Il Socialismo - Anno I - n. 20 - 10 dicembre 1902

IL SOCIALISMO 333 vgni generazione si svi!upper:l. la tendenza a. limitare il numero e la perpetuazione dei meno atti, producendo cosl. una rnzza di uo– mini capaci di far fronte a quei problemi supremi dai quali dipen– derà - in fin dei conti - il destino della vita dell'universo. L' A. non crede che i suoi argomenti saranno accettati dalla maggioranza dei socialisti, nè cerca di creare od accentuare diver– genze di opinioni fra socialisti; ma piuttosto di abbattere le ultime trincee dell' individu:1lismo. Mark Hanna e i grandi conflitti sociali agli Stati Uniti. Nel Wlishire's 11:lagazine, di Toronto, è notevole un articolo sul nuovo atteggiamento assunto dal senatore ì\ '13.rk 'l·fann:-i, il grande elettore americano. L'Autore osserva che a M. I[::uma, uomo d'azione pili che di discussione piace più preparare e fare l'elezione, che essere l'eletto. Per Ilanna fu una specie di sport far riuscire eletto presidente il ~fac-Kinlcy e potrebbe far riuscire il Rooselvelt se questi si de– cidesse a seguirne le istruzioni, ma è probabile che non lo faccia. J Ianna si divertì poi al gioco degli affari finchè i troppo facili successi lo stancarono. Si diede poi a fare agire attiv..1mente il partito repubblicano, ma anche di ciò si stancò presto, ed ora si è dato allo sport pi,\ fatico~o, quello di riconciliare il capitale e il bvoro. Questo però è uno sport che occupa tutta la vita e l'A., è ~icuro che niente ha dato maggiori soddisfazioni al vecchio uomo di quelle che egli ha ricavate dalla crcnione della F'etlt!razione Civico, con funzioni ·conciliative. l\la conciliare il capitale e il la– rnro non è sempre nè dovunque possibile, come là dove il lavoro non chiede più di Clòche il capitale possa dare. Ora ~ un momento di prosperità che permette uo margine per le concessioni, quan– tunque il Trust della carne abbia alz !l.to il costo della vita ad un tasso oltre il quale le concessioni diventano quasi imp'ossibili. Finchè il capitale potrà trovare un impiego proficuo a 1!1ezzodel lavoro, concessioni se ne potranno ottenere e M. Hann:l :l.vrà la possibilità di :1.ccomodare il modus vivendi. l'urto che sorprenderà quelli che pensano che i cambiamenti evo– lutivi devono essere opernti dopo matura deliberazione. L' A. non prende a gabbo la Federazione Civica, ma la consi– dera come una figlia delle atluali condizioni sociali; e pensa che avrà indubbiamente una importante funzione nella rapida evolu– Y.ione industriale che si svolge sotto i nostri occhi. Difalli essa è, secondo l'autore, la confessione esplicita della anormalità delle no– stre condizioni sociali, ma è anche il precursore e progenito1e del futuro Comitato rivoluzionario che sarà formato per amministrare la cosa pubblica nel periodo transitorio fra il capitalismo e il so– cialismo. La Federazione civica è dunque negli Stati Uniti un fattore pi,\ importante di quello che il Congresso cd il Presidente non sieno. li Congresso ed il Presidente cadono di più in più sotto il do– minio dell'industrialismo. Gli affari industriali hanno preso già nella nostra vita altuale il posto maggiore di fronte agli affari politici e miliuui. La Fede– razione Civjca, creata <la H:lnna è un segno dei tclllpi. I trust e il crollo del capitalismo. li fVilsllÌer's Afa.ga~ine pubblica un succoso a.rticolo: Il crollo del capit:llismo, del nostro colla.boratorc e corrispondente dall' In– ghilterr:l J I. Quelch. Il capitali~mo necessmiamcnte determina una. sovrap-roduzionc, e per smaltirla ern necessario che si aprissero sempre nuovi mer– cali. Alcuni a.uni or sono, in un momento ben difficile di crisi, un:i. deputazione si recò da Chamberlain, allora ca.po dell'ufficio del la– vOro (board o/ trade), a recbmare alcuni rimedi come la rcstituY.ione ai .\lunicipi di vaste lande di terre, la loro coltiva.zionc, cd altre simili riforme. Quel bravo signore rispose che queste riforme non a.vrebbero portato che effimeri sollievi, e le cause del pubblico ma– lessere avrebbero preso ben presto il sopravvento: unico rimedio, - la estensione dei mercati, I' espansiom dell'Inghiltccrra. Tutta la politica di Chamberlain fu poi. questa, cost:i.ssc quello che costasse. l\.fa da ogni parte ferveva il conflitto dei mercati, e i monopolì prendevano vita e vigore dovunque, e specialmente negli La prova della Federazione Civica si farà dunque in tempo Stati Uniti. Secondo gli statisti e gli economis1i della vecchia. di depres:.ione quando gli industriali non polr:1.nno pagare salari r:tgionevoli e gli oper!li non potranno accettarli senza morire di fame. Allora sad venuto il momento della prova per M. Hanna; il suo parere avrà pili peso cd autorità del parere del Presidente ed egli sarà. anche .. :l.lhtvigilia della sconfitt:l.. Certe situazioni pa– cifiche fra due elementi che sono necessariamente in lotta - fino :1.llavittoria dell'uno o dell'ahro, non sono 1J1aidefinitive, nè a lungo sostenibili. Infatti, sopposto che nel 1904 le Compagnie ferroviarie, avendo compiuti i v:1ri tronchi ferrovin.riora in corso, dichi:irino che a causa della cattiva rnccolt:l. esse non hanno pili i mezzi per costruire nuvve linee, naturn\mentc i vari trusts che ne dipendono si sbaraz– zano degli uomini de' qun.li non possono piì1 usufruire il lavoro: in conseguenza si crea un terribile problema di disoccup:lY.ÌOne . I .' A. è certo che M. l-Iann:l non si è m:l.i posato un:l. simile çuestionc. Egli considera il sistcm:l del sabriaio come qualcosa di natur:ile e perm:mente nella società umana e pensa che con un po' di buonn. volontà dn. parte dei c:i.Pitalisti e dei lavoratori il problema potrà essere risoluto sempre. E continuerà a pensare così finchè la società non si dichiarerà mabt:l proprio a causa del salariato concorrente. Con lui la Federazione Civica continuer?i. :i.pensare così finchè di fronte alla evidenza dei fatti saranno costretti !l convenire che ci vuole un nuovo sistema. .\fa lasciate crescere :1.sufficienza il numero dei disoccupati e lasciateli sul lastrico un tempo bastevole, e l'A. non dubita punto che da. loro stessi il problema sarà risoluto con b. istituzione e il funzionamento del salario competitivo, mentre Hanna e la. sua Fe– derazione Civica cercheranno il mezzo di far funzionare ancom per un po' la ,•ecchia macchina. E procederanno così finchè accadl"n scuola di ?.fanchester, 1 data la libera concorrenza, era impossibile che sorgessero i monopolì: ma i trusts e le com/Ji11azio11i (combi– nazioni finanziarie di grandi capitali, per opera di grandi capita– listi) avevano in sè tanta for-.ta<la sfidare ogni concorrenza (e ogni vecchia teoria della concorrenza), ed oggi, in Americ:l., ogni co~a. che la gente si metta alla bocca per mangiare, o addosso per ve– stirsi, o comperi per qualunque suo bisogno, è produzione di un trust. Le leggi del Congresso e quelle dei singoli Stati dcli' l,;niooe hanno cercato di mettere un argine a quest:l invasione del mono– polio, ma lo sviluppo inesorabile delle leggi dell'economia borghese è pii, forte della volontà dei legislatori. Abbiamo veduto Rockefeller, con la su:1rendita di un mili:udo e 1-ì1ezzo :l.ll 'anno, combinarsi con Pierpont )forg:,.n, per formare la più potente "'combinazione • del mondo. Si disse che questo nuovo trust del ferro e dell':l.cciaio sarebbe st:110cap:icc di mettere sul mercato l'acciaio lavorato e tirato a finimento, allo stesso prezzo del ferro grezzo. Questo significav::t uccidere le industrie del ferro in ogni paese, a meno che :lnche queste fossero state portate ne1\a "combinazione•· Una volta si credeva che le grn.ndi economie chC era possibile introdurre in un:\ proc\uziope cosl colossale come quella dei trusts fossero dovute alla qua.lità della forY.amotrice che era il vapore, 2 ma che, una volta adottata l'elellricità i monopolì sarebbero stn.ti spezzati. !.'esperienza ha invece dimostrato che la questione non era solt:rntv. della forza motrice, ma delle macchine. l La scuola più genuina del liberi,.mo bori·hese i11dividualista. 2 Per la ragione che il v:1pore si utilizza tanto più, e disperde tanto meno, quanto maggiore è 1'accc11tramento del suo consumo, mentre I'elet- tricità si può disccntrare, portandola dove si vuole. (N. d. R.).

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