La Rivoluzione Liberale - anno III - n. 34 - 16 settembre 1924

138 LA RIVOLUZIONE LIBERALE LA VITA INTERNAZIONALE L' O. R. I. .\1. conosce l'origine cli questa politica serba e bulgara. La debolezza del governo di Belgrado all'interno del Paese k, costringe a sacrificare gli intc-ressi del popolo croato in favore dell' Italia (Fiume e la c06ta adriatica) e a cercare un compen->0 a spese de1l'Albania. e della .Macedonia gn..~ e bulgara. La debolezza interna del governo di Sofia lo reo<le incapace di resistere alle minaccie di Belgrado e davanti al pe,;colo dell'occupazione di Pernik e Kustcndil ù.a parte dei serbi, I, pronto ad allearsi di buon grado alla politica serba cbe punta su Salonicco, sperando un compen.w verso Cavala. I,n t.al modo non solt.ar1t.o sono sacrificali gli interessi della Macedonia e della Tracia ma anche gli interessi della Bulgaria, la Jugo,s'lavia e tutti i popoli balcanfri sono minacciati. Le cause fondamentali della debolezza del governo di Sofia sono dovute al suo isolamento dalle masse del popolo e all'animosità che queste gli dimostrano. Vo1e11domantenere ad ogni costo il potere nelle proprie mani e non trovando nel popolo alcun appoggio che gli permetta di resistere alla politica serba di conquista, esso cerca di allontanare i pericoli che minacciano la Bulgaria alleandosi a questa politica, spingendo così la Bulgaria ver.so u1ia. nuova avventura, soltanto per ottenere UJ1 succ~so temporaneo che rinforzi la sua traballa.nte situazione interna. li movimento rivoluzionario macedone /11, ltalia se ne hanno soltanto -vaghe conoscenze. RiYolu,done Liberale pu,bbllca il più, importa,nlc e il più chiaro docameH-lo del comitato centrale dell'organizzazione rivol1tzionaria m.acedone1 documento ignorato naluratinenle da ttitli i o: lCCHici) di politica estera dei noSlri quotidiani. Ecco il testo integrale del maHijesto: FR1!TELLI Jl,ICEDOXI! La Macedonia, ne1le sue frontiere geografiche naturali tra la i\1esta, i monti Car, il massiccio del Rodope, il Drin, il lago <l 'Ocrido, il monte Gramos, la Bistritza e il Mar Egeo, con una superficie di circa 65.000 chilometri quadrati, irrigata dai fiumi ~lesta, Strum.a, Vardar, Drin e Bistrit;r..a; dotata delle più diverse ricchcz.1...e naturali e di un clima fa\·orevolc; con la sua popolaziouc etuicamentc Yaria che si eleva a 2.302.000 abitanti; con una siluazioue strategica ed economica al centro dei Balcani tra i bac1ni del Danubio, dei ~lad Egeo e Adriatico 1 ha tutti i diritti e le condizioni necessarie per es. sere politicamente indipendente, formando 1t110 Stato indip_e11de11te 1.'.11c si arltogo1Jcrna, che potrebbe di,·enire il legame economico e politico tra i popoli e gli Stati della penisola balcanica. Le lotte secolari del popolo macedone contro il domiuio del prop1io territorio da parte di una sola razza e contro la tirannia usata da questa Yerso le altre razze che abitavano la Macedonia; la resistenza che questo popolo oppose alla politica snazionalizzatrice degli Stati che dominarono la Macedonia o con essa confinarono; la parte che essa ebbe in tutte le insurrezioni e in tutti i 1110,·imentì rivoluzionari; Paiuto da lei prestato ininterrottamente, nelle guerre balcaniche, agli Stati che ave\:ano dichiarato dj combattere per la libertà e il diritto di autodeterminazione dei popoli balcanici - tutte questo !)4"ova in modo evidente i diritti e la. coscienza politica che il popolo macedone possiede per fonnare una unità politica a,utono1na nei Balcani. Ispirata e son-etta da tale coscienza politica, }'Organizzazione Rivoluzionaria Interna Mace. done (O. R. I. M.), da 30 anni è a capo di una energica lotta rivoluzionaria per la libertà della :Macedonia. Questa lotta, diretta dai fattori di politica internazionale e baicanica da un lato, e dall 1elemento etnico preponderante nell 'organizzazione dall'altro, ba posto vari prnblemi tattici, servendosi di mezzi diversi. Per' molto tempo i1 popolo Macedone, confidando nelle aspirazioru di libertà per la Macedorua che grandi e piccoli Stati europei e balcanici potessero nutrire, si era rivolta a loro, attedendo dal loro intervento la propria liberazione. Per questa fede I' O. R. I. M. aveva attivamente laYorato perchè giungesse alle orer- - chie dei futuri liberatori la voce del Macedone ridotto in servaggio; per attirarne l'attenzione; per provocarne l'intervento; per conquistare la libertà della Macedonia, approfittando delle loro rivalità politiche. L'esempio del riscatto della Serbia, della Grecia, del Montenegro, della Rumania e della Bulgaria seduceva e incoraggiava. In accordo con la tattica adottata dalla lotta rivoluzionaria macedone, i mezzi erano sopra,.. tutto colpi parziali e isolati contro il potere do1ninante e contro gli interessi stranieri in Macedonia. La stessa insun-ezione di S. Elia nel 1903, il maggiore e più imponente sforzo macedone, non poteva conta.re sulle proprie forze per conquistare la libertà della Macedon.ia, ma voleva forzare l'opinione pubblica europea e la diplomazia internazionale 'af!i.nchè risolvessero finalmente la questione macedone. Non si parlò mai di una 1Jera azione ri'VOlu.. zionaria, niacedone o balcanica, in 1nassa, su grande scala, che po-tesse contare su se stessa per co-nq1tista.re la libertà macedone. I risultati dell'intervento europeo dopo l'insurrezione di S. Elia, espressi per mezzo di riforme ipocrite, che tendevano piuttosto a ristabilire e affermare il dominio turco in Macedonia, che a procurarle la libertà, disillusero il popolo macedone. Tale delusione rafforzò nelle file dell' O. R. I. M. il movimento che, fidando nella missione liberatrice dei piccoli Stati balcanici, cercava di provocare il loro intervento militare. La guerra balcanica che determinò lo smembramento della Macedorua a Bucarest nel 1913 e la guen·a europea con i conseguenti trat. tati di Parigi che spezzettarono il corpo vivo della Mac.edonia· e lo divisero tra gli Stati finitimi, uccisero definitivamente la fede del popolo macè<l0l1e nella missione liberatrice della politica interventista delle grandi Potenze europee e dei piccoli Stati balcanici. I trattati di Berlino (1878), Bucarest (1913) e Parigi (1919) convinsero anche gli increduli che gli Stati europei piccoli e grandi perseguono unicamente la loro politica egoista per cui la libertà e l'esistenza della Ma. cedonia costituiscono una moneta di scambio. Perciò finchè questi Stati saranno amministrati da governi che sosterranno la politica conguistatrice e imperialista di questi trattati o, in altre parole, saranno guidati da governi che non pongono come base della ltro politica interna ed esterna, il diritto di autodeterminazione' dei popoli, il popolo macedone non può attendere da essi alcun soccorso per la sua liberazione. Tenendo cont'o di questo fatto storico, I' O. R. I. M. giunge alla fertna e decisiva conclusioue cbe per la libe1tà <!ella Macc.'Clonia, essa può contare soltanto sui rno-vimenti progressi-vi e rivoluzionari estremi dell' fiuropa, in lolla co-nlro la politica imperialista dei loto go-uerni, contro i lrallali di pace esislenli, per il diritto di aulode!erminazi<me dei loro popoli e dei popoli stranieri. Ecco perchè l' O. R. 1. M. dichiara che, nel1' inlcresse della libertà macedone, darà H suv appoggio a tulti coloro che nei Balcani lottano contro la po1ilica di conquista dcll' itn~ri.-1.lismo europeo cooli7..zato sia aperlamcute, sia con la mediazione dei governi balcanici. I governi bakauid però 11011 souo soltanto gli stn11neuti dell'imperialismo europeo; ma applicauo pure la loro propria politica nazionalista e gucrrafouclaia. Graiie a quesla politica imperialista iu Europa, nazionalista e conquistatrice nei Balcani, la ì\facedonia esaurita da 5 secoli di schiavif..ù1 devastala da. 3 guerre, è nuovamente asservita e divisa fra i tre Stati balca11ici: Serbia, Grecia e Bulgaria. Kessnn governo balcauico pe11saalla liberazione e alla riunione delle membra lacerale della Maceùonia; nessuno pensa o agisce per il diritto di autodisposizione del popolo macedone in una unità politica indipeudente; nessllllo vuol dare i diritti previsti ai trattati di pace per i Macedoni ridotti schiavi 1 favorendo il loro sviluppo culturale come minorità na.z.ionali. Per queste cause l' O. R. I. 1L è costretta a dic-biarare che la politica di tutti i governi balcanici attuali è ostile all' e&istenz.a politica indipendente della .Macedonia. L'organizzazione lotterà energicamente con tutti i mezzi permessi dalla ri voluzioue còntro la politica di couquista di questi governi verso la. Macedonia e il popolo macedone. Inoltre per evitare qualsiasi oscurità C· mal~nteso, PO. R. I. M. dichiara che 11011 può disinteressarsi affatto della politica estera e in~ terna degli Stati balcanici, specialmente della Serbia, della Grecia, della Bulgaria che dominano parti considerevoli del territorio e del popvlo macedone. Per quanto riguarda la Grecia, l' O. R. I. M. lotterà contro ogni tentativo di restaurazione della monarchia - espressione dell'ultra-imperialistà politica greca - che contro ogni governo faut01·e dell'attuale smembramento della Macedonia, cerchi di snaziqnalizzare la popolazione della ì\1acedonia greca e di cambiare con la violen.za la composizione etnografica della regione, scacciando la popolazione indigena per sosti. tuirla_con coloni d'Asia Minore e di Tracia. Per quanto riguarda la Jugosla-"ia 1'O.R.I.M. lotterà accanit.amente c0ntro tutti i -governi di Belgrado, senza. distinzione di partiti, che sostengano l'attuale politica serba di centralismo arbitrario, la snazionalizzazione e 1'oppressione •non solo del popolo Macedone, ma anche dei popoli della Cn:,azia, la Bosnia-Erzegovina, il A tale scopo, sacrifica gli interessi del popolo macedone. E' costretto ad usare il terrore nella sua amministrazione interna, a sospendere tutte le garanzie costituzionali ; è costretto a proibire la libertà di parola, di stampa, cli riunione e di associazione, a distruggere le organizzazioni cooperative e i partiti politici; è costretto a ne. gare ricovern ai profughi politici della ~Iacedonia. Constatando questi fatti, I' O. R. I. M. proclama la politica del governo di Tsancofl ostile ai popoli di Macedonia e Bulgaria e invita tutti i Macedoni e i Bulgari a cominciare una energica lotta contro questo go,·erno. Essi debbono dare il prop1io appoggio soltanto a un governo bulgaro che, appoggiandosi sulle masse lavoratrici délla città e• del villaggio, non sia costretto ad amminisfrare col terrore e con leggi eccezionali, non sospenda le più elementari garanzie di una amministrazione veramente nazionale e democratica e che, sostenuto dalla fiducia della massa popolare bulgara, non nazionalista e amante della libertà, possa dare a questo popolo i mezzi di lottare contro la politica di conquista degli Stati vicini senz.a temere che tali mezzi si volgano contro lui stesso. Solo nell'affermarsi di un simile governo bulgaro l' O. R. I. M. vede la garanzia necessaria così. per l.o sviluppo futwro della lotta rivoluzionaria c01n.e per l'i-n.dipendenza politica dei popo!-i balcanici. Tracciando a grandi linee le sue relazioni verso i fattori governativi della politica europea e balcanica, l' O. R. I. M. dichiara che essa lotta e lotterà con tutti i mezzi permessi dalla rivoluzione : MontenegroJ Kossovo, la Voivodina, la Slove~ 1o) Per la liberazione e la rùm.ion.e delle/ nia e la Dalmazia, tanto più che que sta politica, parti staccate della J!Jacedonia in 1ina unità polifavorita da alcuni Stati europei, mira a nuove tica piena.mente autonoma e indipendente, nelle conquiste cli territorio straniero a danno del- sue naturali frontiere geografiche ed etniche; l'Albania e della Macedonia greca e bulgara. 2') Pe,· la democratizzazione degli Stati 'l!iL1 O. R. I. M. dichiara che, nelle lotte nazionali ci"ni della Nlacedonia e per La ioro unione in interne della •Jugoslavia, riman-à a fianco di una Federazione balcanica che sola può assicu. tutti i popoli .oppressi, in lotta contro i governi rare L'esistenza. politica della Macedonia indidi Belgrado per un decentramento democratico pendente e l'indipendenza dei rimanenti popoli e per la riorganizzazione federativa della Jugo- balcanici; soddisfa.re gli interessi econcnnici e slavia. - cultwrroli degli Stati balcanici c0n11..essicon. la Per quanto riguarda la Bulgaria, PO.R.Li\lI. libera apertwra dei tre -m.. ari balcanici; paralizdichiara che, malgrado tutti i sacrifici che il zare le aspirazioni anmessicnt.iste degli Stati bal-. popolo bulgaro ha comp-iuto ed è pronto a com- canici e le tendenze imperialiste d.egli Stati eu,. piere per la libertà e l'indipendenza della Mace- ropei e co-ntem.poraneaimente assicu.rare la giusta donia, l'attuale governo bulgaro cli Tsankoff se- solU,zione di tutti i problem.i nazionali, favorendo gue, nonostante i sentimenti e gli interessi del lo S1Jiluppo culturale di tu.tte le niinorarzze etsuo steste popolo, una politica apertamente niche. anti-macedone e antkbulgara, una politica a.per. tamente serbofila chè non' soltanto tende a perpetuare lo smembramento della Macedonia, ma prepara ancora nuove trasformazioni tenitoriali a suo danno. L'Organizzazione avve1te i popoli di Macedonia, Jugoslavia, Bulgaria, Grecia e Tracia che .il governo di Belgra<lo1 fondandosi sugli accordi con alcuni Stati europei per lo smembramento di Croazia, Albania e Grecia, si prepara ad estendere la sua politica di conquista verso Scodr..;_e Salonicco, spingendo il Governo di Sofia verso Cavala e minacciandolo, nel caso contrario, di occupare le regioni bulgare di Pernik e Kustendil. Pare che il governo cli Tsankoff sia stato sedotto da questi miraggi imperialisti, sussurrati dalle sirene di Belgrado. Egli cerca di distrug .. gese I' O. R. I. M. e il movimento rivoluzionairio macedone che appaio-no come i più seri ostacoli alla realizzazione di queste intenzioni criminali. Mentre il governo di Belgrado prepara ed infiamma la guerra civile in Albania, il go~ verno di Tsankoff cerca di annientare l' O.R.I.M. Gli arr'esti, in Bulgaria, di alcune centinaia di Macedoni sospettati d'appartenere o di sim. patizzare col movimento liberatore macedone; la proibizione della stampa legale dell'Emigrazione Macedone in Bulgaria che difende l'azione liberatrice della Macedonia; la premura del governo di Sofia nell'attaccarsi ai più importanti leaders del movimento rivoluziona.do macedone per arrestarli e mandarli in Serbia come vittime espiatorie del nuovo corso della politica di conquista di Bulgaria e Serbi~, sono le ultime prove impressionanti della politica traditrice del governo di Sofia. L' O. R. I. M. dichiara che nella sua lotta per la Macedonia indipendente e la Federazione bai. canical essa conta sopra tutto sulle forze rivoluzionarie unite della popolazione macedone, senza distinzione di razza o cli religione, che lotteranno in intima collaborazione con le masse la. voratrici degli Stati balcanici. Finchè il successo della sua lotta rivoluzionaria dipenderà dalla situazio11e i11ternazionale, P O. R. I. nf. si affida alPappoggio morale e materiale dei movimenti progressi \°1 e rivoluzionari degli Stati europei in lotta contro la politica imperialista de loro governi, contro i trattati di pace esistenti e per il vero diritto di autodeterminazione dei popoli. In tal modo l' O. R. I. M. nega definitiYamente le illusioni, per cui si dovrebbe attendere la libertà della Macedouia e la c06tituzione della Federazione balcanica cla.11'intervento dei governi balcanici sciovinisti e delle Potenze europee imperialiste. Essa dichiara che soltanto gli Stati e i governi che, nella loro politica, hanno dimostrato di per. seguire effettivamente la realizzazione del principio della libera autodecisione dei popoli possono pretendere di essere sinceri amici della lL bertà della Macedonia e dei popoli balcanici. Tutti gli altri sono nemici della libertà mace-- done e l' O. R. I. 1\1. condunà contro la loro politica una lotta accanita nei Balcani. L' O. R. I. M. è cosciente della relativa debolezza delle sue forze, ma è ugualmente cosciente che oggi 1' EtLropa intera è minata da contraddizioni anche più profonde e insanabili di quelle che provocarono la guena europea nel 1914. Una nuova guerra balcanica ed europea o una lotta civile rivoluzionaria internazionale per la liberazione e il diritto di libera autodeterminazione dei popoli è inevitabile. Essa picchia già alle porte di tutti gli Stati. L'O. R. l. M. comprende molto bene la grande dec:h,iva funzione che esercitarono i Balcani nell'esplosione, la durata e la fine della guerra ewropea del r914-r9r8. Esso richiama l'attenzione di tutti i rivol111donari macedoni e balcanici su] fatto cbe, nelle prossime fotte che rav:idamente si avvicinano, j Bakani lJf.J6Sonoesercitare una funzione ancora più grande e decisiva se gli sforzi rivoluzionari cli tutti i popoli balcanici oppr<:S6i sono riuniti e alleati sotto la bandiem della libertà e I 'indipen<le11ra macr'Clone, sotto la bandiera della loro propria libertà e indipendenza, sotto la ban<tiera infine della Federazione J,,.,Icanica. !'er questo l' O. R. l. }1. im-ita tutti coloro che combattono per la libertà e l'indipendenza dei popoli balcanici a riunire le loro forze per formare rapidamente un fronte ri'voluzi<>nario macedone unzco che servirà a tonnare un fronte rh;oluzionario balcanico unico contro tutti gli sciovinisti, contro tutti gli annessionisti e imperalisti, contro tutti gli oppressori dei popoli. Per provare che su questa via essa dirige la sua azione l' O. R. I .. "1. dichiara solennenr.ente di ..voler cessare tutte le ricerche, tutte le 1nisure esecutive e tutti gli ordini contro i unnbatten.ti, i gruppi, le Mganizzazioni e correnti macedoni separate, se queste si metteranno sinceraniente alla ba'sedella 'Vera lotta ri:""olvzionaria nello spi- -rito del presente manifesto e tenderanno la man.o per guidare la lotta comune sotto la bandiera della libera Miuedonia indipendente, sotto la ùanàiera della Federazione balcanica. Cosl I' O. R. I. '.H. fa il primo e più decisivo passo per la creazione dell'atmosfera favorevole e necessaria alla prossima convocazione di un Congresso per l 1 Unione del movimento rivoluziona.rio macedone nella sua integrità, in cui -a. rebbe creato, per gli sforzi di tutti i sinceri rivolt12ionari macedoni, il fronte macedone unica che, appoggiandosi sul fronte ri-vvtuzionario baf.-. canico unico ed entrando in intima collalxrra.- zione coi movimenti progressivi e rivoluzionari dell'Europa e dei Balcani, conquisterà la libertà e l'indipendenza della fucedonia, imporrà la creazione della Federazione Balcanica, assicurerà la pace nei Balcani concorrendo così a rista,. bilire la pace in Europa.. Avanti tutti nelle file della lotta rirnluzionaria macedone.! Viva il fronte unico rivoluziona.rio di llacedonia ! Viva il fronte unico rivoluzionario dei Balcani! Viva la l\Iacedorua llilÌta e indipéndente ! Viva la Federazione balcacica ! 6 :Maggio r924. Per I' O. R. I. ~1.: il Comitato Centrale T~ ALEXANDROFP, E. PRoTOGHEROFF, P. TCIAUL6FF "b'EC!ODEbhASTACDPA ,, il ben noto ufficio di ritagli da giornali e riviste fondato nel 1901, ba sede ESCLOSIVAMENTB in Milano (12) Corso Porta N11-0va, 24. PIER□ 6□BETTI - Editare TORINO - Uia XX Settembre, 60 Dovere di ogni abbonato della Rivoluzione Li:berale è di abbonarsi subit-0 alla prima seriie dei Quaderni dallaRivoluziona Libml1 Integrano l'opera della rivista e raccolgono gli scritti fondamentali della nostra cultura politica. PRIMA SERIE 1. M. iVIISSIROLI: Il colpo d·i Stato L.5 2-3. V. NITTI: L'opera di Nitti ,, 12 4. A. CAPPA: Vilfredo Pareto . ,, 6 5. S. iVIILl,: La libertà, prefaz. di Luigi Einaudi ,, 8 6-7. L. STURZO: Sintesi sociali, con una storia del movimento politico cattolico in Italia ,, 12 8. A. POGGI: Socialismo e cultura ,, 8 9. 0. ZUCCARINI: Lo Stato repubbliCCl1W )> g 10. G. GANGALE: La rivolu:ione protestante " 8 L' abbonamento alla prima serie costa. solo 50 lire. - I volurrui si spediscono ~li abbonati che hanno pagat-0 raccomanda.ti. franchi di porto. Chi possiede già uno o due volumi può abbonarsi ai rimanenti togliendo ali' importo L. 5 per ciascun numero posseduto. Fino al 15 ottobre gli abbonati di Rivoluzione Liberale potranno abbonarsi alla prim,a serie dei quaderni spedendo vaglia di sole lire 45 (quarantacinque). •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==