Il Socialismo - Anno I - n. 5 - 25 aprile 1902

IL SOCIALISMO 73 tutta la sua pienezza. Occorre che ciascun uo1r:o abbia la totalità dei diritti civili e politici in ogni paese dove gli piaccia di andare a stabilirsi. Quando avverrà questo, le conquiste politiche di– verranno completamente inutili. Le si fanno oggi perchè l'emigrazione e il com– mercio possano seguire la bandiera sul terreno cli con– quista. Ma quando ciascuno potrà fissare la sua dimora e impiantare i suoi traffici dovunque gli sembri meglio - e nella piena sicurezza di non essere disturbato - egli andrà dove lo conducono i suoi interessi : non vi sarà pH1guerra, e l'unione dei Popoli sarà un fatto compiuto. Allora i miliardi che oggi vengono inutilmente spesi in armamemi e in finte battaglie, serviranno a miglio– rare le condizioni delle classi diseredate. Una volta che tutta la terra sarà sottoposta allo sfrut• lamento completo, la produzione potrà in modo ben facile raddoppiare da quella che è oggi. E allora sola– mente tutto il mondo potrà nutrirsi secondo i suoi bisogni, vestirsi decentemente ed abitare in una casa conveniente. Allora solamente la quistione sociale sarà risoluta in modo positivo e concreto. Ecco la vera via. Attraverso quella che è indicata dai socialisti non si arriverà mai a estirpare la miseria. 1 Infatti tutte le ricchezze esistenti non essendo che la decima parte di quelle che sono necessarie si di• vidano pure in parti eguali per quanto è possibile 1 e sempre ciascuna parte resterà il decimo cli quello che è necessario per vivere convenientemente. La sola di• visione in parti uguali non è dunque la soluzione del problema della miseria. Ecco disgraziatamente ciò che i socialisti non com• prendono abbastanza(?!) e per essere essi ipnotizzati dalla sola quistione della ripartizione dei benefici essi non secondano sufficientemente gli sforzi della propaganda per la pace. E ciò è profondamente deplorevole. Poichè, se i socialisti facessero propria la causa della pace, essi le infonderebbero un immenso progresso. Ed essi me• desimi otterrebbero alla propria idea uno straordinario vantaggio, perchè è solamente col trionfo dcli' idea della Pace, che il benessere universale potrà essere realmente stabilito. Sventuratamente gli uomini sono piì.1 spesso gui• dati dai loro pregiudizii che dal loro stesso interesse; è per questo che essi sono tanto poveri e tanto infe. lici. Cosi l'antagonismo tra i partiti socialisti e i par– titi liberali e radicali, composti di borghesi, è la cosa più funesta che si possa immaginare. I radicali e i liberali hanno tanti diritti da riven• dicare assieme ai socialisti. Quando si ha lo stesso cammino da percorrere per un certo tratto, non val meglio percorrerlo insieme e sostenersi reciprocamente, per arrivare pili presto allo scopo? Poi, quando la vittoria avrà coronato gli sforzi comuni, potranno socialisti e liberali separarsi e cam~ minare ognuno per la sua via. Ma combattersi quando si hanno ancora mire comuni, e l'attuazione è cosi difficile, costituisce la peggiore delle follie. Con questa condotta insensata si fa il giuoco dei conservatori, e si viene a ritardare cli assai l'effettuazione delle riforme sociali pili necessarie per la felicità del popolo. 2 1 Vedi nota in fine. 2 E' la solita questione! Si può fore qualche c.·unpagna in– i::ieme, sopra una determinata questione dove gl'interessi e le im– mediate fin:i.lità di ci:l.scun pnrtito si:'lno comuni. :M:i. non si può . c:unminare insieme sempre e per tutto, essendo necess.,rio che ogni partito organiui separatamente gli interessi collettivi che rappre– scnt:1.. Così solbnto I' :uione di ci:1scun p:1rtito può essere e più cffic:i.cee pi ù sincer:1.. Altrimenti, I' ine..,it:1bilc conrusionismo fi– nisce per p: 1.ralizz.1.re ogni energia iniziatrice ed ogni :1.7:ione. (N. d. D.). Quel che ho detto dei liberali e dei radicali si ap– plica anche ai fautori della pace. I socialisti dovrebbero per così dire, attrarli nel- 1 'orbita della propria azione. Ogni socialista dovrebbe essere un fervido propagandista della pace. ' Come siamo lontani da questo! Molti socialisti quasi trascurano il movimento per la pace: altri vi sono quasi ostili, perchè il movimento è condotto da bor• ghesi ! Checchè se ne voglia dire, l'autore di queste righe è convinto che il popolo italiano ha uno spirito molto più lucido e più chiaroveggente dell'inglese e del te• desco. Il socialismo nasce appena ora in ltalia 1 e già cresce rapidamente. Più presto diverrà una forza che eserci• terà una azione potente sullo svolgersi degli avveni• menti. Poichè gli Italiani hanno lo spirito aperto, com• prenderanno probabilmente per i primi la grande im• portanza cieli' alleanza fra socialisti e pacifici, e saranno in questo argomento come in tanti altri gli iniziatori che indicheranno la via della salute alle nazioni europee. Se ciò si verifica, l'Italia avrà ancora una volta reso un grande servizio ali' Umanità. Speriamo che ciò av– venga al più presto possibile! J. Novicow. 1 r,_fa lo è già! E assai più efficacemente dei p.,cifici neutri cd incolori I (N. d. JJ.). L'articolo precedente non ha , 1 :1. loresolt:1.nto perchè s ia do, 1 uto a\1:1. p enn:1.di Giacomo ~ovicow, che noi si:1.moabitu:1.ti:1.conoscere come tra i pi ù illustri soc iolo gi del tem po nostro, e ad :i.m:1.re come uno di queg li scienzi:1 .ti c he rec:1.no nell e loro opere una grande bontà e una fervid:1.fo de, sincer:a.mente nu trit n. l.':1.rticolodi lui ripete un:1.import:1.nz:1. :1. nchem:1.ggioreproprio d:1.Ifatto dei p rofon di cd elementari errori di che si compone, ir.– qu:1.ntochè- d: 1.ta la buon:1. fode dell'uomo e dato il v:1.lorcdello scrittore - essi pongono a luce meri diana tutt:1. l:1.debolezza inte– riore del movimento per l:1.P: 1.oc, e tutto il doloro(:o fenomeno della per man enza dell e cognizio ni più insufficienti e più erronee intorno : 1.ll: 1. questione soci:1.lee al socialismo. Il che m' indurrebbe :1.discorrere Iarg:i.mcntc in cortese polemic.1. con Giacomo Novicow - e non certo per 111og11il inimùis doruurt, m:1.per rimettere le cose a posto - se non pens:issi che non :wrci da dire :i.ltro che cose trite e ritrite. Assum o quindi la forma pi\1 scheletrica di c onfotazione. 1° I soci:i.listi non credono a ffatto che l:1.miscri:1.veng:1.so– l:1. mented:1.lla 1 1011 t quo ripnrti:r.io, u dti prodolli. Es si credono in– ,•cce che eSS:1. n ase:1.da l fatto che la terr:1.,e i meui di produzione e di scambio sono proprietà pri, 1 :1.tadi una ri::.trett:1 cl:isse di per– sone; del qual fatto la iniqua ripartizione dei prodottj non è che un:1.delle t:1.nteco nseguenze, ap punto perchè l'essere i propriet :1.rii di tutto qunnto è necess:1.rioa produrre il fa/J/Jisogno soci:1.lc, per– meue ad alcuni uomini di tenere per sè la m:1.ggiorsomma dei pro– dotti, di fronte :i. tul ti gli altri uomini i qu:1.li non possono impie– g:1.rcper le necessità de ll:1.vita propria e della vit:1.sociale la loro forza-lavoro, se non :1.p:1.ttodi richiedere :1.ipropriet!lrii tutto quello che è nccess.:1.rioper l:1.vornre. 2° L:1.miseria non n:1.sce sopro/1111/0 dalla insufficienza dcll:i. produzione, perchè qucst:1..insufficienza non è che un' :i.ltra consc– gucnz:i. del regime di proprietà privata della tCrr.\ e dei mezzi di produzione e di scambio. Un:1..produ zione d e<:upl:1. dcli' attu:1.le - quale è con :i.pprossimativa giustezza indic:1.ta d!ll Novicow come necess.1.riaa soddisfare sufficientemente i bisogni degli uomini - non farebbe ne:1.ncheper sogno sp:1.rirela miseria, se essa clecuplic:1.zione si verifiC!lssenel regime suddetto di proprietà, ma renderebbe in – vece l:1.miseri!l subbictth·:1.mente più :1.cutae obbiettivamente piì1 evidente: e ciò perchè nel regime presente della propriet:l il diritto :1.lconsumo dei prodotti, non è dato nè in proporzione del lavoro utile socialmente ed economicamente produttivo che si è compiuto, nè, t:1.ntomeno, in propor.tione del bisogno che si ha; ma è d: 1.to da quello che gli economisti chiamano la capacità di acquisto, cioè d:1. iqu:1.urini che si h:1.nno.Così essendo, decuplichi pure il No,•i– cow l:1.j>roduzione, e \:1.vedrà marcire nei m:1.gazzini ... come spc.sso vi marcisce perfino oggi, mentre della gente b:lsiscc dal freddo e soffre l:1.fame cronica, e muore di fame :1.cu t:1:vedi il famoso or– dim che i Governi si affannano :1.conserv:1.rc I

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