Il Socialismo - Anno I - n. 20 - 10 dicembre 1902

334 IL SOCIALISMO Negli sUbilimenti metallurgici, per esempio, b produzione con mac– chine che sia la più rapida e la più tirata a finimento, è co<sto• i-issima eà è rimunerativa soltanto se è fatta su brga scala. Un amico di Rockefeller, un socialista che si trova alla direzione tecnic:l di un grnndissimo stabilimento metallurgico, gli assicurnva che se tutti gli stabilimenti di questa industria, eliminando la concorrenza reciproca, fossero portati sotto una dire– zione unica, e costituissero una azienda unica, le economie sarebbero cosl gr:tndi d:1 rendere assolutamente possibile pagare operai e impiegati il doppio di ora, facendoli lavorare soltanto cinque ore al giorno, con un profitto del capi– tale, uguale a quello di oggi. Altrettanto si può dire di ogni altra industria. Ancora un'altra economia, in v.irtl1 del lmsl si avrebbe nel risparmio del capitale circofo.nte. Il trust ha bisogno di un capitale inferiore alla somma di quelli che - a p..'Lritàdi nlfori - sono necessari a tante piccole industrie separate e concor• renti fra loro, 1 ed avendo un maggior credito, può ottenere in pre:;tito il capitale ad un minor saggio di interesse. Tutto ciò rese possibile l'intensificazione della lotta per la conquista dei mercati, e siccome poi ogni mercato diviene a suo tempo un nuovo com– petitore, mettendo in azione nuove grandi masse di c:lpitale da com• petere con le altre masse di capitale già messe in azione in altri mercati, il crollo del capitalismo è inevitabile. A. Agresti. La ricomparsa dell' «Hum.anité Nouvelle». Salutiamo con lieto animo la ricompar:;a della I-Euma11ité1Vou• veli.:, la brillante rivista, densa di idee, che nel febbraio 1901, dopo 5 anni di vita bella e feconda, si era vista, ad insaputa del direttore e dei redattori, tagliate le gambe dagli editori. Ricompare dopo 19 mesi di quistioni e di vittorie giudiziarie, ed esce mensilmente in 124 pagine. Questo fascicolo contiene l'articolo del direttore 1-/amon, Aux Lcctmrs, e poi, Le Tmsl, di Thomas Elmer \Vili ; Sonetti, di Vietar Emile Michelet La Qmslion militaire m l·ì·1t1a11dt et la Nmsie, di Diplomaticus; Le Goujfre, una squisita novella di l.éonida An– dreeff, il giovane scrittore rus::;,o; De l' /dJe de loi dans la ps; 1 cho• logù, del prof. Georges Owelshauvers; La Sìlualion politique m fh111a, di ~Iarcel Sembat, uno dei leaders del Socialismo rivo– luzion:lrio al Parbmento francese; L' 1:,Xposilion des Primitijs jla– mands ti Bruges, di J ules Coucke; cronache, bibliografie, corri– spondenze, ecc. 1 La moneta sog:getta va sul merc.3to alle stesse leggi di domanda e di offerta che regolano il prezzo d;,l\e men·i. li denaro è una merce come un'a!. tra: l'interesse è il prez1.o di questa merce: il saggio dell'interesse è l'am• montare di questo prezzo. (N. d. R.). MOVIMENTO LEGISLAZIONE S CIALE Protezione legale e organizzazioni di resistenza Il discorso Vivanle e wt articolo di Ferrero. Le nuove injluenu sociali nel dirillo privalo è il den<;o e nobile discorso col quale l'insigne Professore Vivante inaugurò l'Anno accademico, nel\' Università romana. li discorso, per essere stato riprodotto qu :i.si inlegralmente d:l tutti i giornali quotidi:mi di Roma, è noto nella sua essenza al pubblico d'Italia e di fuori, e in ispecie al pubblico socialista: e fu soltanto per il sistema, costantemente d:i noi adottato, di non pubblicare se non scrilti originali, che noi potemmo resistere all_a seduzione di pubblica.rio per intero con le nostre note, nelle nostre colonne, molto pili che er:i.già in vendita. 1 Ma !':'l.rticolopolemico del Ferrero (Secolo, 25·. 26 nov.) è venuto a conferire un nuovo sapore di attualità al di– scorso del professore Vivante. :-Jel quale l'idea centrale ~ra questa: 1 Tipografia fratelli Pallotta, Roma, 1902. .-La solidarietà fra gli uomini agisce come un'.\ energi:i. latente del corpo sociale, si riproduce in mille forme, in ogni gruppo, come l'energia solare si riproduce i.n mille forme sovr:1 la terra. Essa s'impone dap~rima come una legge di necessità, per difesa contro le violenze della natura, cui l'uomo isolato non potrebbe resistere. Poi si rafforza, penetrando più a fondo nella vita degli individui, per virtù della legge che impone la difesa militare, e i tributi, e le opere pubbliche, e la pubblica beneficenza, e la pub– blica igiene. E in una ultima fase questo sentimento di solidarietà, per l'ad:i.ttamento progressivo dei sentimenti alle esigenze della vita sociale, opera spontanea.mente, e previene le leggi cui si ricorre soltanto per riS\'egliare ai sentimemi della coscienza socia.le coloro che la lasciano volentieri nel sonno. • S' inlende allora com' ci dovesse nel proseguio del discorso sostenere che .-la classe borghese può concedel'e ai Sindacati operai la personalità giuridic:l, senza il preconcetlo insidioso di farne sconttlre il beneficio con improvvide restrizioni o con inginriose vigilanze, lealmente, nel proprio tornaconto, per amore di pa• e sociale. Essa ha uno effettivo interesse che la classe operaia si rac• colga, si educhi e si ordini intorno ai suoi Sindac:lti per combat– tere le proprie battaglie coi contratti colletti,•i, coi tentativi di conciliazione, coi giudizi arbitrali, sostituendo un regime di pace armata alle rivolte, agli scioperi tumultuosi che impoveriscono en– trambi i combattenti a scapito della ricchezza generale.• Ma noi dobbiamo ancora vedere una classe borghese che in– tenda in modo siffatto il proprio • effettivo interesse"'• così da non servirsi del riconoscimento leg:lle come nrma insidiosa. della lotta di classe, per suo conto e beneficio. La corrente riformista del socialismo ha il suo naturale corolbrio in questa .-concessione• o in questa • cvnquista .- de\l:i. personalità giuridica per i Sindacati operai, e l'avversione manifestata dai socialisti riformisti ~ tutta subordinata. alla ragione del .-troppo presto•: nè può essere, senza contraddizione fvndamcnl:lle, una avversione di principio. ì\fa noi abbiamo dalla nostra I' esperiem:a offerta dalla classe bor• ghese de\l' Inghilterra, la quale della personalità giuridica, e della capacità patrimoniale delle Trade-U11iom, si è servita per accolbre ad esse la responsabilità civile, per i danni prodotti agli indu– striali dagli scioperi, e per imporne il pagamento. Questo è uu lato della quistione. L'altro lato è trattato dal Gu• glielmo Ferrero, il quale sviluppa il seguente concetto: .- La dottrina della libera concorrenza sostiene che gli operai hanno il diritto di associarsi; e che ogni associazione .di operai h:l il diritto di lotta.re per ottenere quelle condizioni di lavoro che crede. Ma - e qui incomincia il disaccordo - deve lottare con le forze sue, che gli vengono dai capitali accumulati, dalla concordia, dal\' abilità nello scegliere il momento, rassegnandosi a subire una sconfitta, quan<lo impegna una battaglia impossibile: non deve avere privilegi legali, ottenuti dallo Stato per pressione politica e con quelli rafforzare \:i. sua debolezza economica nella lotta comro i capitalisti o contro gli altri operai. • E si domanda se per l'Italia e per il proletariato sicno già trascor;;i quei tempi appena iniziati, nei qua.li si compie il maggiore sforzo creativo di una civiltà nuova, quando \\Il:\ democrazia viga• rosa manifesta la energia di rovescia.re le ultime difese di una ari– stocrazi:l ammollita. Si domanda se sieno già sopravvenuti i tempi in cui :\Ilo sforzo del conquistare si preferisce b. sicurezza del pos– sedere - i tempi delle protezioni legali. Noi crediamo che la sicurezza del possedere sia tutta fallace e illusoria, fir.tchè lo sforzo del conquistare non abbi!t maturato i suoi frutti, per il prolet:i.riato itakmo, e per tutla la vita nazionale, così che !e leggi d'ordine sociale non sieno e non appariscono se non come tappe di questa maturazione, compiuta dalla solidarietà, illuminata clall' idea socialist::i, ma nella qua.le non trovano posto le protezioni legali, che, concesse dalla classe economicamente e politic.'lmente :i.Ile org:lnizzazioni proletarie avversa, non possono significa.re altro che rinuncia da una. parte, e insidia d:lll'altra..

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