Il Socialismo - Anno I - n. 7 - 25 maggio 1902

TL SOCIALISMO c~unp:lgnolosi lavora da sè stesso, non è necessario che sieno espro. priati, dal momento che lo scopo del soci:'llismo è di mcllcrc i 1:i.– ,•oratori in possesso dei mezzi di produzione, e l':i.rtigiano e il piccolo proprietario di campagna vi sono di già, Essi sono invece spro– pri:ui oggi d~i capit:llisti, e C!ldono, pii'.1 o meno rapidamente, nella condizione di salariati. In icgimc socialist:l, invece di essere esPropri:i.ti , s :1r:rnno atw1.tti nella grnndc prcxluzione soci:lle. L'evol~zione della proprietà, per cui css:l si accentra continuamente, coutinuerà nella stessa direzione in regime socialista, ma i piccoli proprictarii, :lllor:i., non avranno che da guadagnarci, essendo I:,.loro vita :'I.Ssicurata nel 1:woro e per il lavoro: essi non C."ldr.mno,vinti dalla concorrenza, ma sar::mno attratti, anche sponlaneamenle, ad ess.1, dal momen•o che ciò non vorr.\ dire andare a farsi sfruttare, ma and:i.re a. godere il prodollo integr:i.le del proprio la.voro. Ma là dove la espropriazione occorre, cioè di fronte al capitale, essa a.vverr.\come una. co11_}isca, ovvero s:uà corrisposto un indennizzo :i.gli espropriati? Il Programma non risponde a quest:1.domanda , dice Kautsky. !\la è :mche una domanda a cui non si può rispondere. Cert::uncn•e i socialisti desider:i.no che il passnggio al\:i. colleltività avvenga il meno dolorosamente e il pilt pacificamente che si:i. possibile, ma • nell'evoluzione storica l'inatteso h:t 1:t più gr:i.n parte, ed ess.i. è determinata tanto poco dai desideri nostri, quanto poco da quelli degli avvers:lrii •• in tulio quanto è/orma o modt1lilà del suo svol– gimento. Queste considerazioni hanno rapporto con l'uso che la cla.sse lavo– ratrice vittorios.'t farà del potere. i\fa css:i. arriverà :i.Ila.vittoria coi mezzi costituzion:ili e lega.li o con la violenza? ::•fol 1 869, J .iebknecht, :lii' Associazione DemocralÙll operaia di Berlino, riducendo al minimo di import!lnz:i.l 'effic:i.ciadel sistema pa.r– la :nent:i.ree del su!Tr:i.giouniverS3le,diehi:i.r:ivala inCvitabile necessità di :tdoper:ue un giorno la violenza per entrare in regime socia.lista, quando gli elementi di questo regime sarebbero stati maturi. Bi– sogna c. :onsider:i.reche Liebknecht parb,•a. .illom in un tempo in cui (prendo le sue pn.role) • m::mca l:i libert:l politic.-i,b libert:l cli Mampa, il diriuo di :tssociazione, e si è sotto la domin:tzione dell:i. sciabola del poliziotto e del soldato; si è insomma. in \lll regime ::isso'.utist:i. in cui il suffrngio univers:\le non può essere che lo stni– mcnto dcll':lSsolutismo, tanto che si può a.ffermarecon certezz:t che nessun deputato può essere eletto al Reidulag se il Governo com– batte seriamente la su:i. candidatura.. li Cambiate queste condizioni, e quindi cambi:i.ta la. pmtic.-i re:tle del Partito, Liebknecht si venne a.llont::ina.ndoda questa concezione. E, in base :il concetto é:he l'tssmza del 1·i.Joluzio11aris1110 110n ( 11ei mr:zi, ma nello scopo, si arrivò a porre a ba.se dcll:i concezione so– ci:tlista ques~o concetto: che non sono i rivoluziona.rii che fanno le rivoluzioni, ma sono, ,;: furono in ogni tempo 1 i reazionarii per l:t insufficienza loro a.soddisfare i bisogni della collettività, per il loro contegno di fronte alle for-1.enuove. Non si può quindi escludere nessuno dei mezzi che si do"mnno adoperare, nè i pncifici nè i violenti. Un mez1,oche oggi è proprio quello che ci vuole, potrebbe essere funesto domani. • [,q sc(lpodm,auli agli ouhi, dice Bebel; i mc::i t/11 mloperare dipe11do11(' solamcnlt dal lrmpo e dal/, circosla11:e: una cosa.soln è nccess.·uia: che si :tdoperino sempre i pi\1efficaci e i più radicali che il tempo e le circostanze permettano.• Tutte le volte che in Gennnnia, in specie nel 1878 e nel t 892 ci si trovò in quei momenti in cui la. violenza della ren.zionesuscit:i. b ,·iolenza del popolo, la direzione del P:trtito raccoma.ndò In. cn.lma; • b reazione ha bisogno di vittime per gua.dagnare la. p:i.rlita. _. Quale ling"u:tggio terrebbe essa, qun11do a?Iesst la mllggù;rama del paese tlielro di sè, r i pu/J/Jlid poteri resistessero alla vo/011/à .fopolart? È 1111 problema per più lordi. Oggi è necess:trio che i socialisti /avori110alla propagando, per avvicin:ire il momento nel qua.lequesto· problema. poss:t esscr_eposto. B b otecc1 Gi o B1anc Tutto quel\~ che bisogna abbattere ha certamente una gr:i.nde poten1.:i.,• ed è tutto organi.tzato su una organizza.zione mili1are estremamente possente•, in Genn.:mia.. Ma tutte le istituzioni e i poteri costituiti, tutte queste forze riposano, qu.indo le si guardino ben da.vicino, riposano sul co11su1li111mlo e ml/o adesio11edd paese. Bisogna. fore la prop:i.ganda socialista, pcrchè sp:trisc.'t questo con– sentimento e si dilegui questa :idesione: così. si toglieranno le basi all'edificic,, e l'edificio c.i.schcrà .• Fino :1-dora - dice Liebknecht - nessun sistema. di Governo h:i potuto tenersi in piedi contro la volontà dichi~rata. della maggioranza del popolo, Ogni Govemo Che h:1.lott::ito contro quella volont:l, è stato rovesci::ito. li • Dunque il Pa.rtito socialista - conclude il Milh.iud - pre– parn tuui i giorni la conquista del potere, mano a mano che ~– gruppa attorno a sè le masse, e eh<- spande nelle ma.sse l'idea soci:i.list :i..Nel suo sforzo per rivoluzionare 1:1. re:i.ltà, il suo primo dovere è di rivoluzionare le menti. La. sua a.2ione consiste esscn– ziahnen:e in questa prop:i.ganda, compiuta. coi comizii pubblici, con la st:unp3, con le pri\•ate conferenze, con gli opuscoli, coi libri, con le discussioni nei gruppi e fra i gmppi, e con la. parola. dei rappresentanti del Pa.rtito nei corpi elettivi. • Al Reichstag - L'attività pratica. - Per mezzo dei rap– presenta.nti nei corpi elettivi, il P:i.rtito esercita un'altra forma di :i.zione: quella di da.r vita ad una legislazione socia.Je.L'incremento continuo di questa forma di azione è una delle essenzia.li C.'lratte• ristiche dell'evoluzione socia.lista, insieme all'altra carntteristica es– seuzia.lissima.dello sforzo continuo del Pa.rtito per impedire che l'incremento dell'attività pratica. attenui lo slancio e la potenza dell':i.zione rivoluzionaria, e pù far sì çhe la grandezz..'ldella. mèta socialista rimang:t sempre dina.ozi ::ilio sguardo, :i .ttr:i.versogli scopi secondari i volta volta raggiunti: onde attr:wers.o le sinuosità della. ta.ttica.si -serbi pum la. rettitudine dei priucipii. Le due tendenze ad accentuare l'una o l'altra. specie di azione si manifestarono fino d::igli inizii ciel P:lrtito socialista tedesco. Il gra.nde aumento dei voti socin.listi, che arri\ 1 Ò a 2,107,076 nel 1898, rendeva sempre più necess::irioche il Partito conquistasse dei va.ntaggi immediati, il che, d':lltronde, a.Ila sua volta, port:i.v:i. sempre un maggior numero di lavoratori nelle sue file: vi è reci– procità di azione. L'azione elettorale - Alla votazione di ballottaggio. - Nei corpi elettivi il Partito agisce direttamente per mezzo dei suoi rappresentanti: e per quel t:into che non può esercitare questa a.zione dire'.ta, cerca di a.gire per mezzo dei mpprcscnta.nti di :i.Itri partiti, il programma dei qu3Ji, su certi punti determinati della po- 1itic:i. attuale, coinçide col suo, o che si sono con esso impegnati a. sostenere talune delle sue proposte. Con lo stesso spirito il Par– tito p1rtecip:i :tlle lotte elettorali nei ballottaggi, quando a primo scrutinio i suoi candidati so~o stati battuti. Questa tattica risale fino n.lle elezioni del fcbbmio 1862. Al Congresso di Amburgo, nell'ottobre del 1897, fu determinata la serie di riforme l'a.ppoggio alle quali doveva essere l:i. condizione per ottenere i voti socialisti nei ballottaggi. Nei Landtais e nei Consigli municipali. 1 - L.'l cos.-i non è così semplice per le elezioni ai La11dtags, per cui i sistemi elettor.i.li sono :i suffragi~ ristretto, dove in base al censo, dove con doppi:l elezione, dove col voto non segreto, dove con l'obbligo di giuramento costituzionale tanto per gli elellori, qu:i.nto per gli eletti. Di qui una gmn confusione e gmndi discussioni nel seno del Partito, intorno :i.Ila. t.ittica. da. adottarsi, e la diversità delle tattiche che v:i. dall:t alle.'tnza coi partiti liberali nelle elezioni fino alla astensione, a. seconda degli Stati e dei momenti politici. Su 23 La11dtags il Partito è om ra.ppresentato in J 1. Rispetto a\- 1':ltteggi:tmento dei deputati socialisti in questi }>a.rin.menti partico– lari, di fronte al bilancio, dopo anni e .inni di profonde discus- 1 Il Kridutag è b. Cmnera dei deputati di ltltto l'Impero gcrJll;lllico, cd è eletta a suffragio universale. I La,ultags sono !e Camere del singoli Stati che compongono l'Impero. {N. ti. D.).

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