Il Socialismo - Anno I - n. 9 - 25 giugno 1902

IL SOCIALISMO r.i.diso sulla terr:i. Ci vorrà pur sempre del bvoro e dc\1:-t faliC:l, sebbene progressiv:tmente e continu:unente diminuiti d:i.llc :i.ppÙca– cazioni scientifiche, quando b. forza motrice (elettricit3.) S.'\ci im– mensamente più facile .e meno cost0S3.. Cosi, certo, non· S.'\r.mno uguali le capacità di tuui, non sar:mno uguali le occupazioni: ma s..·uanno uguali le possibilità per tutti di occuparsi secondo le proprie cap:i.cità , e s:uà questa la grande cm:mcipazione di ogni perSona– litb. individuale nel regime soei:ilist:'l. Oda Lerda-Olberg. L1:0N ToLSTOI, Lettres. - Paris, Stock éditeur, 1902. - BrnNSTOCK, Tolstoi et /es Dould,obors. -·Paris, Stock editeur, 1902. - P. KROPOTKINE, Autour d'une vie. 1vfé111oires. - Paris, Stock éditeur, 1902. Unisco insieme questi tre libri, nei quali tr :lSp:i.rc tant:'l p:trte dcli' anim:i. russ:,..Dalle Ullrts di Tolstoi imp.-iro che i vecchi amici del filosofo sono :i.rrcst!lti - per vi!l !lmministr:i.tiv! l- perchè im– prest:mo le opere del Tolstoi, in lettura, !li loro amici. 'fole misura non sarebbe che l'effetto di una deliber:izione Presa in Consiglio di ministri riunito per escogitare le misure da prendersi contro ... il tolstoismo. Si vede che bssù a Pietroburgo, - :\CC!lntoa\13. fortezza _ove furono prigioni, TurguenefT e Dostojewski, hanno - !lncora, in fatto di libertà. di pensiero, le idee dcli' on. Sonnino e dell' on. G!lv :i.ui : manette per le idee. E credono sotterrare l'idea ammanelt!lÌldo l'uomo! È vero che i due lt:i.liani non sono Russi che !l metà, poichè p!lrlano soltanto di m!lnette e ilon di tortur:i., quell!l torturn che la burocrazi:i. penale e poliziesca del buon Cz3.r applica p!lternamente !li suoi sudditi ... come fauno i gend!lnlli del re Alfonso Xli [ nelle fortezze di Muntjuich. Uecisamente, la psicologi!l di certi governanti, sotto qualsi:isi latitudine, è 1 iu fondo, sempre l:1 st<Ssa. - Dice,•o dunque del Consiglio di ministri !l Pietroburgo; uno dei ministri propose l'esilio del Tolstoi, - gli altri si opposero e preferirono un piano gesuitico.ortodosso: lasci:irc in libertà Tolstoi, m!l perseguitare fe– rocemente i suoi eorrrligio11ari • t!lli persecuzioni do,·cndo essere, per Tolstoi, il ~stigo più semplice • (sie). • Nel libro del Bieiistock, che è un:i. storia minuta, deu:1gli:1t:1, interessante dei Doukhobors (cioè di quelli che si rifiutano di por– t!lre le armi e di fore il servizio militare) trovo una ,erie di qu!ldri in cui si :1 1nmir:l.agevolmente la stori!l delle cl;ssi dirigenti russe, dei loro gendanni, dei loro cos.1cchi, dei loro sbirri, dei loro !lguz– zini e del loro Cz:ir ! - lmpossibile che mi dimentichi del qu:t.dro più tragico: la pianura di O~lovk:1, dove 2000 Doukhobors avendo giur:ito di non volersi più sen•ire delle armi omicide, si r.i.dunano 1 !lccendono un rogo e su quello bruciano tutte le armi. Sono uomini, giov!lni, bimbi, donne, - una turba venut:t da tutti i villaggi. Si alz.'l una nuvola in lont:1.nanz: 1. L'\ nuvol!l si !lvvicina. I cavalli, 1:inciati :il g:iloppo escono da quel fumo di polv<ire. Sono i COS.'lcchiche arrivano. Essi sciabolano; fucilano, p3..Ss.'lnpcome il fulmine sulla turba. Poi torn!luo indietro, per tornare a sciabol!lre, e cosl qu:i.ttro, cinque, dieci volte, sventrnno e dilaniano la tQrba dei p!lcifici. Essi St!lnno immobili. La terra si fa ross!l di snngue. l '1-ccchi,.i bimbi, le donne, c:tdono a tcrr.i.. !\essuna rcsistenz:i.. Arriva il governatore. - Levatevi i cappelli, - gridano i Cosacchi. - Pcrchè le,•:ire il c:ip"pello? rispondono gli altri. Se il governatore si avviciner~ !l noi lo saluteremo e basl.3. E le sci!lbole e le fruste piombano ancora sul C!lpo dei Doukhobors ... Autour d'une vie di P. Kropotkine non è un semplice libro di me– morie autobiogmfiche, ma tutta la stori:i.p.1lpit:mte, mcmvigliosa della Russiasoci!lle degli ultimi tempi. Tutt:t l'acredine delle classi dirigenti, - l:i. poesia, l'entusiasmo, 13.p!lce di giustizi:t delle classi prole– t:i.rie, tutto è dipinto con un inc!lnto di stile semplice e profondo che innamora e commuove. Ho ancora din!lnzi :lgli occhi la tor– tura inflih!t !l K.'lr:,.kosoff prim:l. di fargli salire il p:itibolo, - le o ecd Ra repressioni della rivolta pobcc:t., org:1.niz1.ateda Sua Ecccllenz!l • i \lour:i.vieff- 1' imp!ccatore • - i prigionieri stesi bocconi, sent:l. forze, in terra., dopo otto giorni di digiuno forz:ito, i lavori dei deportati politici nelle miniere, - l'impiccagione delle studentesse impUl!lte di fare la propaganda soci!llist:l. Ui grande import:mta scientifica sono i capitoli in cui Kropotkine studi:t la terribile e nefasta influenza morale che le prigioni,· - queste • Università del ddillo • come egli le chiama, esercit:ino sui c:ircerati trasfor– mando il delinquente d'occasione e per necessitb. sociale in delin• quente d'abitudine. Queste p:t.gine sono una conferm!l dei risultati in cui in Italia la scuol:l positiva è giunta nC\le sue :tnalisl 4 delb. vit!l delle pri– gioni e del sisten;a cellu!!lrc, quel sisterM che fu giustamente chi:,.– mato da Enrico Ferri • una aberrazione del secolo xix. Nix. RIVISTA DELLE RIVISTE SOCIALISTE Riviste americane. Nel 1-Vilshire's Afagazi11e di New Vork, fascicolo di novem– bre 1901, il direttore Gaylord Wilshire h:t un note,·olissimo !lrti– colo sul significato del Trust. li vero pericolo dei Trusts non risiede in ciò che essi rnppre– sent!lno oggi, ma bènsl nelle promesse che ci fanno per domani .. ,_ lnfatti i Trusts ci prep:lrano un terribile problema di disoccupa– zione, inn!lnzi :li qu!llc ci troveremo ben presto senza sapere come risolverlo. Alcuni anni fa b pubblic:i. opinione fo dest:i.ta !l proposito di queste potenti e pericolose Associazioni, e person:1\ità politiche e giornali si dim!lndarono: - l Trusts ~evono essere aboliti? Oggi non c'è nessuno che abbia un po' di buon senso, che suJ)pong:1 possibile questa !lbolizione. I Trusls sono considerati ed :icCCtt!lticome il resultato inevit:ibile del nostro sistema economico :i. base di concorrenza. , Superfluo è dunque. il perdersi a dimostmie b imvita6ilità di queste org:1nitz:1zioni. Pili utile è :tccenn!lre :,.\1:1. impossibilità della loro dur!lta e S:lrà opem buona tr!lrre da ciò b. conclusione dell:t necessità storica del Soci!llismo. J\ Trust rappresent:1 la evoluzion~ inevitabile del nostro sistema industri:ilc d:1113.concorrcnz:1 3.Jmonopolio privato; da questo :t.l monopolio pubblico. La necessità per l'industriale, necessità vit!lle quanta altra mai, di proteggere sè ed il proprio prodotto d!lll!l pi:tga delb sovra-produzione e d:illa lotta esiziale per vendere lo stock eccedente - lo h:l spinto !llla forma1.ione dei Tru.sts. Diverse C!luse concorrono :l. cre:i.re la sovra-produzione; due sono le princip:ilissime: un:i., b. c!lp:tcitb.produttiva sviluppata al mas– simo gr:ulo d!ll macchin;uio moderno e dai moderni sistemi di la– \'oro; l'altra, la concorrenza nel sistem:1del S.'ll:lriatola quale limita di più in più la capacità di consumazione dei lavoratori, i quali poi cos1ituiscono il numero più gr.mde dei consumatori. È inutile perdersi in lunghe sL'ltistiche per dimostrare quello che, onn!li, tutti sanno; il lavoratore oggi giorno consuma poco più - se consum:l. di più - di ciò che era consumato d!li suoi nonni 50 anni fa. li più superficiale studioso di storia \sa che 50 o 100 anni fa i lavÒratori !lmericani vivev!lno molto comoda• mente e bene, mentre oggi sono ridotti a provvedersi di tutto col loro semplice s:t.lario, che mramente oltrep!lSS.'lun doll!lro e cin– quanta al giorno (L. 7.50), mentre il caro dei riveri è in propor– tione più fone. ì\fa dov'è dunque !lodato tutto il soprappill di prodotto, risul– tante dal lavoro nazionale :i.iutato dai meccanismi moderni? I bvo- • ratori ne ricav!lnO appena le element!lri neccssit:l dt:lb vit!l; quelli tra essi 1 che stanno mèglio, ne C:lV!lnO quelle necessità e poco più i

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