Il Socialismo - Anno I - n. 12 - 10 agosto 1902

Il,. SOCIALISMO E non aderiranno pili alle leghe, e non pagheranno alla federazione nazionale, e ... non sapranno neanche per che cosa o in nome di che cosa han combattuto. Prima di fare una battaglia, fare i soldati; prima di fare il passo, veder chiara tutta la via; prima di organizzare mille lavoratori per ispremerne cento socia– listi malcerti, educare cento socialisti, perchè trascinino le migliaia di lavoratori. E questo i più non fecero!. .. L'effetto, se pii.I si– curo, è un po' più lontano; ma è questo il solo me– todo, che possa dirsi socialista e che ci salvi dalle de– lusioni, altrimenti inevitabili. Francesco Bonavita. VITA PROLETARIA INTERNAZIONALE Il militarismo in Germania. La guerra del 187I fece della Genn:mia la prim:t potenza mili• t:ire del!' Europ:t e per conseguenza del mondo intiero. Ben vero che l:l. Russia le era di molto superiore per la forza numerica della su:\ popobzionc, ma i 100 milioni di mujiks (contadini) sparsi in cluecon– tinenti sopr:l.un territorio ben quar:i.nt: 'lvolte più gr:-.ndcdi quello dcli' impero tcdei,co, senz:'l mezzi di comunicazione, se01,.'lscuole, con una produzione retrograda, senz..'lindustria e senza centri ur– bani, sotto un regime di Governo dei più :mtiqu1ti e corrotti, non erano certo di gran peso dal punto di vista militare, di fronte ai 41 milioni di Tedeschi, uniti :i nazione nel cuore stesso dell'Europa. • rei 1868 Moltke a,•e,•a dichiamto nel Lo11dtog (parl:l.mento nazionale) prussiano, che la. miglior via :illa riduzione degli :mna– menti in Europ!l S.'lrcbbe la fond:u:ione di un Impero tedesco. Tre anni dopo, tale mèta era raggiunta. l~'l Germania ern unita e concentrav:'l in sè una tale potenza da superare le aspeua1ive pilt ottimiste. Un esercito ,•ittorioso, provato in molte battaglie, equi– paggiato nel modo più perfetto, istruito e ben disciplinato, guidato da C.'lpiben voluti e protetti, sostenuto dall'entusiasmo nazionale; dom:tti ed avviliti gli Stati vicini; spostata la frontiera :ti di l?i.del Reno e tolte :llla Francia due provincie fiorenti; infr:mt:t la fam:1 militare della na1.ione francese, che dopo le guerre napoleoniche :weva tenuta avvinta I' Europ.'\; e finalmente circond:i.te di gloria le b:i.ndieretedesche. Era dunque venuto il momento, in cui secondo il Moltke del 1868, 1:l Cenn:l.nia :ivrebbe dovuto porre mano :tlb diminu1,ione dei pesi milit:ui. Ma non se ne rece niente. 1 Già nel 1874 si ebbe il primo :i.u– mento della forza sotto le :i.nni in tempo di pace; nel 1881 se n'ebbe un :1\tro e, d'allora in poi, non p:issò periodo legislativo sen1.a t:lli amnenti e scnz..'ll'approvazione di nuove spese per gli :mnamenti. Il bilancio milit:i.re per l'eS<':rcitoe l':lnnat:i., oltre le spese di gucrr:'l, si è :i.ccresciutod:l 230 milioni di m:::rchi nel t 87 1 ad 880 milioni nel 1901 - si è dunque arriv:i.ti a p:lssare, calco– landolo in fr:inchi, il miliardo di speS.'l annuale. Le sole spese ordinarie, per l'esercito, ammont:lno ~desso :1 560 milioni di marchi (il m:i.rcovale L. 1,25); e mentre nel 1874 ancor:i Cr:'lllOinforiori a quelle della Francia di 98 milioni, le supe– r:tva già nel '98 di 27 milioni, e ciò, malgr:ido i miliardi fatti p:i.g: i.re all:i. Fr:mcia. Al vincitore !:i vittotfa è cost:i.ta più C:lr:l. che 11scon– fiu:i. al vinto. Per motivare gli armamenti nuovi si dice,•a da principio, che la Germania aveva :icquistato con la guerra • del rispetto o,•unque, dell':lmore da nessun:i p:i.rte• (Moltke), e che occo1Teva per ciò di stare in gu:i.rdia pi\1 che mai. • 1 Vedi nel fascicolo V (25 aprile) dimostrata negli articoli di Bcbel, di Ma;,,:Nord:iu e nella nota di Franchi alrarticolo di No,•icow \:i impoten:r.a fond:unentale della borghesia a liberarsi dal pregiudi:r.io e dall'incubo del militarismo. In quel fascicolo C esaminato anche il bil:rncio dello Stato itali:ino, in rapporto alle spese militari. (N. d. D.). e l:ln O :Ma, pass:mdo gli :inni senza che si venisse :id una guerra, fu giuocoforza ricorrere :i.mezzi persuasivi pili energici; e nel 1887 si cominciò a mettere in sccn:i. lo sp:iuracchio della guerr.'I.. li e can– celliere di ferro • si fece molto burbero, :ittacc.w:i brighe con 13. Svizzera e con la Francia, e faceva c.'lpire :i.Ilallol"Sl come non con– venisse for degli imprestiti allo czar. Fu :1\lor:'l che Moltkc disse :ill:i. C:unera: • Signori, l'Europ:i. intiera è irt:i. di :tm1i. Gu:irdnndo a destra ed a sinistra troviamo i nostri vicini am1 :i.ti :i tnl punto, che :inche alla nazione pili ricca riescircbbe troppo oneroso soppor– t:lre a lungo una tale condizione di fatti. Tutto ciò spinge per ne– cessità. ad una pronta soluzione. • Qui :lbbiamo il circolo vizioso del milit:lrismo nella sua fonna tipica: il pericolo di un:i. guerr:l genera gli :im1amenti, e gli ann:i– menti generano il pericolo della guerra! Ai contribuenti tutto ciò :tpri,•a un ori1.zonte non lieto e ci volle tutto un l:ivorìo lungo, a base di compromessi e di concessioni reciproche coi p:lrtiti dell'ordine, per far p:lSS!\rC la legge militare del 1887. Per fare accettare poi quella del 1892 si offri"a l'esca dell:1 riduzione del servizio militare a due :i.nni- però si dovette ricorrere allo scioglimento clell:tC:i– mera. Il militarismo screditato :i.veva bisogno di nuove ragioni. Si seppero trovare - o piuttosto crtart - nella politica coloniale. In prima linea essa scrvl di propulsore allo sviluppo dell':i.rmata di mare, m:1la su:i.inAue02::l si fece :mche sentire sullo sviluppo del militarismo in generale. L:t situntione della politica estera dell'impero è mu• tata: i pericoli di un'aggressione della F'rancia o della Russi:1sono diminuiti, le rebzioni con le potenze delb Triplice sono meno strette, si contraggono alle:inze nuove, non più allo scopo di g:l– rcntire l'equilibrio europeo, ma con rigun.rdo 3gli interessi coloni:ili. Nello stesso tempo gli :ivvenimenli nella Cin:1 e nel Sud-Afric.'l hanno dimostrn.to quanto si:t facile che i fili conduttori, che deter– minano le stmgi nei paesi scmi-b:trbari possa.no :lgire in direzione inversa, conducendo J:1guerra gcnemle in Europ:t. Ora però non si consider:i. pili l'aumento del militarismo dal punto di vist:1 della difes.'l nazionale, bensl d:l quello dcli' estendersi dell:1 Gennania come potenza mondiale. li militarismo tedesco prima del '7 I si basò sulle aspirazioni :tll'unità nationale, sostituendo ali' idea di una repubblic:1 tedesca, che spa;,,1,a.sse via gli interessi dinastici in :mtagonismo fra di loro, il concetto bastardo di un impero, che domasse tutti gli :ivvers..'lri con le anni; logicamente il militarismo cercò la sua ragione di essere nella difes.'ldcli' impero nuovo, saldato con S:lngue e ferro; m:i. non fu che uno st:idio transitorio, om1ai p!lSS:tto;oggi CSS•> si basa sulla • politica mondiale • del capit:ilismo. Contemporaneamente /q spiri/q ddl'esercifq subì un mut:i.mento. O:l Parigi l'esercito era ritornato ebbro di vittori:i. ed in ciò er:'l gi?i. il germe delb decomposizione morale. La coscienza della su– periorità divenne in seguito orgoglio n:i.zionalc. Quello che si er:'l raggiunto app:lrve come il punto culminante dell'arte militare. I vecchi gcner:'lli, se non erano più dei leoni, consen•:ivano :i.Imeno delle alte capacit?i.intellettuali, una cultura strategic:i eminente, e grande esperienw. Ma nello spazio di pochi :'Inni, con gli onori supremi :lttribuiti :lgli eroi, scesero nel sepolcro, ed in loro vece si videro eroi :l sca.rtamento ridotto e che avev:i.no preso p:trte alle gr:indi guerre in posizioni inferiori. Costoro si considerav:lno come gli eredi dell':lntica tradizione militare, che conservarono con una pedanteri:i. t:i.nto maggiore quanto erano lontani dai concetti l:lrghi dei veri capit:i.ni della guerra. Poi, anch'essi h:umo dovuto cedere il posto ad elementi pi\1 giov:tni. Guglielmo J1 prosegue nell'opera di ringiov:i.nimento dell'esercito con energia e sistematicamente; ed onnai, 30 :inni dopo la guerra, il corpo degli uffici:i.lipuò dirsi completamente cambiato. Gli ufficialidi adesso considerano l'esercito come un'aren:i. spor– tiva od un istituto per assicurare una rendita \'italizia. I figli del- 1' :l.lt 'lnobiltù e dell:i. ricca borghesi:l fanno d:1 ufficiale per qualche

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