La Rivoluzione Liberale - anno IV - n. 15 - 12 aprile 1925

_f)(·r li \·erifìc'1rsi di tale re:11orneno. l 11 allrc p.1role una cri:-.i di sop·rapprodu.zionc come qudla che: h<.1dc:(crmìnalo i! cnzzo 1;iole.11l.o l: a11lago11i:;.tico dei Y:u-i capiLili-.rni <:uropci 1:cl 1914 pok\·;1 an:rl' ri:-011c1nzc anche:. i11 un p:tc~ <:omc la Ru~-;ì,1 chc 1 in qualche modo, :L quel cozz;o a,·eva partecipato: cd ecco <:omc, '.--l'IIZ,l ricorrere- 8d arhitrari tct1t:1ti\·i cli i11tcrprctar.iu11c della ...:tnria, 1w1 ,·,1Jcndori unicu111c:11ll' di quel mdodo :d quak uoi ci riçhiamhmo, ,-;i può n mpru1dcrc (intcnclcrc ~- cr;111p1L11.dcrcd,ircbbl' llt:g<'l/ l:! ri,·ol:i1.io11c n1s:--:1 l" }.;Ì11stìllr-nrln. St: bc1H.- e-li<: gli s\·iluppi della ri,·0l11zio11e ni-.;t.:a J)()~so110 a11luriu.;1.rc ill:1;,,lo11i di ogni gc11<.:re cd i11tcrpn.:ta;,jcmi ,011tradcliltoric. !,'ultima di.-.:.posizio11c :-.itl c-apiL1le priY:1to e ,(ptellc precedenti :-:ulla 11 :;1,:1• ", corri:-pondono a rettifiche di tiro cu!';Ì razionali da in<ltnre in dubbio 11011 il :\l011clolfo ~ollanto: e, ad og-11i modo dimo- ~ll:1110 l'lti:1J"amc-11lc le gra11di difficoltù che si oppon_go110 alla lt a:--fo1111azionc rnclfra le delh ~li 11ll11r;1 µ_i11ridico-t.co110111it a tlclh ~oC1e:til.T. utto qnc:--to· a,1:>y:i pn~n:dnto anchL· .\[arx, ti11 dal i&1S, qn:llldc 'aH•,·a ~1ncn11:-ito»chc,in 1111JJrimo tempo, ·le- 1·ifonne che ii prolela1iato· adotterà polra.1mc <1ppa1irt" eco1wrnica111e11teiw-•11fficie11ti ,.._raggiunge.re lo :,;copo. "rda tuttociò 11011 autorizza ::rncora nè a J)TOClnmJ1·e conclamare il fallillh:nto c\cll,1 riYoluzione russa, -nè a polarizzare intorni: ad c::--..~lae .sp<:>ranzcdella incredula borghesia che v01Tebbc trarne: la <lin1ost!•a;:,Jo11e fro\:beliana della vanità dei no:;lri ide.-tli. 11 grandioso e~perimento russo 1 che. si s\·ilnppa attra\·e1-so gradnali ripieg-a1ne!lti ed avan- _;;,atestrategiche di magg-iore o miJ1cre inten~ità, 11011 può es;.::.ercgiuclic,: 1.. to, cx cnthedra, fin da oggi. Ma noi pm•s·iamo iiconc.S-cere che la sua possibilit}\ si è. maturata, oltrcchè per ragioni particolari al pitese, ru1che e· sopra.tutto come conseg11e11z...d1e. lla e-risi mondiale odierna. Certamente ricsè:e difficile - non impossibile - spiegare come e perchè la rivolu7Jo11e si sia prodotta in Russia p1·ima che altrove 1 ma è un fatto che la diflkoltà di assestamento della ,·e-c-cbiU'En.ropa capitalistica dimostra con1e per- ... ·dnri in seno a.cl essa, profondo e non latente, un insieme•di condb-...i.onirivohvJonarie che 11.es- ~1111a 1ea,~one sembra sufficiente a soffocare ed a11•.ullace. Se anche, qtùndi, come dice giustamente il Mondolfo, la· prima condizione per l'esito finale d-i u.na rivoluzione affennat:'1.Si prima che ttitte l~ fo.nne di produzi011e abbiano raggiunto il loro p,ie-n.q svilu.!)1)01 è quella che le· vecchie forr.e non ·abbiano la capacità cli riprendere il SOP'raVvento e di rinnovare il loro aominio, oggi,~ •prematuro s-upporre che questo sia il caso della Russia. Bisognèrebbe, perchè ciò si verificasse, che prima fossero esaurite tutte le condizioni ri vd:nz\onarie odieht.e nei ve<:chi Stati capitalistici e che questi avessero recuperato la sanità e la loro Yecchia energia. Non siamo ancora, nè, mf-·pa.re1 non lo iùtravvediamo ancora, malgrado qualche app-arente risveglio sporadico dei commerci e delle industrie 1 • a questo punto. Si può dire, anzi, che la rea;:,Jone viole:nta instauratasi nei diYe.rsi paesi non abbia ancora raggiunto alcm1 effetto economico di sic:Ma individualizzazione. Nè miglioramen.ti cli valute, nè aumenti ta.ngi.bih eh produzione, nè perfezionamenti vi- ·sibili di ra.ppd1ti giuridici fra le diverse classi e fra le diver~e manifèstazioni dell'attività umana. E. allo,ra non sembra che qLtesta borgh~ia 1·eazj01Jaria rassomigli maledettamente all'ormai ·famigerato naufrago che tenta cli abbran'care vio. lente1nente la tavola della propria salvezza, sen~ za .-iapcre se le sue forze saranno sufficienti a farg:li raggiunger€ là méta troj,po lo:Ùta:aa.? Tutto queste il :Mo11dolfo noni· 10 aveva ammesoo nella sua lettera al Treves ed è per questo che io a ,·evo citato la sua frase « io dichiaro di dimettermi da uomo pensante ... ». Non perchè uon ne aYessi compTeso il significato scherzo.,c: ma perehè, qualunque fossero 1e'1nteuzioni con le quali era stata scritta 1 qualçhe valore es:..~adoveva avei·e se, in appoggio alle proprie argo-mentazioni, egli aveva ritenuto ap.portuno ,~riyerla. Del resl.o tutta questa polemica qwùche risultato· ha raggiunto: 1°) Egli ammette. con me la possibilità che la rivoluzione si attui in periodo di crisi; 2°) Egli ommette la possibilità che una ri- ,,oluzioue proletaria insorga prima che le condizioni per 13:socialiv,a7Jo11.e totale dei mezzi di produ.:àoue siano st8.te create, e ·se questo risultato ho potì1to raggiuugere 1 ,mi permetta il Mon- <;olio di ,lichiararmi sodd1sfatto di averlo provocato. ER.MANNO BAR'tEI,I,INI PIERO GOBETTI - EDITORE TORINO - Via XX Settembre, 60 È ·us<:ito: RICCARDO ARTUFFO L'ISOLA TRAGEDL\ 258 pagine L. 10,50 Scena 1 L'isola emerge. Scena Il L'ultimo viaggio cli Ulisse. Scena III Mater ,loloros.~. Scena I V La ·sconfitta cli Fausto. Scen-a V L1iso'la è so-nunersa. ~ella tragedia di Eva, Ulisse, Cristo, Faustoi si tenta di rappresentare la tragedia del dolore n~veTSalc. E' una delle opare d'art.e più si.11gola.1~idella lluÙva. generazi~ne. lei LA RIVOLUZIONE LIBERALE Esegesi Marxiste VITA MERIDIONALE !11 1111 ~ag-g-io '-ili Filippo Tl1r,1ti Adri,,no Tilg-lil'.r nota\·a luciclamenli:.: che; non :-.i pu(1 c:-,.!-:.crc lll'.lrxioc.;tin sen.!-0 integrale.: ili qu:111lo :\larx possiede: du<.: facce: Ll storic.isJa <.: I 'c:,·oluzioni<,L1. \':ile la pc-nu di approfondire l'ls... ;~<.--n·;izionpco.:i. eh(: es.sa, zi p:irc-r mio, cog-lie il 111,.1rxi:,mo nc.;lh ~ua lu11damc11tale coJ1lradcli7.ione. Co11Ln:uldiziorn: ch1.: ni.:: fornia il ,;i,,,io e insieme: l:t ragion d'csIL MERIDIONALISMO pn-111<.·~~ec co11...-.c:J;uu1zel\.18rx, com<.: è.: :-.l,,lo :--cmpn.:nol~lo, non fece :dlrr, che ro,·L-sciarc l'he:g-c:lismo. 111 questo sew,o. )/(•lltre quello eia Hll:i 111c:t.alìsica clcllo spi1·ito c:g-li {'i di(;(k invece, una Jll('tafì<;ica sociale .. \1a codesto 1·ovcsci,nncnto non apportò mul;1;,,ioni. r..:i di vcrsit.à dc:I campo <li irn.l..1g-i11c1io11generò diversità di an;ilisi e di rnct.odo. Così ha rngio11c Sorel qu:11ulo afTerma che « il m:1rxis1110 i:: dalo cbll'ill(.lebito Lra.<.;feri111<.:nldoella. dialdlica licg-c:lia.11,aJaj concdti puri :dlL: l L.issificazioni cmpirich<..: 11. Togliendo qudl'inclcbilo -- sul qnalc: llOn ci ,offcr111cn:.mo poi~ eh(· 11ot1 i.: il caso di aprire u11.adiscuss-1one elle 11011rientra nd quadro della m:rteria che: int€:11dia1110 t-rn\tare - io cn:<lo che il filosofo 11apoleLlino ci abbia dato la chia,·c d,i ,·e>lta rii lutto l'edificio 1narxista. La logici pura non & la lo~ gica politica e 11emme110quella economica. Onde è chiaro d1e f s11fiìcic11tcnotar questo per aver nitida la coguir.io11c della falsit!i <lei pu11tj cli arri,·o del marxismo. La <l.ialettica dcllo spirito co~ì applicata ai f:tlti sociali ha fatto in modo d1e l 'i111post,'.Jzio11de lla teorica avvenisse troppo ~c:mplicisticameute e conducesse al1'i11transigcnza e al c:ii.:1strofismo messianico. idarx partito dalla cognizione schematica delll~ due classi in contrasto - borghesia e proletariato - per compon-e questo dissidio doveva necessariamente giunge.re alla palingenesi e al.la ·rivolnzione. E' interessante perciò notare, giunti a questo punto 1 per avvalorare le nostre tesi, come::nelle teoriche della miseria ci-escente e deL .l'acceutra,mento del capitale si riverbe,-i' tutta la ,·acuità della dialettica marxista. Senza discutere le premesse - poichè è evidente che borghesia e proletariato 110-11. sono classi omogenee ed esattamente de.finite e non so11O nemmeno le sole \7.yenti nelle f.Ocietà - si bsservi come ad uua speTequa;:,Jone in un senso corrisponde l 'altra in senso opposto .. Più la bmghCsia è ricca più.i,lavoratori son poveri. Dunque? La violenza e il paradiso terrestre .senza più Adamo. Ma, a partè i tiri della logica, il marxismo ha un valore duplicé e se è, sul terreno della prassi, per le necessità deUa- st01ia accettato in questo ~, o quel lato.i, bisogna che lo studioso se· lo spieghi integralmente e storicamente. Anzitutto in Marx i 11 lclllp-i, <'1""Jfll(; il Jrrescnlt::, in c1Ji più fervida cd operosa i.: la critica dello St.atr.> storico in lt..alia, è dovere di ogni medd.ioaalc che abbia 1w pe11sicro su 1 Me7,zogiorno1 di esporlo francallH:iitc, quale: c:.s~ si sia, affinchè dal crogiolarsi dc·gli <>ppo'->tiJ,arcri emc..--rga<]lLCllascn.:n.a vi~ siouc 1cJ.;tiistica della • questi~1c mt:riiliona1e ", chl'. per nostra gr,mde disgra;:,~Ut d (; s.in.ora manc;d..a. \;elle i11ll'.11zionic.Hqueste mode.<;tc parole i:: ùi coI1111,nù.:are c::onquanti vivono il pathos del Sud, c:..~po11c_11ldo0ro <lnbbieu.(.: e creden;:,_.t, IJ<..:ilaCollsisknza di q11estc, s,arà giudice il letture: sprt!giudicato. l'eT 1111 '-l'!JS() di dignità, non ccrchi::nno defiiiirL: •1 quesliolle 111cridio1.1.1..lc:, : q_u.alsiasi d<:finizione: di essa, se pur ampia, potra imprigionare qualche as-petlo concrdo, giammai r-,otra racchiudere 11<: la grande; pa.ssiune che è in essa, JJè: le: note:voli· sfumature che la sofì01iJ0110. Ne-ll ',1Uo in cui si lenta rl<dìnirla, la si imp-iccio]isce e \·olatizz.a. Or be11c .quc:slo non df:\·e- ess-ere1 tanto più che, isti11lh;a1,1.:11le, i.a si an·c:rte, meglip ancora (cd in termini da gi111i$ti), ,-, portata dai meridionali, 1-'refed.amo piuttosto domandarci : - il Me:zzogiorno può o non può migliorare? ; t comt: -- I11 quanto diremo è allrcsì il nostro pensiero sul -merieti.011alismo. Chi, mericlionalc:1 agita -:,ggi un problema « politico» del Mezzogiorno f:. evidentemente fuod ciel seminato, e sciupa un'attività cli cui. certo non si abbonda, per bisogni essenziali. Costoro son gli aris~cratìci del meridionalismo, perchè una questione « politica J di primo piano non riusciamo ~ vederla, 11emme110 in sede prospettiva. Giaechè doman.i, quanto di pecuìiarmente « politico » 'doVrà esser vri"lutato nel ~ problema mC:ridionale ,, si risolverà automatica.mente e per coordinazione (con un. orientamento che chi non ha spidto profetico non può prevedere). sol che si ponga {;llra a quel problema del lVIezwgicm10 • che dicemmo ed andiamo svolgendo su queste colonne, ,come tecn.ico-,:om.antico. A "m.eno che non si _voglia fare del 111erid.ionalis111-0 uno degli elementi di dottrine dello Stato div~ da quella attuale. " Se Pur possiamo spiegarci come altri. ponga, _cosi, come « politico " il problema tneridionale, quel;to ((meridionalismo )I a noi non interessa: ci trova diffidc11ti. * • * è notevole la· c:on-cezione teologica della storia. Egli di\cende direttamente da 'talvino. 1:'3 s_ua dialettica .vorrebbe essere 11 segreto del divemre Uu.a schiera ·ai foi-ti studiosi ha sostenuto, e carpito_ ;alla Provvidenza. Ma anch'essa rientra la stampa me,idionale che per le nootre contrade fatalmente nei- disegni di quella, onde, fatta la piglia premura va ripetendo, il concetto che ,una tara, noi abbi~o <linMnZi un rivoluz.iona_rio, e positiva elevazione ·del Mezzogiorno è in funnon un anti-borghese. ìVIarx è tale in quanto il i.ione della revisione di due cose, in principal suo SO!TllO è di far diventare i1 proletariato classe modo: politica doganale e rifoFma tributaria. Il d.irige:.te _ ·vale a dire borghese. Ma.rx è rivo- giudizio anche per noi è esatto. Ma, pra.ticamente, ' luz.iouario in quanto dona il mito iniziale per la. per il modo secondo cui s.i son congegnate e si fonnazjone •di sempre nuove boi·ghesie. Poichè presentano le cose, con la richiesta di "revisione la vita non consente l'assoluto, l'attuaz.ione com- si postula (implicitamente) l'esistenza di uno « Stato etico». Solo chi cr~ìe ad esso, può fare pleta ctel bene e la fuga definitiva del male essa della revisione suddetta ,un argomento di azione và. cousi'derata come lotta sena..a a1)p,rodo che meridionalista. Gli altri devon constatare che nel campo politico &'i traduce in ricambio conti- il problema non,st risolve meuomameute iu· sedé nuo di classi dirigenti. La borgheSia non è di congressi, con relativi ordini del giorno, dei dunque una cla~se ben <leÙnita e unita. Essa « produttori 1, meridionali. E ciò senz...-inessun ra.p-presen.ta il punto fi:tlale di un 'ascesi' e di una sen~o di" acrim01lia verso altri che conoscono e preparazione alla quale il mito egualit,~rio serv~ ditigono su-p·erbamente la macchina della poliperenneinente come· molla. Inquadrato così il tica commerciale e iìnauziatia dello Stato. marxismo ci si rivela, secondo quanto diceva Noi mcricli01uli nou invidiamo chicchessia, Tilgber, con due facce come Giano bifronte. Una ma dobbiamo voler progredire! La forza motrice volta al passato e 1111 'altra. ·a11'avvéuirc. Esso di qu.esta elevazione si sostanzia iu w1 pro-· perciò va accettato! dallo storico in linea inte- blema, di dignit.c:.1. L'elemento ccrn.creto può rigrale _ vizi e virtù - e dal politico per la parte ~ie<len: in quanto esporremo 1 ripigliando il con. conveniente. La facezia di trna a: bui-ghesia mar- cetto attivo tutto nostro della s6lf-nwd-e-co11,ntry. x.ista >) 1 come diceva poco tempo fa mi. giornalista Asttatbme.nte, tutto quel che il l\'!ezZ?gion10 biilla.ute cd acuto, 11011 ~ dtuique tale essend.o potrà attendersi, sarà <li veder· più evo1,uta 1'ecouna verità. E le riforme si possono avere ancora nomia terriera ed attivato un industri'alesimo che tt.n.a .volta pen .. ":iaildO: 1o) che l'internaziona1ismo da quella promani, elaborandune le produzioni è. una necessità borghese prima che proletaria; ed assorbendo così tutto quel lavoro che eccede 2') che lo spirito di iniziativa e di saciifi.ci_Oche i bisogni diretti delle ctùtnre rurali. Questo può essei-e nella più lieta visione finale. Ma il pro- ~ia.rx volle suscitare .nelle classi lavoratrici è e-esso si ìndovina oltremodo faticoso. Che cosa prop1 rio alle boighesie moderne ed è proprio ne]- vi· si oppone 1 oltre le cattive condiiioni generila sua più alta sign:ificazioue solo, ad. esse iu che dovute a pesi tradizionali e la poca rispouquanto il loro stato esprime tma più illuminata dènza, dell'indirizzo economico statale, in rispetto coscienza. Da qnesto pupto cli vista, quindi, ci ai bisogni metidiona]j? I..a mancanza di un rnose]nbra ozioso e inutile discute-re - c01ne si è yimento interiore di rivalutazione ideologica! 1:atto recente1nente anche in R. L. - se il tede., Il Mezwg;iorno può far da sè., col solo ausilio sco vol~va o no che la rivoluzione si facesse . delle s11e fon-e orgauiche? : - Pensiamo cli si, quando le forme della società fntnra sa.ranno ponendo mente -- beninteso - non pit'1 iu là tutte accennate e sviluppate in grembo a11a di quanto gÌi è necessario per « aggiornarsi » in borghesia O nei periodi di cr'isi. ·il mon<lo mo- rispetto alla realistica natura dello Stato, e didenio t; al di fuqti di questa logica pur i-ice- struggere la. sensazione che esso voglìa vivere vendo vita r,la cs:-.a. CARì\U-:LO Puca,IONISI erodendo larghi m:it'gini dei pubblici bilanci. E' qucsL't 1'ora di c-reaJ"e i « miti » ! Ad es. PIERO GOBETTI - EDITORE TORINO - Via XX Settemb~e, 60 E' USCITO: CARLO RICCI PO~lTICfl SflNITflRlfl 500 pagine L. 16 problemi <l\ tm medico, (igiene, sanità assi• stenza, scuola, ecc.) visti di fa:onte alla presente crisi politica. Un libro di grande originalità, se e' è un braccinnlato rnrale che magari è esl.1berante, in conti--:ip-posizione sta la ben più vas~a manca111..,..d1e. l « mito della ten·a li, nel mentre lo ((snob » penetra e dissolve parte degli stessi ceti rurali.; nel senso di dest:a1· iu _loro voglie cittadine e insofferenze alla vita rurale, oltse che per bisogno, per creder dappo<:O la vita campestre. Vi invito a meditare su questa nota psicologica, e a generalizzarla! Son pochi i capitali del l\1ezz.ogiorno? : Procu.riamo di poten?iare la proficuità degli esistenti, rendendone gli impieghi sicuramente loc:.di t 1.Yiu"vt:locf.:::" la circol:izion.e, coi c:-earc. la psicologia d.e;Jla banca regionale. . Si fanno auguri' p<:r l 'av,..·euimento della ~ pru-- J.Jrie:LJu.1lti,·aU'ice "; - Ebbe·nc.- 1 anche per qu(;- sto sl ag(;voli il proc(..-1-;.50 di fon.P..azione cap-itaJii;tica, te111k·nzi:d:ntnk i:1ncgahile fJ'fe5SO alcune ( !.:issi di fitta voli, non.ostante che il prt:Setlte non sia p-iU il t.cmpo rltli.(: farti rea.Jj:1..7...aziowniarg-i11.1li 1 né: 1o sarf1 dipplù il futuro, Su que,,:,V..mJ xc,mento torneremo con uno -.tu- (ìio i.1arlicolare:. Poche pa.n.Jic rjj conclusione. I.a "que-;tione m,;1·idio11alc) è:, genericaniente, problema di r.i:.1s- ~ionc; ,, concret,amenle ~ e w1 r..rrobJ(;ma di ra...;,. S.f.::g.1.n 1 di n:, isiont e rriiAHOT"e iniliiizzo r!t:lJe 11/..J,:~tant:t:itu<lin1. _i.\ nche in q.u.esta sedé bisogna richic:cl.E'i·e;:dlo Stato, e: comJfiacer-,.!:ne, opere pubbliche: <: ;;f.ltrc::premure. L '<:qui \'OCOsta né! valutarle più nt.-1fatti matt...,.;ali, e pc.---rder.,di ietro lè Yke:n.ùe di cs-,c.. f.'impo:>tazi.one •politica• deL problema meri.diùnal.c:, a seconda de1 ca_ji, o non ci rigu.a.r<la, o i.: sup{.,rflt13 1 o è c.---nonea.!\ell'oggj, piutto::.to che esser solleticati <i.al voler av\-e](-1].are.le ma.s.- ~e nirali con la propaganda (a sapor clema.gr.r gico) dello Stato ehe trascura gli interessi dd Ylez:--...ogioruos,-1pensi a rendersi migliori, a credere:, a creare la , poesia", il I( mito 11, e a possedere, di pari pa.:;.so, as.petti concreti e fc,,ndat: cli possibilltà, a trasfonili:.-rll r.el popolo; e a vi- ,;ere, con esso, nello sforzo di trionfare, a d.i.spE:tto delle avversità presenti, perseguendo con .;,eotimenti dj aspettazioni messianiche, la visione di un domani meno lnfelice. G!CSE?PY. DELLA COR'TE PIERO GOBETTI • EDITORE ' TORINO - Via XX Settembre, 60 E' !a più fortunata e ·1a; più ~o-inale ro1!ezione di scritti politici che si stampi in Italia. PRIMA SERIE MARIO MISSIROLI: I! coLpo di_ Stato 2-3 V. NrTTr: L'opera di Nitti (1915-1920) 4 A. CAPPA : Vilfred-0 Pareto s G. S. MILL: La libertà con prefazione di L. Einaudi -. 6--~ L. STt.:RZO: Pensiero antifascista 8-9 A. POGGI: SocialiSm.o e cu.ltu:ra· IO G. GAi..._GALE: La Rivoluzione p1·ote_ sta.nte SECOè\DA SERIE I-2 FRANCESCO NITTI :La Pace . . C. AV.\RNA nr GDALTIERI: Il fascismo G. DORSO: La Ri--..·oluzione meridionale 5 A. CAVALI..-I: .\.1·ussolin-ie !.a RO,nagna 6. L. MAG-R1'11: fo Brasile . 7 o. ZLCCARl~I: Ricostnifre !.o Stato 8 P. NEN;'{l: 1921-1925 L'irnftà prolet.arid 9 L. STURZO: La i-ibe-rtà in Italia IO _-\. PARI~I: La, Tita di G .. ,1attcotti L. , 12 8 • 12 ro 6 L. 9 IO • 8 • 6 8 , 8 ~·IO La seconda serie uscirà tutt:1 e_ntrc giugn:::i-. Il ,•olume cli Francesco ~itti è uscitò. In ap1ile usciranno il volume di C. Avan.1a, il più completo e documentato studio sul fascismo; iì volume cli G. Dorso, il bre'""..,.~iaridoel meridionali...;;tti; e il volume di Cavalli, il più :1.udace 5a::,o-giosu ì\Iussolini gioYane e sul suo ambiente. In maggio uscira.11110la coraggiosa. campagna di l\i~orini per il Brasile 1 il saggio di Zucc:a.rini, il più oritinale scrittore repubblicano italiano, e· il saggio di Nenni, il primo tentativo cli una elaborazione _ teorica del massimalismo; in giugno1 il saggio di Sturw, un pamphlet sintetico evigorooo della presente situazione; la Yita. di. M.:.1.tteotti~critta da _-\. Parin:i, compagno e amico per lunghi anni del martire. I quaderni cli R. L. sono sempre scelti in modo cla off1ire al letto.re ciò che si scrive cli meglio in Italia. Solo in que~ta ·collezione spregiudicata si trovano i più grandi scrittori di ogni partito, i ·giovani più originali, gli spiriti denti. La seconda serie si spedirà a man mano c~ si pubblica franca di porto agli abbonati di « Qholu, zione Liberale» che ci spediranno yaglia di Lire sessanta. Chi ha già pagato il yolume LA PACE di • F. Nitti mandi yaglia di L. 52. Tutù gli ablHKtati do,•rebbero associarsi alla serie dei quaderni. " b'EC!ODEbbfl StflillPA ,, il ben noto ufficio di ritagli da gio;-nali e rivi.ste fondato nel I90t, ha sede ESCLOSIVAMEt--"U in Milano (r2) Corso Porta· Nuova, 24.

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