Il Socialismo - Anno I - n. 2 - 10 marzo 1902

IL SOCIALISMO 25 Nel !',CCOndoc:tpitolu I".\. mette in luce la supcriorit:\ delle im– prc... e pubhlichc !-ulle imprc~ pri\': i.te, mo<:trando il b.to dcholc delle ohhk•,:ioni dei lihcri~ti, le <111'.'tli J>OS'-Ono esser giuste contro le im– prc<:epubhliche in regime horgheo:e, m:\ !-i spunt:mo contro i I regime collcttivii,:ta. lntcrc,<:antis<:imo è il capitolo rigu:lrd:mte lo Stato e l'Ammi– nistm.zione. L'A. insiste sull:\ ncccssit3 di separare lo Stato politico dalle singole Amminis!r.i.zioni, in mod.> che :l capo di queste vi si:mo degli uomini tecnici e non dei politi~n~i. Un :iltro gr.mde prin– cipio soci:ilista è quello <lei det.-cntr:uncntu nelle imprese sociali. Cosicchè la politic:t soci:ilist:t deve tendere :i scp:irnre l:i. politica dall':unministr.izione, ri<l.uccndo gr:ulualmcntc fino a z~ro b prim'\ e tlecentrnndo 1:i secondtt. • T:ilc è b concezione comune :i tuui i grnndi teorici del soci:ilismo d:il\'1111nrd1iro Proudhon :i.isuoi fra- 1elli nemici della scuola m:1.rxist:i.,d:i.i San Simoni:i.ni :i.i discepoli di Fourier. • Anche ncll'es:une delle f.>rmolc per la rip:mizione dei beni in rngione collctti\'ist:i., l't\. mostra quelle idee brghe che sono pro– prie dei Vt'ri studiosi. Ammcss:i come ide:i.le la formuh: a riau11110 suomlo i propri bisogni, occorre però tener prescn~c che per un lungo periodo occorr~rà rip:utirc la ricchezza. secondo gli sfor-,d fotti per produrla.. Infine vengono conside r:i.ti i meni di retlizza.·:ione del colletti– vismo e cioè l'espropriazione sen1,:i.indennità o con indenni!~, ccc. Credo che b:'l.sted questo :l.Cccnnoper mostr:l.rc come il presente libro contenga. in bre,•e l'es.'\me dei princip:l.li problemi scientifici intorno :i.i qu::i.lisi è : i.lfatica.to il pen!-=iero f. Oci:i.lisla moderno, te– nendo conto degli ultimi riiultati della scien7..:i. Romeo Soldi. Dott. med. H. KuRELI.A, Da 11weZolltarif 1111di, Leb1•11shnit1111g1frs Arheiters. -Berlin, 1902, pag. 42, in-8. I,' A., che è :iss..1inoto per le sue trnduzioni di molte opere della scuol:i. antropologica i1:' l.li: i.n1, tr: i.tt: i.in questo opuscolo del/ i11- jl11nr:;a tielle 111,ovrlariffr dog-a11alisul t,wort di vita dtllr dassi opunie in Germani:\. Anzitutto I' A. cerca di stabilire qu:i.nl:l p:'l.rte del popolo tedesco si tr(lvi in condi1.ioni d:i. risentire fortemente ogni henchè minimo aumento sul pretzo dei generi di prima necessità. I~ evidente che pili è ristretta. l'en1rat:' I.di un:\ famigli:1, m:l.ggiorc sarà il disagio gener:i.L od:i. ogni rinc:i.ro. Ehhenc: fr:i gli t I milioni di per..one :i.scritte :i.11:i. Ca,;;,s:i, n:i.zion:i.lcper l'invalidità e \:i.vecchiai:i. hen 2 milioni e mez7.0 hanno un guad:i.gno inferiore :i.i 500 m:uchi annui, :'I.Itri6 milioni h:i.nno un' cntr:i.t:i. fr:i. i 500 e i 1000 marchi, 2 milioni e 300 mil:i. raggiungono i 1000 m:uchi annui (1.. 1250). Se poi si c.>n,;;,uhah s:a1ic: tic:l.de l reddito in Prus;;;ia,che sccond..:, I'A. rispecchierebbe le c.>ndiiioni di tutto l'Impero, trovi:i.mo che ben 20,890,102 persone, ovvero il 62.41 ° 0 della. popola1.ione tot:i.l e hanno un reddito annuo inferiore ai 900 marchi ; il 28.96 ° / 0 poi h:i. un f:.'11'\d:ignocomplessivo fra. i 900 cd i 3000 marchi. Sull:'1. h: i.sc di questi ed altri d: i.t i l'A. conclude che nel\' Impera tedesco 8 milioni di famiglie non raggiungono i 1000 m:i.rchidi cntmtc :i.nnue, e queste famiglie co:nprcnderanno fr:.1donne, b:i.mhini e vecchi, all' inciTC!l 38 milioni di cittadini. Oltre tre quarti delln popol:uione tedesca si trova fin d'or:i. dunque in condizioni economiche. che permettono :tpp<'na di pro– c:i.cci::usi il minimo fisiologico di s:ussistenu. Le nuove t:uifTe d->– g:mali, che mir.mo esplicitamente :i. ri:i.17_1rc i prezzi dei generi di consumo quotidiirno, colpirebbero m:i.ggiormcnte questa p:i.rte della popol:11.ione già :i.Ileprese con 1:i nutrizione insufficiente, se non con la fame cronic:i.. Per una famigli:i che gu:id:i.gu:i 1130 m:i.rchi :i.1- 1':i.nno il tributo p:i.g:i.to sotto form:'I.di dazio sul grnno, che con le t:i.riffc odierne di m:i.rC::.i 3.50 per quin!:i.le :'\Scende :i.I3.64 °fo del- rcntr:i.ta. tot:i.lc, "-'llirchhc (."Onle tariffe nuo\'C ' a.I 6.24 °~. ~elle famiglie che non rief:COno : i.gu: '\ da.gn: 1rcpiì1 di 500 m:lrcl11, 11ie11tc meno del r o 0 10 <lellc entrate tot:llc- s.:i.rchhc :'l'-SOrhitodal tb7.iO ! Avendo l"opuc;;colo uno -:copo di prop:i.g: i.nd: t, I' A. si diffondl~ poi sugli effetti che tale rincar.) :i.rtifìci:i.lc :'l.\'relibc sulb nutri1.ione ciel la classe opcr:1.ia: diminmdone delle sostanze albuminoidi e gr:i.ssc; sostituzione con idrati cli C:'l.rbonio,che oltre :'I fotic:i.retroppo l"ap– p:i.rccchio digerente per l:i.loro a.,-: imil:i.zi onc difiicilc, non possono mantenere l'equilibrio del bilancio nutriti\•.>, t:'\nto meno in org:i.– nismi sottop,-.sti :'I fatiche muscobri o nervose. Conscgucll7-'\ inevit'lbilc sarebbe la degenen.zionc piìt o meno ra– pid:i.di gmn p:i.rtedella classe lavoratrice tedesca. Con c.;s:i.!i-cemerch– bcr-, l":lgilit:\ e la resistenza :'I.Il:'l.voro, aumenterebhcr.:, 1':llcoolis1110 e l:i delinquenza, crc:;cercbbe il numero dei riformati alla le\·:1, dei tuhcrcolo1ici, delle morti prema.Iure. J.adepressionc cconomic:'I., che il nuo,•o regime doganale non t:lrderebbc a generare dirett:i.– mente ed indirctt:i.mente, condurrebbe poi a.d un:i.diminuzione nel numero dei matrimoni, ad un':mmento dell'emigrazione. Conclu– dcuda, l'.-\. dice che l':lpplica:rionc delle nuove 11riffo farà perdere all:1 (.;erin:\ni:\ 1: i.su: i. superi.,rid indlL;;;trialecon t:i.nto sforzo acqui– st!lt:t; colpendo l'operaio - 1: i.cl: i.ssc produtti\':l del p:iese -- si colpirebbe h produtth•it:\ della nazione. Frn i nu·nerosi ed intercss.'lnti dati di fatto dell'opuscolo rilc\•i: i.mo una p'.ccol:i. incfiattc1.1.:i.. Parl:lndo delle condizioni dcli' Italia. l'A. dice (p~g. 23) che l:i. sua mortalit:\ infantile super:i. quella degli :i.Itri St:i.ti europei. Ciò Su I ooo n: i.ti vivi si ebhero nel decennio J 884-93 in Prui-– si:i. 207. 5 morti. Xci primo :i.nno di vita, in B:i.viern 279 e in &.ssoni:i. 282; nello stesso periodo !:'I.mortalità dei lattanti in Italia cm. del 190 per 1000. D'allorn in poi le condizioui dell'h:i.li:i. souo migliornh! assai, scen– dendo la mort:l.lità per I ooo nati vivi a 173 nel 1898 1 mentre viee– vers:i in :i. Itrip:l.esi, come in Inghilterr:i., è in vi: i.di :i.umeruo. I dati che il Kurell:l. dà sulla mort:l.lità infantile in Gcrm:i.ni:i. sono molto ve~chi, non riferendosi :i. periodi piÌl recenti del 1886-88. Oda Lerda Olberg. 1 ~clic t:trifl"c :nuonome fino~ ,,igcnti il dazio per ogni quintale di ,ce. gaie cdi gTano era di 5 marchi, meni re con le 1:-iriffenuove "arebbc di 6n1:;irchi per la segale, di 6 e mezzo per il grano. I trattati commerciali del 1891 ri– ducevano il da.i:io a 3 marchi 50; nel progetto ora in di~CIIJ"innc ~i tto,•a un p:irngr:ifo, che fis.sa la riduiio11e ammes~::i.nei 1r:i11ati commerciali a 5 marchi per la segale cd a 5.50 per il gr:rno. J. BouRDEAU, L'lvol1ttio11 d11 sorinlisme. - Paris. Alcan edit., 1901, pag. 327. - 3 fr. 50. J°:: r:i.gionc di meraviglia il ,·edere come un:i. C:\S:l.editrice che è uno dei pii'.! complessi strumenti dell:i. culturn europc:1, con le due grandi Bibliotluquu du Sdmres Soda/es e 1f 1/isloin ton– ltmporaim, nelle quali si pubblicano le migliori opere di autori francesi e str:i.nicri, e"'plic:itrici del pensiero moderno e della mo– derna scienz.'\. - mett:'I. :i.Ila. luce, qualche \'Olt:i, elci libri sen✓.:'I. :i.lcun valore come queslo. I,:i. struttum del libro è priva di ogni org:i.nicità, e le singole p:i.rti ne sono slcg:i.cciate e sconnesse, !i-Ì che uno stesso :l.rgomento vi si trova tra·tato più \'Ohe, e con lo stesso motivo. Ogni contenuto scientifico è :issente, e 11 criticismo è di una superficialità dcsol:mte, quando non v:i.nisce nell:i. più pedestre cron:ic:i.. I particobri, le date, i riferimenti dei nomi :i. cui le diverse correnti successive e quelle coe\·c del socialismo frnncese si riportano, tutto ciò è CS:ltto, ma per far questo b:i.sta,·:'I. : i.li' A. b collezione di un qu:i.lsi:isi giorn:ile. E che invero le fonti cui l'A. h:1 :i.ttinto si residuino a poco più di una (.-01\eiione delle ultime tre o quattro ~nn: i.te di un giorn:i.le, S'lno indotto a crederlo, oltre che da.li: \ :isscnz:i. di un:i. idea orga.n:c:i onde :;i riveli in tutto il !:l.voro un potere interiore, ed oltre che dal m:111c: i.re di ogni

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