Il Socialismo - Anno I - n. 9 - 25 giugno 1902

Il, SOCIALISMO No. Dopo avere protestato per mezzo dc' suoi scrit– tori 1 e della stampa contro le follie criminali cli \:Vrzesnia e di altri luoghi, esso ha saputo raccogliersi e rendersi conto che non è se non per mezzo di un'azione vigo– rosa e solidale col proletariato delle altre nazioni, e soprattutto di quelle a cui è politicamente legato che esso, proponendosi una completa trasformazione delle società e degli Stati attuali, potrà in avvenire non esser più vittima di simili delitti. Ed è per ciò che nella festa del 1° maggio, i festa della solidarietà internazio– nale di tutti gli operai coscienti, accanto alla rivendi– cazione comune per la giornata di 8 ore, nella Polonia austriaca (Galizia) si è fatta la manifestazione per il suffragio universale, all'unisono col proletariato austriaco: nella Polonia tedesca (Posn'ania), di concerto con tutto il proletariato tedesco, si è fatta la manifestazione contro le tariffe doganali sui grani, e nell'antico regno di Po– lonia, con tutto il proletariato cosciente della Russia, si è compiuta la manifestazione contro il regime asso– luto e in tavore di una costituzione democratica. Anche il manifesto lanciato dal Partito socialista po– lacco per il 1° maggio si inspira a questi concetti. 2 Vi si invita il proletariato a cessare le lotte sue in• testine per divisioni di nazionalità ed a manifestare la sua solidarietà con gli operai di tutti gli altri paesi. La parte data in questo manifesto alla rivendica– zione delle pubbliche libertà era veramente necessaria. La barbarie delle repressioni a colpi di sciabola, di knout, e di fucile, le odiose perquisizioni, e tutto l'an– damento della vita russa fanno sentire, per la difesa degli interessi delle classi lavoratrici, tutta l'urgenza della libertà.. . Per questa conquista, dunque, la quale è necessaria e possibile, e non per quella della indipendenza della Polonia - il Partito socialista insieme con l'Unione uni• versale degli operai ebrei, 3 esercita la sua attività. C. Wagnarows~a. Tambow. La polizia russa nalUrahnente dichiarò che si trntt.wia di suicidio; però generalmente si crede che egli sia stato ucciso da.11:ipolizia. Il Worop:-tiefTpartecipò al movimento rivnluzionario di )losc:1 nel 1898 ed era stato mandato a Tambow do,•e venne ripreso a quella 1,;ni,•ersit?i.. t.:a.nno a.ppresso cr.i. già nuova.mente in carcere. Venne messo in libertA \' estate scors..'\,ma questa ,•oha non gli si concesse di fre,quentare I' Università. Nel novembre Wo– ropa.iefTpartecipò alla dimostr.i.zione nel teatro di Tambow. Arre– stato nel maggio di quc!it'anno fu condannato a due settimane di arresto dalla polizia di T:lmbow, nelle cui carceri fu trovato strnn– golato cou una cordicella. Ai funernli parteciparono tulti gli studenti. )lalgrndo le misure prese dalla polizia vi partecipò anche tutta la ciu3, specialmente una. gr:m mass.'\ di opcr.i.i. La. b:nn era leucrnlmente coperta di corone con iscrizioni. Eccone alcune: • AI comp:lgno c:iduto, • • Al gio– v:me onesto le madri di Tambow •. Gli scolari del ginnasio re– c.,rono una corona con l'iscrizione: • Tu c.'ldesti nella lolla •. Le allieve del ginnasio femminile m:mdarono una corona con I' iscri– done: • Donni in i>3ce; combattesti per l:t libertà.• 1 P. es. ROSA LUXE)IIIURG, Ptr la difesa ddla m1:io11a/i1(l. - Poscn, 1900. 2 1-'l Poloni=-t la"oratrice dal 1890 in poi ha regolarmente festeggiato il 1° maggio: spccirtlmentc nella Polonia russrt, ogni :inno av\·engono connitti con J:t forza pubblic.'l : nelle perquisizioni che si fanno in aprile, in vist:i appunto della m:mifcst:izione del 1° m:tggin, \'enne que~t':tnno scoperta una delle tante tipog'r.lfie clandestine da cui escono le pubblicazioni ordinarie e straordi– narie del Partito. 3 I lavoratori socialisti ehrci, perseguitati t~rribilmente in Russia, :tnche come ebrei, formano per le loro speciali condizioni, una frazione distinta nel seno del Partito. Il movimento operaio in Inghilterra. Londrn, 28 mngfiO. A Pasqua le due organizzazioni socialiste te1Jnero il Congresso annuale. Quello della « Federazione Sociaw lista-Democratica» ebbe luogo a Blackburn, nel L'lcan– shire, il venerdì santo, il sabato, e la domenica di Pasqua. I rappresentanti di pii.1di settanta sezioni ciel– i' Inghilterra e della Scozia presCro parte al Congresso, che fu uno dei meglio riusciti che il Partito abbia tenuto. Si discussero varie questioni di organizzazione e di di– sciplina interna, ma la questione più importante fu quella dei rapporti ciel Partito con le altre organizzazioni, sopra tutto coi sindacati di mestiere, e con \ 1 /11depe11dn11t Lnbour party (Partito operaio indipendente). L'aumentata atti– vità politica dei Sindacati di mestiere ha reso necessaria una definizione più precisa dei rapporti cli queste Società col Partito socialista. Il« Partito operaio indipendente» s1 è affiliato ad un « Comitato 1)er la rappresentan7,a del lavoro » che conta nei suoi ranghi molti Sindacati di mestiere e che ha per fine la Rappresentanza operaia nel Parlamento e nelle Amministrazioni comunali, senza interessarsi che il rappresentante sia un socialista o no. La Federazione Socialista-Democratica, desiderosa. cli promuovere soltanto l'elezione di socialisti, si ritirò da questo Comitato all'epoca ciel Congresso dell'anno scorso. Durante l'ultimo Congresso fu proposto di rientrare in questo Comitato per la rappresentanza del lavoro, ma la mozione fu respinta a grande maggioranza, e la Fedemzione Socialista-Democratica riconfermò la sua prima posizione di fronte ai Sindacati di me– stiere, con una risoluzione che insisteva sulla necessità 0 per tutti i suoi membri di prendere, per quanto è possi– bile, parte attiva nei loro Sindacati cli mestiere per dare una impronta socialista alla loro attività politica. La risoluzione dichiarò, inoltre, che, mentre si proclamava la socializzazione dei mezzi di produzione come lo scopo di ogni movimento operaio, la F. S. D. simpa– tizza allo stesso tempo coi Sindacati di mestiere, stru– mento della lotta di classe, contro il capitalismo. Menti-e però si dichiara pronta a cooperare con essi per un oggetto specifico, la F. S. D. si rifiuta ad una asso– ciazione coi Sindacati medesimi che potrebbe obbligarla a favorire uomini o misl1re che non approva. Da un po' di tempo si è dichiarata una corrente favorevole alla consolidazione delle forze socialiste in questo paese, e di tanto in tanto si è fatto qualche sforzo per promuoverla. Alcuni anni fa, i soci della F. S. D. e ciel P. O. I. votarono sulla questione della fusitme delle due Societll, e la maggioranza vi si di• chiarò favorevole. Più tardi, però, i capi del P. O. I. persuaderono i loro soci a revocare quella votazione ed a sostituirla con una vana forma di federazione. Nel frattempo la F. S. D. ha mantenuto la sua prima po– sizione: è sempre stata in favore cleWunione completa dei socialisti in base a principi ben precisati. Ultima– mente un Circolo socialista indipJndente ha suggerito la formazione cli un Comitato per promuovere una Con– venzione ,nazionale dei delegati della F. S. D. e del P. O. I. in favore dell'unione delle due organizzazioni. AI Congresso della F. S. D. la lettera di questo Cir– colo che invitava il Congresso a nominare quattro de– legati a questo Comitato, fu letta. Alcuni intransigenti vi si opposero, ma una risoluzione in favore della no– mina di quattro delegati passò con 61 voti contro 15. In questa maniera la F. S. D. mentre confermava la fe– deltà ai principi della Democrazia-socialista rivoluziow naria, si è di nuovo dimostrata pronta a fondersi con un'altra Associazione desiderosa di promuovere i me– "desimi principi e il medesimo scopo. i\fa questo non vuol dire che l'unione sia certa. Di– sgraziatamente il P. O. I. che Si dice ancora una or-

RkJQdWJsaXNoZXIy