Il Socialismo - Anno I - n. 8 - 10 giugno 1902

Ab IL SOCIALISMO 123 ;\la d':lltro lato egli osserva che l' lnghiherra h!l mancato ai propri doveri; ha negletto i patti dn lei medesima con1mlti verso il popolo indi:mo. Gli lndi:'mi dovrebbero p:\rlecip::irc alla :umni-. nistmzionc ed al Governo dcli' Indi:t, invece ne sono sistcm:nica– mcntc esclusi. Gli uffici~li dell'esercito indiano, molto pili forte ed :igguerrito dell'esercito di europei che 1'Inghilterra m:mticne laggil1 e pur tuttavia fedelissimo, dovrebbero cs.<;erelndi:mi, invece ~no Inglesi; tutta l'amministrnzionc è in mano degli curo~i, tulli gli impiC'ghi ~no occup::iti da Inglesi che poco conoscono il pae~, non lo :un:mo e per conseguem:a non se ne cur:mo. Ogni bianco, ogni Inglese non ha presente :ti pensiero che un:t sola idc!l, qucna del ritorno e, soprnttutto, del ritorno :l s.'lccoccia piena. I,' Inglese ha lascinto in Inghilterrn i suoi nffetti cd i suol interessi, ln per• mnnenz::i nel!' Jndin ;,on rnpprescntn, per l'Inglese, che un buon me1.?.0di mettere d:i. p:i.rte un gru1.zoletto per il giorno del ritorno. L' Jndi::i è considerntn l:i.,•::iccngrnss.'l che può dare indefinit:unente il ~uo l:'ltte, senz::i aseme in compenso il mangiare. In questo cumulo di cnusc l'A. rìscontrn la r:igionc prima, principnle, qu:tSi unicn del grande impoYerimento dell' lndin. Egli dice, e i documenti' e le st:uistiche citnte d:i. lui lo provnno, che In ricchei:i:n dell' Indi:i. emigra in Europ:i.. Il den:i.ro che i contri• buenti indinni pag:i.no è unn perdita nett:i. e cruda per il p:lesC. J,' Indiano pnga a tesl:'l e per .inno dai 3 ai 4 scellini (L. 3.75 :'l 5) cli t:tSSe; l'Inglese ne paga 15; mn mentre In contribuziout: dell' Inglc~c è poi· dal Governo rimessa in circol:tzione nell' Inghil• terrn e torna nl pnese sollo fonna di laYori pubblici, di 1:wori per l'armnt:i. e la m:uinn; di ~trutioni, sussidi, ecc.; l:l contrihu7.ione dell' lndi::ino emigrn qu:lSi intiern fuori del pncse. E ciò sen1.:i.recnre :-tll'highilterrn quel van t:i.ggio economico che potrebbe esserle re• c.'lt0 se l' Indi::i, amministrnta bene, fosse posta in gr: i.do di d::irc tutto quello che può. A sostegno d,i questa su:i.nrgomentnzione egli port:i. l:1 st:i.tistica. Dopo !\\'ere critic:1to il metodo nprioristico del Comirnto Centmle di sl:ltistic.'l che risiede a Cnlcutl:l, egli rifà i d:1ti per conto suo, corregge gli errori e con un metodo più rnzion:i.le, per vin di caJ. coli più positi,•i, ottiene un risuhnto più sicuro. Veni:lmo cosi :i. ~'lpcre che nel Punjab l::iterr:1cohi,·at:\ n riso, :i frumento, a grnni diversi, :l cotone, :1 scs:1mocuopre un:1 super• ficie di 11 1 790,011 :ieri, rendenti un prodotto di 139,556,983 Rupie 1 (circ:i. 1..it. 376,803,874); che l'arca coltivnt::i neJle provincie cen• trnli è di 12,378,215acri che dànno un prodotto tot:i.ledi 16o,ooo,?OO di Rupie e così di seguito per Madras, Boml~y, ecc. M:1.quest:i. enorme riccheu:i. è forse profittevole per l'(ndin? No. Lo sfrultn.• mento europeo :1ssorbe tutto questo prodotto, e il benessere che <bila esporl:i.zione dovrebbe iisultnrne al paese è nullo. Infatti il contadino indi:i.no è indubbiamente il piì1 misernhilc e<:~ereche YiYa :'I.Imondo. I..' A. fa un qundro str:1zi:lntedella mi• ~ri:l cli questi laYOr:ttori.I .e loro capanne non hanno mobili, non posseggono nemmeno una stuoia per stenderYisi sopr:t l:i.notte, e dor• mire. Posseggono qunlche pentola di terra O\'C cuociono il ris.o che serve nl ·1oro misero murimento; la loro pnga non ohrepn.ssn mni i 3 nm,as e 3 piu (circ:1 46 centesimi) al giorno; ge1l<~rnl• mente è di 2 : i.nn: tSe 5 pies (circ:1 35 centesimi) ::il giorno. Cosl qu:1ndo :1rrivano le cnrcstie i contadini che non h:mno provviste, che non h:10110ri~p::irmi, muoiono a migli:1in. In confronto ::i. que,sti S."11::iri derisori egli mette le p.'\ghe degli impieg:ui europei e si duole che soli, in tutta l':unministrnzione nnglo-indiann, 225 n:i.ti\'i godnno il beneficio d'essere p.ueggi:1ti :1gli Inglesi. Oi.rni :11moescono d:i.11' lndin per non torn:lr\'i m:li piì1 nè sotto fonnn di merci, nè sotto form:i. di dcnn.ro o sc:unbi 3,000,000 di i;terline (1..it. 75,000,000) e in 30 anni qu~to gettito :1 perdit:i. continun. si è nument:1to degli interessi composli; così che, oggi, I' lndin vede mnncnrsi alln sua ricchezza gener.lle j23 milioni di sterline (r8 mili:lrdi cli frnnchi). ' l~:1Rupia \•aie :11 cambio circa L. ,.70, ma o,;cili:l mc,lto :i cau,a delle reque11ti carcnic. a G1r La fcrtllit?t della terra, fo. sobri:'l.e paziente l:1boriosità de_gli abit:i.nti, le ricchcz~·e mnteriali, le miniere, tutto divent:i. Ynno di• uanzi a <1uestocontinuo assorbimento dcll:i. produzione, e (JUC:;tv impoverimento che divcnt:1 sempre pil, esoso costituirà, se I' lughil. terr:l non ci mette rimedio, un grnve pericolo. E l'A. accennn i rimedi. Riferendosi ai rescriui ed agli :1ui del GoYemo inglese, egli chiede per l' lndia l'nmministrnzione n.utonom::iprnticnta dn lndinni sotto il controllo dcli' Inghilterm, il Governo r:ipprCS<'nl:i.ti\'odel p::iei;e; in un::i p::irol::iegli chiede - e lo fa con le pnrole del Ve. SCO\'O di Bomluy - per I' Indi:\: e _f()",Ur110 tli ,; sltssn so/Il> il pntr"fÙu(I /11gltst; tioè la tilladi11ama Brilo1111it11. • I.' India di\'en– tcrebbe1 nell:i. compngine dcli' Impero Inglese, una colonia di pi?,. li libro termina con :1lcune conferenze, tenute cl:\11' Autore in v:-iriecittà d' Inghilterrn, sul soggetto che gli st:1 t:mto a cuore. È questa 1:i.pnne riassuntiYa delle sue idee, delle sue prc,,isioni, delle sue proposte. 1 documenti che le precedono, le illustrnno, le chinriscono, dànno m::iggiore forzn, eYidem:::i, effiCTtci:i. :-igli argo– menti sYolti e l:1 conclusione che risulta dalla letturn di qu~ta opera è che, coutr:1.ri: 1mentenlle promesse fatte dalh Comp.'lgnia delle Indie; accett:1te dal Go,·erno Inglese; confcrmnte dalln Re• gina Vittorin nel suo discorso d'assunzione ::ilt1"9no, in :1hri discorsi seguenti; :\\'V:llornte da dichinrnzioni esplicite dei \':lrÌ Viccrè delle Indie, l' lndin è trnttat:i qu:1le p:1ese di conquistn e come tnlc smunta, oppressa, tnglieggi:1t:i.stupidnmente, t:1nto che il possesso dcli' lndi:1 è per l' lnghilterm UO:\ foml:l di lento suicidio; e per l'India. l:1 manifesta7.ione d'un:1 malintes:t ·fodeltà :' l.lb pili esosa tirn.nni:1. Antonio Agresti. RIVISTA DELLE RIVISTE SOCIALISTE Riviste tedesche. Uno studio intercss.'lntc sul minimd di salario ci dà M:1x Zetterbnum nei numeri del 1° e dc11'8 di marzo delln Neue Zeil. l..:l dom:: ind:i.di un 111i11i1110 di s.'ll:i.rio è di origine recente. Nell:i. primn metà del secolo scorso, qu::indo l' industri:i.lismo er:t ni primi pnssi e non esistev:i.no ancorn grandi ::iccumul:uioni di capit:i.le ve. di::imo b produui,•it:ì piccola del hvoro assocbta a bnssi s.'ll:tri.L:t scienz:i. economic:t di n.llorn considerav:1 t:1le condizione come ine. rente a qu:1lsia.siordinamento soci:1le; l'etic.'l stess.'l si conform:i.va :i.Ile esigenze del CTtpitalemagnific:1ndo il • benefico buon mcrcnto • dell:l m::ino d'oper:1, trov:mdosi d':1ccordo in ciò con l'opinione pub– blic:1. Jnizi:i.ta poi con l'organizz:lzione oper:tia la lott:1per migliori S.'\• lari, il prolet:i.riato inglese chiese cd ottenne prim:i. di tutti dei mi• 11i111i di salario in determin::iti rnmi dell'industria. Int:1nto la produlti• vità del lavoro essendosi :1ccresciut:l immens.'lmente, il c:1.pit::ilc non si sentì più minncci:1to dall':1umento di mercede, :mzi c: i.pì che il ri:i.\7.0del tenore di vit:l della cbsse operaia rendeva questa pii1::itta al l:i.voro intelligenle richiesto da molte industrie moderne. Si formò fra gli economisti. borghesi un:1 scuoh fa\'orcvole :i.I movimenlo di org:1uizzaidonc operaia. (b scuola di Luijo Brent::ino, Schult1.e.G:i.e• Ycrnitz, l lerkner ed :i.Itri) e si elev:i.ron o :i.oche delle voci propu• gllnnti I' istitu7.ione di minimi di S.'ll:i.rioda p:i.rte dello St:i.to. Si è pubblic:1to recentemente un libro di Zwiedinek-Siidenhorst 1 , ispir:i.toa tali principi, che lo Zctterbaum an::ilittza minutamente. Tale libro rivendie:t :1110Stnto il diritto ed il dO\'Cl'C di far rispett::ire in ogni con1r:1tto di l:i.voroi p1incipi • di libertà e di giusti7.in, • sui quali si b:lsercbbc b societ?t modem:i. Per rnggiungere questo scopo lo Slnto può seguire due ,·ie: quell:i. di bscinre pien:1 libcrt:ì di co:1\izione ngli operni, mettendoli così in grndo di stipubre i contratti di b\'oro a condizirmi di pn- 1 l.aknjlolitil.: ,md /..alwtk,m·ù mill,rs111ulrr,r /Jn·NeJdduligNNrdrs 11/i• 111innllo/1nis. - Lcipzi&, Ounkcr e 1-lumblot, 7.00 pag.

RkJQdWJsaXNoZXIy