismo h:i. pubblicnto un chiaro scritto sull:i. ,/011110 t f inldltl/110/ismo. E~s.'l si propone di stl\bilire se vi sin contmsto fm il ln,•oro inte11ettun1ee In fun– zione delln mntemità che In natura hn nssegn:uo :tllR donnn - se qucst:t funzione ne sin d:mnegginl!l - se ,•i sin :mtngonismo fra cul– turn e fecondità. O,•e questn :i.ntitcsi non si potesse dimostrnre cn• drebbero In m:i.ggior p:i.rtedelle opposizioni che possono esser fatte nl movimenlo femminista.• Quindi ess.. , si rivolge contro coloro che respingono b. civiltà. ed i snoi postuln.ti , e considemno lll cuhum delln. donna come un:t. deviazione; essi non possono giust:11~ente p:ulnre della que– stione femminile poichè :i.d essi m .anc:i.il criterio dcli' interesse SO• ciale. La cultura nelle sue grandi linee - divisione del 1:i.voroed intel\ettll3.lismo - è nece<iSAri:\ cd entro queste lince fond:.mcntali CSS:\ha un.a imporl!lnz.'l sempre m:i.ggiore per il cou.seguimento dcli' elev:i.zionc mn:ma. Considerando l'influenza lrn fecondità e cuhum, lll Olberg ribatte l'OJ>inionedi coloro che· nella diminu- 1:ionc del numero delle nascite vogliono ,·edere una pro,•:i. di de– generazione. Ci& è piuttosto I.a conscguenu nom1:i.lcdel minore bisogno di uomini dato dalle condizioni dclln nostm cultum. Conclude questo interess~111te capi10l0 dicendo che chi crede che In.cultura rend:i. l'uomo in:tttivo cd infecondo non •pone mente .al fotto che dal l.avoro muscolnre ,;i è pass.,ti !li lavoro intellet– tuale, d:.lln procrc:uione come funr.ione l\nim!lle,allR maternità, che non soh:i.nto genera ed alimenta, m:t.veglia al corpo cd :ilio spi• rito del fanciullo. Questo mutamento è in mpporto colla più gr:mde inten,ità dcli:\ vitll spiritu:i.le. Il prof. Moebins recentemente pubblicn"n un opuscolo sulla inferiorità fi,iologic:1 dcll:t donna, e la Olberg nel IV e V cnpi• tolo del suo lavoro trnu:i d:i.llo ste..so argomento con gr.mdc :i.bi – lità polemica. l.' nutrice conclude rilev:i.nc !ocome I' :mtifemminismo sia in intimo r:i.ppotto con gli c;fol'?.i dei re :uion:i.ri i quali hanno il loro ide:ile di vitn confom1ea periodi di civilta gi?t supcr.ui, mentre il movimento intellettuale delln donn:i deve essere fo\'orito da tuui coloro che \'ogliono un progressivo inn:t.lz .,mcnto della \'itn soci:t.le . Tnle questo buon libro lucido e preciso che ,•uol far rilev:i.re 1' :i.rmooi!l. fra cultura e matemità di cui l'l\utrice è luminoso esempio. Enjolras. RIVISTA DELLE RIVISTE SOCIALISTE Riviste francesi. Il valore politico e il carattere tecnico della cooperazione socialista. 11fascicolo 15 genn:i.io del 11/ouvemmt Sodalistr recn un buon articolo intorno :ii problemi dell:i. proprietà e del rimborso nelle cooper:1ti\'e soci:a.liste, e ali:. teoria gcncr.ile dcll:i cooper.u:ione so– ci:tlist:i.. Autore ne è Carlo Guieysse. Per lungo tempo le cooperntive non suno st..,teconsidernte che come un elemento :i.usi\i:i.riodell':i.zione soci:i.list: t. ~In non sono o.ltro che questo? Molti socialisti milit:mti dicono che vi ha una soru di cooperazione prcuainente soci:i.lista .E vero ciò? Studinmo d:t un punto di vist:Ltecnico due punti fondnment:i.li per rispun– dere :\ queste domnnde. Il problema della proprietà nelle Cooperative. Il den:,ro per istituire un:i. Cooperativn si raccoglie dai coope-– mtori, form:i.ndo con essi un:i. società :i.nonimn per :u:ioni. Si s:i. che CO!'!I. nvviene in t :i.li condizioni. I sal:t.ri.ati ,conside– r:mdosi come azionisti di uno. impresa prendono, rispetto 3 questn, i costumi degli nz:ionisti cnpitalis1i, con questo di peggio: che non essendo :i .bitu:i.tialla gestione di interessi industriali, essi sono più aspri e più esigenti degli o,:ionisti borghesi. Essi vogliono dei buoni dividendi, e dei forti rimborsi. Ln cooper:ttiva è considerata come un buon affare alla portatn delle piccole borse. Questo modo di consider:ire b. cooperntiv:i. è ben giustamente comb:lttuto dni soci:llisti. Agli interessi individunli essi contrappon– gono e sovrnppongono gli inicressi gcnemli. Cioè, essi CS. ,gera.no nel senso opposto : ::i.ssorbirctutte le fonc individll3.li per etc:irc un:i fon:a. colleuiv:t. da opporsi :1 quclln dei capit:ilisti è effetto di un:i reazione :i.11:a. concezione piccol~borghcse; ma gli interessi in– dividuali vi sono negletti, e le cooperative vi appariscono come delle società vaga.mente comuniste, a spirito mistico.. Il problemn dell:1 proprietà, cioè il problt-m:i. cssenzh,le, non è st :1.to :mcorn preso di fronte dnl punto di vista tecnico. Non bisognn meravigliarsene: l:i.critic:i. soci:ilista ci mette sulla \'ia, ci conduce Il certe soluzioni gene.mli, ma. non ha :LDCOD riS<r luto tutto il problem:1 socia.le . Lo studio della quistione ngricola mostra, per esempio, che In piccol:i. proprietà terriero. h:i. un par– ticol:uc ufficio nell'evoluzione, sotto l'azione soci:i.lista 1 • Cosl lo studio dello. cooperazione di consumo ci condurrà :i.d idee nuove intorno :i.quella specie di piccol:i proprietà che si costituiM:e col risp:lrmio. L:t lotta di classe non è più soltanto b lott:l dei salari:tti po– \'eri di fronte ni borghesi ricchi; m:i. è :tnche l:i costruzione del nuovo regime nttr:iverso il regime nttuale. /..a formula , ftman– d~iont riti lavoratori devt tsstrt ojJtra dti lavoratori mtdtsimi • drot sig,1ifitare cl,e lt islilu:ioni operait, 110/t logiramrnlt dalla co,uaio11e ddla lolla di da.su , dtvo,,o trovare lt loro rist1rse tsdu– sivammlt ,ullt borst dei lavoratori. Ciò è già ottenuto nelle org:i.nizzaiioni di resistenzn. Vedinmo come lo si poss:i cffica.cemente ottenere nel inovimento coopemti– vist:1: vediamo cioè qu:tli dt-bbono essere i rnpporti frn il rispannio operaio e la cooperazione. La cooperativa senza azionisti. 11 torto dei soci:i.listicoopcr :1tori è rli non occup:i.rsidel capit:i.le dcll:t. coopemtiva altro che qu:mdo esso è costituito: bisogna in– vece considerarlo nel momeoto e nel modo medesimi delln su., costituzione. 1 Vedi la dottiina socialista 1cdnca, 11que110 propo.,,i1", ri11uun1;i. nell:a llif7. dd/1 Rlf1. '"d11li1t1/rtrlfU11', fase. \1111,anno I del Sodall1"'"• par. 1o8, souo il 1itolo / fi#i ,,u,-,,,; r i modi di /1111t1rri• al rrri,,u 1«iall1t11,

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