Il Socialismo - Anno I - n. 10 - 10 luglio 1902

154 ·IL SOCIALISMO tali dalla Camera. II loro programma era un progresso enorme del militarismo, una stagnazione intera in tutti gli altri punti. Contro quei principi stava la domanda comune dei partiti di Sinistra e del Partito socialista, la domanda del diritto della maggioranza del popolo. Al fine, nell'elezione del 3 aprile 1901, il numero dei deputati di Destra fu ridotto a 8 1 e il nuovo Mini– stero salì al potere segnando la prima vittoria del par– lamentarismo. Ho già detto che ora, arrivato al potere, il Partito liberale si è mostrato reazionario al pari de' suoi pre– decessori. Ma quest'amara es.perienza si risolve in una utile lezione per il Partito socialista. Nell'ambiente critiéo e grigio del momei1to attuale, soltanto una cosa sta ferma ed incrollabile: l'organizza– zione politica ed economica del proletariato cons.cio di sè. E solamente una cosa si può pronosticare con cer– tezza: il suo grande progresso. Dott. Gustav Bang. LIBRI ED OPUSCOLI Democratici cristiani e Cristiani evangelici. Sac. T. VEGGIAN, Il movimentoSocialeCristianonella seco11da metàdel xix secolo - Vicenza, Galla ed. 1902. - ToN10Lo, Indirizzi e co11cetti socialiall'esordire delsecoloventesimo - Parma, Buffetti, 1901. - FER– RAR!, Il Popolo - Genova, Fassicomo,r902.-GOYAU, A11to11r dt<Catholicisme socia/ - Paris,-Perrin, 1901. -MEYNIER,.Problemisociali ronte111pora11ei- Firenze, tip. Claudiana, 1902. Nel 1891 li Nilli nel suo Socialismo callolico tcotnva di darci uo comptndio di quel movimento sociale, che partendo d:t diversi punti, con nomi diversi e con diversi fini, :1.vevaper scopo fond:tmcntale • quello di integrare c~i principi del cristi!lllesimo il fenomeno C!l· mtteristico de1l'epoc3 nostra. Dal 1891,.troppi fatti nuovi si ernno avvernti perchè questo libro del Nitti potesse dirsi ancora sufficiente; e d:tlla Enciclica Rerum Nuvarum, d11.l1a Enciclica Gravts rie Com- 1111mi re, fino :1.ll 'ultimo atto vntic:mesco si era avuto il mnggiore svolgersi di questo movimento, il m:1.ggior fiorire di circoli e asso– ci:ttioni, e l'azione pr:ttjca si er:t maggiormente nttuata: onde ern tuiturnle che a taluno venisse il proposito di dare un quadro sintetico de\ movimento sociale cristiano contempor:mco. o Tale quadro sintetico ha tenL'lto di darcelo il S:1.c.Veggi:tnj noti questo lavoro è :1.llaseconda editionc. Che egli sia riuscito a fare opern imP3rziale cd esnua di storico, che egli ci nbbia veramente dato questo quadro sintetico, non lo si ·può dire compleL'lmente, ma il libro può essere un:t buona fonte di notitic e di dati. Egli, ·accennando ai precursori del movimento, ne hn esposto le diverse fasi in un:t prima p:trtc, dall'atione di Mons. Ketteler fino nlln pubblicazione dcli' Enciclica. Rerum Nuvarum, e in un..'l seconda dall'Enciclica fino ai nostri giorni; queste due parti sono suddivise in vari C3.pitoli,a seconda che si occupnno del movimento demo– cristiano in Gcnn:1.nia ,in Fr:mcia, in Belgio, Aus1ria, Svitzer:t, Spagna, Regno Unito e Confeder:tzione nmeric:1.na ,e dell'ltnli:i., con un breve intermeuo in cui, dopo avercene detti i prodromi, commenta l'Enci– clica Reru111 Nv.;arum. Un ultimo C3.pitolotratt:t dcli' EncicliC:t più recente Cravu de Co111111uni re. Ocl movimento initi:ito d:ti soci:1.– listi e dai protestnnti egli si occup:t sempre per incidenza come se fossero soltanto manifestazioni concomit:tnti, e non fosse il socia– lismo la C!lusale e l'esempio dell':tzione dei cattolici. Del resto il libro· è nbb:tst:tnz:i ampio e compl~to, e certo, tranne quelle man– chcvoleuc che gli vengono per l'abito di cui pochi preti si sanno spoglinrc, e per l'angolo visuale dn cui l'A. si pone 1 il lavoro può dirsi buono. Interessnnti per noi sono i c:1.pitoli che rigu:1.rtfano l' lt:t.lia, dove si h:tnnb notizie diffuse delle vnrie encicliche, Societb. e n B cnttoliche, Casse rurali, giornnli, Comitati, e dei Congressi fino a <tuello di 'f:tmnto. Il camttere del libro non consentiva un ampio svol.:-imcnto del programma della. democrazin cristi:ma. A questo scopo sono neccs– S.'lrie trntiationi speci:ili ~ le trovi:1.mo infatti negli scritti del To– niolo, del Goy:tu e del Ferrn.ri. li Toniolo ristamp.'lva nel 1901 un:t serie di conferenze, nelle qunli si proponeva di comJ)Orrc un programm:t sociale~attolico del– l'avvenire. Nella prima delle conferenze egli dichiar:t che il mo\'i• mento democratico cristiano ncquista il significato di una generale compartecipazione :1.dunn pilt matum forma.di civiltà cristia.n:t del• l'avvenire. L':itione cattolic:t ha, secondo lui, per l'Italia fm dalle origini un c.:i.rntteresociale, e con questo l'autore ci vuole far credere che tutta l'orgnniuazione clericale nelle campagne non faccia e non abbia fatto opem sett:ui:i. politica, del che con buoD!l pace del Toniolo ci permetteremo forte di dubitare. Del resto egli dice anche che l:t democmzi:t cristi:1.n:1. si elaborò e si svolse sotto lo sguardo di Lepne Xlii, senza che il s:1.pientepontefice si affrettnsse a smen– tirln e :td interromperne il corso, hensl, per converso, in ripetute occasioni intervenendo :i. consacrarne il nome, la sost!l.IU.3,M:t forse, senta tener conto delle precedenti m:i.nifest:ttioni, non fu indiret– tamente colpito ogni audace tent!ltivo con l3 lettern al Gibbons nel 1899 contro l'americanismo, e poi direttamente nel 1990 con l'enciclic.'l Crovts de Colf11m111i re che cond:tnnava la tendem:a di fare del nome • Th!mocrnzia cristiana • una m!lgnifiC3.%ione politica, e che imponeva di limitare il movimento sociale C.'ltto\ico e ren– derlo modesto e piccolo, mdstr:mdosi fedele alle trndi,doni consef– V!llrici dell:t chiesa? Questi er:tno fatti anteriori 3Jl'epocn in cui il Toniolo dettò la conferent.!l: Ola vi è un'ultima. e più grnve catena posta dalla Sacra Congrepzione degli affari ecclesiastici il 27 del gennaio scorso, con la lettera contro l:t democrati:t cristi:1.na . Il Toniolo non pensava a questo ntto cosl facilmente previsto da tutti gli uomini di pnrte socinlista e per ciò poteva permettersi il lusso di magnificare lo spirito di tolleranza di Leone XUI, che non :1.vrebhe più turbato l'opera di quella democr:ui:t cristiana b. quale mffigu– mndo primamentc - a dir dcli' A. - il no"ello atteggiarsi delle fone cattoliche militanti di fronte :ti Soci:1.lismo, e di fronte nd unn più recente m:1.tur:ttione dell:t crisi sociale, con l 'atteggi:1.mcnto fie– ramente ostile delle forze sociali contro 1:treligione, mira :t 'riuscire nl programma cattolico più ampiamente sociale, più comprensiva– mente elc,• :1.to ,più militante e più nov:1.tore . Ampie, solenni, ma vuote p:trole; poichè si risolvono nel null:t sol che si guardi a quanto egli nelle conferenze successive ci dice del programma eco– nomico, morale, politico, civile di questa cristiana. dem~tia. L:i quale \'uole ricostituire i rapporti fra le varie classi soci:lli, per tmsfor– m:u-e l'odiemo proletariato in una cl:LSSC organica e riprodurre b futura solidarietà fra tutte (?). Quindi necessaria 1:trifonna del con– tratto di lavoro per dare nll'opcraio un salario giusto, che però non si sa d:i che criteri sar!I .detCnnin:1.to ,poichè non potrà. esserlo dn11a liber.i. concorrenza, e neanche dall' lbtegrnle diritto del lavomtore i ricomposizione di piccole autonome industrie popol:tri, qu.asiche fosse possibile il far torna.re :tddietro la. forma odierna di produzione che h3 bisogno di grandi capitali; e organizzazioni corporative operaie composte o di padroni e sal:triati, oppure di soli s:i.l:triati che per meuo di r:1.pprcsentaru:edovrebbero trattare coi padroni. Forme di org:1.nizz: 1.ti onemcdiocv:1.li che male coesisterebbero col nostro mondo borghe-se. Questo è tutto il programma. economico attorno :t cui si nffan• nano e :mfanano·i democratici cristinni. J>oi, egli può ben p.'lrhrci di doveri etico-civili, di libertà, solidarict~, moralità: noi s:i.ppi:uno tutti che valore abbiano simili a.fferm:u:ioni: In storin cc lo ha già insegnato. Pure si b:t l'ardire di affermnre che• delle sper:inte future è m:1 .llev:1.dore il pnssato. • •Pnrolc precise del Toniolo e che noi non smentiremo certo! Sl, il p.'lssnto della chies.'l cattolie:t - sempre

RkJQdWJsaXNoZXIy