Il Socialismo - Anno I - n. 2 - 10 marzo 1902

IL SOCIALISMO assommavano a 253,519, senza contare le Camere del lavoro che non fecero in tempo ad aderire: Crema, Empoli, Cogoleto, Viareggio, Follonica, Ciriè, Valenza, Varzo, Arezzo (1400), Sarzana (6000). Salerno (2500). La maggior parte delle conquiste ottenute senza sciopero si deve all'azione pacificatrice delle Camere del lavoro. Ben pili caratteristico è il movimento verificatosi nel proletariato agricolo, e non ha riscontro all'estero. Le cattive condizioni dei contadini erano note spe– cialmente per gli studii degli igienisti. Il massimo delle mercedi, per esempio, era, nel ì\ 1 lantovano, cli L. 1 .50 in estate e 1. 10 in inverno, e nel Polesine da 40, a 50, a 65 cent. al giorno. Il movimento di organizzazione dei contadini co– minciò nel 1880, ma si arrestò, con gli scioglimenti e i processi del 1884-86, fino a che dai collegi elettorali di Ostiglia e di Gonzaga si ridiffuse rapidamente, dopo la caduta di Pelloux, come frutto maturato da una pro– paganda instancabile durata 15 anni. Al Congresso Nazionale dei contadini, tenutosi a Bologna il 26 e 27 nov. 1901, le Leghe rappresentate erano 704 con 144,178 aderenti: successivamente si constatò che in questo computo vi erano stati degli errori che, corretti, aumentano la cifra. Dai calcoli che l'A. fa ali' ingrosso appare che i 48 milioni che il Ministro cieli' interno disse essere stati conquistati dai contadini a tutto il 7 maggio, « si sono forse triplicati a quest'ora. » 1 Su 39 processi fatti contro operai in seguito ad agitazioni, 22 jì11iro110con nssotu=io11i. Vi è tutta una serie di fatti e di atti dei contadini organizzati, che sono indice della formazione in essi di una nuova morale: istituzione ciel turno dove il la– voro è scarso, diminuzione della delinquenza, e spa– rizione cli certe forme di er-.sa (taglio delle viti). dimi– nuzione dei casi di ubbriachczza, proposta di arbitrato fatta sempre ai padroni, ecc. Per la prima volta i contadini sono entrati in connitto coi preti, che si dettero a predicare contro le Leghe e ad organizzarne di cattoliche per sostituire gli scio– peranti. Ma alcune cli queste Leghe cattoliche si sciol– gono, e versano i loro fondi alle altre non cattoliche. Si fondano le prime Case del Popolo in paesi cli can1pagna. Quando gli scioperi si prolungano. la solidarietà di tutte le categorie dei lavoratori della terra (compresi in qualche luogo i piccoli proprietarii), dei paesi cir– convicini, fa miracoli di sacrificio. Dall'agitazione economica si sviluppa il semimento politico, con l'interessamento dei contadini all'azione legislativa, e anche nel campo economico si allarga la visione delle cose : si forma un gran numero di coo– perative di lavoro, cli produzione e di consumo, e di cantine sociali. Con tutto ciò sarebbe esagerazione il dire che la classe lavoratrice italiana è matura, quando si vedono a Milano gli operai disinteressarsi delle elezioni per i collegi <li probiviri. 1 A noi sembra che quest:t :-iffermazione dcli' A. si:-tmolto es.'lgcmta. Xon riferiamo dei pochis.-:imi tumuhi che si verificarono, perchè l'A. confonde fr:i.essi :tnche <1uelliche non ebbero null:i. :-tche fare con l':i .git:i.zionceconomica, come <1uellidi Somm:ttino, in Sicilia, a\•vcmni per un:t <1uis1iouercligfosa, e quelli di Bienno nel Brcsci:tno, e di Bom:lrzo ucl 1.azio, :wvcnuti per rivcndic:i.rc diritti secol:i.ri di paS<.."OIO é lcgn:ltico. Quello di Berrn, poi, non fu tm tumulto, m:l un cecidio: l:lnto \'Cro che non ci fu procc~so contro il nrnssacmtorc. (N. d. D.) Ma i germi sono promettenti. Le organizzazioni do– vranno dimostrare la forza morale cd economica che è in esse, col mantenere ed aumentare i conseguiti mi– glioramenti di fronte ai padroni che, sorpresi dapprima dalla novità dei metodi <li lotta, si addestrano e si coa– lizzano fra loro. (A. Schiavi, ndln A'i/orm,1 So&ù,le, fcllbraiù), La funzione sociale dell'alimentazione. - Il r:lpporh) fr:t il consumo di cncrgi:t \•itale per cffcllo del bvoro muscolare, e l'alimentazione che d'altra parte è incaric:-ila di reintegrare quel consumo - può essere considernto da tre punti di vist!l: fo;iolo– gico, soci:-tlc, politico. M:t i due scc.:indi punti di vista non h:i.uno alcun valore se non sono ben gu:d•tti <l:.I primo. Il l:tvoro fisio– logico è di due specie: quello che si compie t/c1//'org:rnismo, e quello che si compie 11d/'organismo, et! è l'alimentazione qucll:t che contiene ln energi:i. per queste due sp,cie di lavoro. I.o scien– ziato fisiologo è dunque quello :l cui il lcgi,datorc deve d:ire rett:t in m:tteri:i di tas;;e, di d :i.zì , e di problemi sociali. Ben pochi però conoscono una qu!stionc sulla cui grande import:tm:a tulli sono d':1ccordo. li consumo interno dell'energia nccess.'lri:t :ti compiersi delle funzioni dell'organii-mO si effcltu:l sc:upre con l:l piì1 rigorosa precisione e regolarità, tan·o se il corpo i: a digiuno, qu~nto se il corpo è nulrito. :'ola la gr:-indediffcre11Z:l st:t qui, che nell'org:lnismo :\ digiuno quel consumo si compie :i. c:trico di sè stesso, cd è con– sumo delle piccole riserve di idrato di c:1.rbonioche si tro\'ano nel tc!.suto muscobrc, e delle piì1 !thbond:-inti riserve di gr.tSso che si 1ro, 1 :tno nel tessu:o adiposo (ecco la rngii.,nc per cui chi m:tngi:i. meno del necess:irio, perde for-1.:i. e di\·enta secco). C'è di piì1: studi reccn:i hanno dimos:rato che 1:tconsumazione di <111cs'e riserve nun Cé1'S:\ :ti momcn:o !.\esso nel qu:tlc l'apparecchio digestivo, ri..:mpitu di sostanze aliment:'lri, ne c1..'<le :ti s.·mgucgli clementi: dimo<locht questi clementi scmbr:ino esse-re destinati pii, che ad 1111 immedi:i.to con-umo, :-tlla ri1.-os1ituzionedi quelle riserve, lt: <111:1li : :<sicurano permanentemente all'org:tnismo 1:tpotcnziali1à ncccs:..'lri:t:lll'cserciziu delle sue funzioni. Di qui si fo chiara \' idc:1 scicntific:l che i veri :ilimcnti sono quelli cap:tci di incorporarsi n'!ll'org:tn'.smo per rifor– nire le sue rise1ve, e cio~ quelli contcnen:i gr:i.ssoe idrnto di car– bon'.o. Ecco perchè b c:mie e il p:me (ohre i légumi) souo gli :1.li– mcnti piì1 necess:i.rì, insieme :tllo zucchero che deve entrare in giuste proporz'.oni nel cibo dell'uomo e degli :tuimali domestici, per b fun– zione energica speciale che gli i: propria: b produzione dcll:1 for1.:i. Sicchè lo scienziato della biologi:t deve ben dire ad aha \'OCC che il prezzo ostacolante a ~US.'1 dell'enorme tassa, il 1.-"0nsumo dello zucchero in Fmncia, rappresenta un grnvi:is.imoerrore , perchè I' im– piego dello zucchero si impone per il folto che con esso l' idmlo di carbonio si digerisce e si assimila meglio che in qu:1.lunque:tltro modo, sicchè bisogil:i. che :i.nche i più poveri poSs.'l.n 0compr:i.rsclu ncll:t quantit:ì. necessaria. I coltivatori di b:i.rbabietolc sentono an– ch'essi l'interesse :ld una gmndc moder:i.zione dcli' impost:1 sullo zuccht-ro, la quale porterebbe :-tdun aumento del consumo. Non è più lont:tno il momento in cui i consumatori fmnccsi dimostrerannv, pii1 o meno brut:i.lmcntc , ch'cs:;i non vogliono pili s.'l.pernc di pa– gare tanto c:lro lo zucchero, mentre in Inghilterra si può :1.Verlo a un prezzo molto basso. 1 (CII.\U\IKAti, prcs. de\1:-t Socid.ì tl'ngric()/tura, ncll:t A',-v,u Scit11l~fq,u, S fcbbr:tio). 1 I.o ZN&cl,erQ che si pa,::1 111 h:,li:, I.. 1.6o :,I chilo, si p;og:a cent. 70 in S\'inern, ccnt. So in Belgio. E cosi il s11/e d1cda noi co~1:, ,.o ccnt. al chilu, si \'endc 10 e 20 ..:cnl. :d chilo in Belgio, Sviuer;i, Obnda. Il pi/ne da noi co~1a 35-,.0 ccllt. :,I chilv e ud Belgio 11:1·:.i51,;,;111,;~ì111i. Ecco a chi si fanno pag:1rc in hnlia <400 milioni :1ll'anno rer i bilarn,;i mili1:ari! (N. d. D.)

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