La Rivoluzione Liberale - anno II - n. 13 - 8 maggio 1923

_ D1A.LOGIEI1 Vl!UIEZJ:AM! PARLAMENTARISMO IMMDRUU Pococur.ante. - Non mi piace di fare profezie. Lo sapete, sono uno ~perimenlalista, pre'ferisc9 il 1uetodo deduttivo, che mi pare poi l'unico che oossa dare qualche risnltato nello stnclio dei Ieno;11e11ìsociali. :(on \·oglio fare profezie, e non mi az7,arderei a pren•dcre cosa ~arà del Partito popolare italiano. ì\la u.na cosa mi pare certa: che don Sturzo è nato con la camicia. • Candido - Vi pnrc proprio? Ed anche in qu~- sti momentacci? Pococu.ra11t,e - 1\-lomentacci? l~ perclJè rnai? Considerate 1111· poco: don Stur7.,o è indubitabilmente un abile manovratore, un pilota patentato per le 11a\·igazioui lra le secche. Anche que~to ba il suo Yalore, in politica, e sono dei grandi iiuoranti - o dei grandi inddiosi - coloro che t~rcono il maso o fanno gli offesi, con l'aria di dii·e: - Parlalelle al 1nio mastro cli casa. Tanto oiù che a,·yieue quasi sempre così, che la serd si chia1ua il mastro di casa e lo F-Ì intrattiene iu lunga e confidenziale cou,·ersaziouc i-ntorno ai discorsi tenuti dai signore della mattina, e ci si umilia col proprio inferiore, 1nc11trc 11011 ci sarebbe umiliati col proptio pari. .. 1\IIa scusate, caro Candido. Io clivago ... Candido - ì\1e110di quanto crediate, o fingiate di credere. i\1entre voì parlaYate io mi dilettavo ad attaccare alle Yostre parole una rapida esemplificazione, la quale, sia caso o nu1.lizia inia congenita, mi si preseuta,·a molto contemporanea. i\on vi pare che nella vostra immagine sche17A)Saentri pii'i cli un aspetto della dibattuta questione del « parlamentarismo :1? Poconuante - Da,·,·cro che siete alquanto malizioso, mio caro, e con 1a ,·ostra aria semplice e natw-ale siete penetrante. ~on nego cbe, uel parlare, pensa,·o anche a quello ed alle tante cose fuori di iuogo che si sono dette o per piaggeria a quelli che oggi stanno in candeliere, o per ignoranza in-eparabile o per stupidità infetth·a. Parlamentarismo significa degenerazione del regime parlamentare, come assolutismo significa degenerazione del regime monarchico assoluto. Ogni regime degenera, come ogni uomo ammala. Qttando si è eletto regin1e degenerato non si è eletto nufJa intorno a.I regime, o non si sarebbe ùon1to dire. E se1 confondendo le carte, si è imbrogliato qualche villano e gli si è fatto .intendere che regime degenerato è lo ste~o che regime catti ,·o, pnò darsi che si sia fatta una piccola speculazione, ma t anche certo che si t fatta nna barouata. Da questa confusioBe rleri,·ano tutte le altre. Se s.i considerasse il regime malato, si cercherebbe di curarlo, non cli ammaz7..arJo. Invece si tira a sopprimerlo, cioè lo si tiene per catt1vo in sè stesso, insuscettibile cli risanamento, e tale si cerca di farlo considerare attra,·erso il giochetto che Yi dicevo. ).la i: una perdita cli tempo. Questi ragazzi inesperti non sanno che si può' sopprimere il Parlamento, ma non ~i può sopprime-re il parlame11tarismo. Candido. - >Ii pare cl'iutenderYi. Anche q"ui la mia malizia mi inette sulla lingua certi ricordi di ieri. Pococurante. - La5Ciateceli _pure.. \la all'esemplificazione ve:rremo tra poco. Permettetemi di completare il mio pensiero, aggiungendo questa distinzione che mentre il parlamentarismo che vive accanto ad uu Parlamento serio è una e~rescenza che ha rapporto con la umana fragilità e non produce grandi mali - t come il fungo ai piedi del pioppo -; in,·ece il parlamentarismo, che continua a vivere, am~i prospera, a Par]amento chiuso o ammazzato, è una crittogama che si diffonde su ùi un tronco ,divelto e abbandonato al suolo, favorita dall'ombra umidiccia e malsana del compagno inseparabile ed egualmente immortale del parlamentarism.o, ci()(:: iJ burocratismo. Ho fatto un po' cli letteratura senza volerlo. Perdonatemi_ Ma la sostanza non i:: affatto letteratura. Parlamentarismo e burocratismo sono termini correlati vi. Sono due compagni r:he vanno a braccetto, si completano a vicenda, si sostengono a vicenda, si procurano a vicenda Pimpunità. Sono due piaghe sociali, ,·ecchie quanto l'accattonaggio e la pr05tituzion<:, più vecchie certamente della istituzione storica dei parlamenti e dei dicasteri, e che sopravviverà agli uni e agli a1tri, nella loro forma presente. Cerchiamo di riempire Ja parola astratta del suo contenuto quotidiano. la che cosa consiste il parlamentarismo i Xell'attività di procaccianti intorno al potere esecutivo, i quali usando indifferentemente, Sf::C'Ondo le circostanze, dei due mezzi opposti della servilità e deJle congiure, cercano di trarre il proprio tornaconto p<=r st, pei propri amici., pei propri clienti, ecc. (Juest'attività, nell'epoca nostra dei regimi parlamentari si chiama parlamentarismo, percbè Fi avvale spesso del potere legislativo, che è più vicino a quello esecutivo, usando degli uomini parlamentari di minore coscienza; in a1tri tempi, identka nella sostan1,,a, ha avuto e può avere altre forme ed altre denominazioni. Si è chiamata o si chiamerà clientela, guardia pretoriana, co.mariJ!a di corte, ecc, Tutto lo stesso. LA RIVOLUZIONE LIRERALE Candido. - Già; cou questa differen7..a.però 1 che la li.bertà parlamcntare 1 come tutte le altre libertà, è comé la lancia di Achìlle. li Parlauieuto non può evitare il parlamentarismo, ma lo può s1nascherare, !--e esistono le libettà parlamcutari, e se il Parlamento t teuuto nella sua di!!:nità. Ì)ococurante. - Beuissimo. Voi mi avete tolto la parola di bocca. Voi avete letto, come me, n.ei gioruali cli qualche settimana :fa certe cose ' che 11011ave,·ano l'aria cli andare lisce. C'erano gr:i.ucli interessi in gioco: cessioni ccl appalti di fer·rode a pri,·ati; gruppi fiuanziari in cagucsco; uu {rnnistro pericolante, poi uon più pe1icolante; un direttore cli giornale in un brutt'impiccio; un deputato e gionialista clie invoca intorno a Mussolini nn corpo cli sentinelle vig·ili, per preservarlo ria.. troppi fascisti. Tutto questo 1 malgrado tutti gli smoccolatoi a disposizione di uu governo autoritario come il nostro, tutto questo ci si t presentato come un esempio c_lassic:o di parlamentarismo senza })ar]amento. GJ!ingenui sono rimasti un po' interdetti, come rimangono iutei·detti nel .constatare ad ogni piè sospinto che vh·e e prospera la csilnnmte istituzione del « telegramma da Roma » a.I K personaggio infittente >1.. Ma1 Dio buouo ! come si fa a tenere in pugno la prodncia senza il « telegramma da Roma i,? E' il parlamentarismo immortale, che si adatta con facilità di trasformista a tutte le mode. Candido .. - ùra sl che abbiamo perduto cli vista don Sturzo. I'erchè mi dicevate che era nato èOll la camicia e che ha avuto u11a fortuna, mentre tutti a.ffennauo che è nei più grandi guai? Pococurantc. - Ve lo dico iu poche parole, perchè si è fatto tardi e temo d'infastidirvi. Del resto 11011 siamo molto louta11i <lal nostro discorso stt Parlamento e parlamentarismo. Gli a,·versari di do11 Stnrio lo hanno accusato cli a,·cr fatto ciel grau parl.ameutari:--mo. Que::.t'accusa sarù stata magari esagerata per fini polemici, 111.aavc,·a nn fpndamento nella collaliorazio·ne a ripetizione data a ttltti i governi, e contrattata con criteri un po' troppo ristrettamente mercantili, in certe occasio11i anche in maniera poco simpatica. Tutto -questo 11011 ha gio·vato alla fama di dou Sturzo. Ma il gioruo che un governo lo ha messo nelJa impossibilità di collaborare, scuza svenare il proprio partito, 11 p1ibblico, sempre di_ sca.rsa m.emoria1 è disposto a dimenticare g1i erroti cli ied ed a dire: - Beh, cosa ne volevano? Così si rivoltano un poco le carte, e don Sturzo, accusato di parlamentarismo, diventa il difensore cli U11 pa1tito, cioè, in definitiva, del cli1;tto cli esistew..a cli una cst1;11scca:done legittima della vita parla-- mentare. A UDLTOR TA:,..,,Tu .M. CASAGRARIA E' tutto lUl fiorire cli .-pensìeri cle11aterra » ·secondo vuole PrjmaYera, u.ua fi()ritnra metaforica cli cure sollecite per l':\gricoltura onde, dopo il fiore, m.aturi il ,·ero frntto. E' un fervore di premure a fa,·ore della massima Industria na~ionale: sarà la yolta buona? 11 riordinamento delle scuole per essa riuscirà o si ripeterà il qnadro della signora che si affaccia alla cucina e inYeste la cuoca: che c'è stato a causare tanto disordine? Su.ppellettili a mezzo, 1mtume trn po' dappertutto.. E la cuoca serena: nulla, 1naclama 1 le signorine provarono a Cè!,.OCereun.a patata come insegnarono loro alla Scuola di cudua. Anni sono un amico desideroso cli favorire lo sviluppo agricolo chiese all'Istituto agricolo cittadino un diplomato cui affidare la cultura d'uu poderetto in co1liua1 un paio cl'ettari. 11 giovane agionomo studiò la posizione e propose: as.sunzione d'un e~pcrto Yiticultorc 1 d'un mano,·ale e n1olte proYviste d'attrezzi 1 innesti, eccetera; preventirn del costo triplo del redclito poSsibile realizzando le previsioni più rosee. E l'ami'co continuò coll'unico e sufficiente « pratico•· di prima. Pe1·chè questo dissidio tra l"".: coltura di terre.e cli menti? Il quesito fin dal 1857 tentava Cavour elle dal Banco del (;on~rno à1ceYa: penso sia cosa utilissima moltiplicare le scuole tecniche più specialmente applicate all'agricoltura onde le classi agricole pos$at10 attingere quelle nozioni che ,·algono per poi illumiuare la loro pratica_ E uel 1918 il Wilson n'Iiui~tro d'Agricoltura dichiarava cl1e punto fondamentale del suo programma era aggiungere a tutte le scuole americane una classe d'agricoltura pratica. Da trent'anni l'allora Principe di Napoli promuove,·a l'istituzione delle Scuole reggimentali d'agricoltura per i soldati contadini. Ettore Ciccotti s-crive,·a due anni sono: « pei contadini è questione di ele,·azione ad una sfera superiore. Per ottener ciò se c'è da invocare l'interessamento clello Stato, c'è ancora più da invocare capitali e iniziati,·e iudiviclnali che farebbero insieme una buona azione e un buon affare. Son que::;tioni che come del moto si può dire che soh.:it111 am.bula·ado 11. Ed io appellandomi a ossen·azioni in loro da vent'anni e più arri::;chio altro rilieYo che panni" causa prima del dissidio. l curatori, tutori e zeJatori degli agricoltori sono in maggioranza dotti nali e cresciuti in ambienti severi, abituati a studio iu aule e laboratori chiusi pe1· lo più. La maggior parte s'è fatto uu carattere plasmato in tal genére di dta e suppone che il conta.dino debba tosto o tardi accetta.re e, seguire. i dettati dei suoi studi. Ma l'allievo in fieri vive in aperto oriz1.011te 1 per atavismo ha l'abito comunicath·o coll 'atmo~fera della sua terra ed un istintiYO riserbo ,·erso i « siguori 11_ .\.scolta ossequioso i consigli, che gli sci,·olan via dalJ'altro orecchio, se non i1Krc:dulo sempre, certo irreducibile difficlent<:. Ricordo il mac~tro Pio,·ano d'un comuncllo del !\[o11rcgalesc, molt'anui sono. ·Fatto il corso estivo d'agraria presso il Comizio, tornato e11tusiasta iu sede, in\'itò i contadini la domenica per la prima lezione pratica: ,dissodamento ciel tcrrcuo .. \ccorscro numerosi i nuovi e uo11 più ragazzi alunni al ;nargine del campo fissato e il maestro cominciù col ripetere i preliminari appresi e poi, afferrata la zappa s'accingeva alla dimostrazione pratica. Pin.oto, il trentenne burlone, sbottò con sorriso mali7.ioso negli occhi : ecco, signor maestro, iei colla zappa, io con que~ sto - c strappò un grosso ramo dal gelso vicino - scom1nettiamo un litro a chi zapperà meglio! La risata dilagò, il maestro smontato rinun7.ia\"a a proseguire il Corso. Commento degli agricoltori: voleva mostrare ai gatti arrampicarsi, Perchè il contadino nostro è intelligente a esuberanza per assoln~re !e mansioni di la,·oratore della Saturnia tellus. Durante la guerra egli in 24 ore si impron,.isava abile piallatoJ"e, seg-atore, U-apanatore ecc., lavori più semplici di quei complessi richiesti cla1l'industria agricola . .Il moltiplicarsi dei mezzi per il suo prosperare accresce il cortedo delle nozioni necessarie. l\Iacchine per le principali manovre, l'opera è cli meccanico; analisi di terre, concimi, autipa1·assitici, esperienza chimic-1.; uso di termometro pei bachi, osservazioni metereo]ogiche ecc.J cognizioni di fisica . .Programma di stuclio che 11011deve spaventare. Qnando uno stndioso dottore d'agraria propose di concimare cou azoto il seme, trovata più comoda del concimare poi nel ca1npo, gli ag·ricoltori sorrisero. Per istinto essi sapevallo che Paz.ione del fertiliz- :;,,ante s'esercitava durante il periodo di crescita nella cam_pagna1 non uel recipiente di laboratorio. Son parecchie tali .mende cos-icchè un valente ctùtore pratico pater11au1ente consiglia i colleghi 110,·elli11i a non compromettersi con eSperimenti iu camp_agna. Ogni popolo come ogni uomo ha stte abitucli11i naturali e acqnisile: per riuscire bisogna basa!·~i StL queste. Suolo e clima d'Italia foggiarono Pinclole nostra aperta, il carattere atto ali 'esistenza nella. lnce, calore 1 colori peculiari al nostro Paese. Abbiaiuo Jrnte Sole motore grafuito e 111.a~simofecondatore; materia p-rima la terra (« è dimostrato materialmente dalla teoria ,e parzialmente coll decisi,·e esperienze che in vaste zone del paese la produttività potrebbe essere quintuplicata aumcnta11clo11e il ,·alare di° clecine di 1niliarcli. - Turati, C. S. I., Luglio 1919) in attes.a. cl'e~ser fecondata, braccia capaci e abbondanti, il coucilne più necessa·rio, l 'aequa, oguor più in da d'esser (lo1nata a tale ufficio. Occorre si organizzi la scienza per le indagini geniali, l'arte soccorra co.i suoi accorgimenti a dirigere l'applicazione di tali stud,i 1 jl lavoro guidato da scienza e arte pratichi i suggerimenti e li esegnisca ficleute. L1esecnzioue. Qui t la f-DJuzione di continuità. Conseutono i pTincipali intcndito1; in mateiia che il punto fermo su cui poggia1·e l'allacciamento sono le Cattedre ambulanti cl 'agricoltura. Quelle cl1e malgrado 1uezzi insuccèssi, vita stentata e mancbe,·olezze, tuttavia offrono le· migliori gan111zie d'esito buono. Ad esse qttind.i incanalare i contributi cli aiuto spirituale, morale ~cl economico che oggi con promettente simpatia si offrono da ogni parte. Credo 110nsia solo a quella del più antico r.omizio agrario - a l\[011clovl, magnifica eccezione cli lavoro alacre e sagace - che da .inni i contadini son usi a ricorrere 11cl giorno di mercato per informazioni, consigli e suggerimenti. .Es1..111 pio r-011fo1tante 11armonia fiduciosa degli nmili la,·oratori a contatto dei dirigenti con cui scambiauo osse1Taz.ioni1 dibattono quesiti, assorboBo le 110;.-,io11i clopo fatti conviuti e a loro volta for .. mscono i11dicaz1011isui 110111iYOlgari di botanica ngrn1ia, su fenomeni che sau percepire ed esperienie osser\'ate con intellie11lc metodo. Sorprese rnsospettatc e gradeYoli a chi tc11c,1atroppo ba& sa la soma cli quei lavoratori. In tali istituz.io11i puossi quindi dtencre siasi i11iziato tUl affiatamento, una probabile resa che attcttlli il distacco tra sig11ore e paesano. ".\'"ci Comizi cl.i avanguardia clo\'rebbcrni impiat1tart Je prime classi pci futuri maestri agricoltori. Là dovrebhersi istituire le Casa!)rarie, i pocl~ri• scuola in cui si applichino le rulture g-ovcr11a11do in modo che ia dimostrazione riuscisse inte, grale anche dal lato economico evitando la co11traddi1.ionc della premes. , che il reddito non sia accresciuto grazie la perfezionata lavorazione. Il primato di Torino - senza analfabeti - è pure vanto di Festiona, borgata alpestre di Demonte (Cuneo). 1,à dove nacque, moriva è poco tempo Pietro ì\lagnetto: figlio di contadi~i, cou_- tacliuo, boscaiuolo, carbonaio, pastore huo at trcnt'atUii. Ave\'a 111og1ice figli quando cedette all'istinto, 11: gli venne la vog:-lia ,> cli farsi mae.- acro. Pu1· seguitando il suo lavoro, ali 'epoca del corsi faceva. « la gambata » sino a Saluzzo cf/ rico cli muuizioui da bocca pel tempo di permanenza a quella Scuola normale. Ottenne il diploma e fu 11omi11nto1naestro a Fcstiona Stessa. Là ebbe pure la carica di procaccia; meccanico improvvisato acqulstò a rate una trebbiat1ice e alla mietittu-a percorreva valle Stnra trebbiando grano e segala dei conva1ligia11i. Sorpreso una ,·olta dall'Ispettore fu minacciato di licemdamèuto per lesa. dignità magistrale. 1/an110 dopo, recidivo, fu visto <lal R. Pro,·veclitore che Jo salutò conlia1mente: bravo, Magnetto, oc.- cupa beue le vacauzc ! CE stdnse_ la mano. Cosl fn maestro be11amato che dotò i suoi allievi di noz.ioni pratiche davvero pel sito (frutta, pascoli, latticini) e contribuì alla prosperità della va11ata poco dodziosa di risorse , a 800 e mille metri. So d'altri insegnanti in circondario di i\fondovì che fanno apostolato cl' agricoltura. Una. maestra animosa ripete la gesta integrandola con speciale scuola d'economia domesti~a; disapprovata clall 'ispettore, non disarmò e il Direttore Didattico diede la sua approvazione con encomio. 1\on è detto che manchiuo simili esempi altroYe. L'attaccamento alla terra è diffuso quasi qt1al senso 111.istico: si manifesta con segni costanti. :Xè fa meraviglia; se l'artista ama il suo strumento, il meccanico la sua macchina e fin il ciclista la birota 1 che non sarà del co.ntadino .pel quale la terra, il suolo, vh·e e risponde alla sua fatica col dono dei raccolti cominciando da] pane per la sua famiglia - e anche pe1· noi. -Sembta quindi non insa11abile il dissen;:;o tra 11: letterati :» e non. Però non è a illudersi che 11omo fatto il contadino possa convertirsi. E' logico volgersi al ragazzo dal cerve11o in formazione, colla mente atta a percepire le « 110vità -. cle1l 1 i11segnamento. Si 111uova incontro a questa recinta settenne colla scuola rurale retta da maestro spoglio d'abiti e 1nodi che clan soggezione provocando invincibile diffidenza. Diasi l'iase• gna.nte c011terraneo che lavora la terra assie,ne coi s1.wi scolari formando con essi w»~append-ice della fa.miglia. Parlerà al caso in dialetto colla voce e il tòno ben noti, persuadendo perchè sente e ciò che esprime è sentito ed è capito ne11o stesso spirito accompagnato da pari animo. Abolita la diversità di casta, cesserà la difficlenza. Risutato: cordiale intesa che spiana la Yia all'esecuzione dei dettati atti a tras.formare l1agrico1tura arretrata in agronomia. Sarà « i] carro dietro i buoi ». Le Cattedre ambulanti cesseranno la parte di la,:oro cli Sisifo; inserendo le dsultanti delle esperieilze fatte, le simpatie acquisite nell 'orbita loro s'avrà l'~nnesto vivente e curato onde perclnri prosperando così da pennettere la compag-i1ie dei lavorat01i dei campi. Nascerà il Yivaio - o seminario - dei futuri maestri reclutati fra i più promettenti scolari della quarta e quiuta a scelta dell'Ispettore e del Cattedratico. Sarà esaudito in tal modo il ,·oto della Commissione speciale per la Scuola dei contadini testè emesso: « il maestro chiamato ad insegnan,i sia preparato alla sua funzione 1 conosca perfettan1ente l'ambie11te ne] quale esercita la sua alta missione d'incìvilimento e possa essere pago ùeJla sua posi7,ione sociale ed economica i,_ )."°onsolo; ma i maestri cresciuti nella Casagraria, idonei ùnrante ~rii anni necessari a. forma.rli islrutto1-i dei coutenauei saranno il braccio destro del Cattedratico per eseguire le istruzioni tempesti,·e- che egli darà nelle ,;,arie fa~i della annata agraria. Come i medici conclotti recano nei Yillaggi l'applicazione dell'appreso nelle cliniche per l'assistenza ai malati, i maestri diffonderanno le istruziOni per la difesa delle piante dalle insidie multiple dei parassiti; dgilera1mo sulle germinalità delle sementi selezionate, sul controllo dei concimi, sn minaccie di morbo al bestiame, ecc. Saranno consiglieri a~coltati in bachicoltura, apicoltura, avicoltura. Apriranno la YÌa a sfrnttare i doni trascurati delle piante cli medicinali e da industria, esploreranno eYentuali risorse idriche e minerali. Collaboreranuo alle ossen·azioni 1netereologkhe per la ca.rta in preparazioue per le previsioni cosl pro,·,·idc anche iu agricoltura. .\bbcllira11 la vita agreste promoYendo l'ingeutilimeuto dell'abit.ato cbe ingentilisce il costume. Realizzinsi i progetti di dotazione di palestre e queste abbiano ne] maestro l'nnimatore che educhi con amore e infonda alleg-rezz.e negli a11i1nicoi giochi, cog-li esercizi, coi cori e le rappresentazioni tealrali e cinematografiche mescendo l'utile al dolce_ Tu qualche comune modesto e sperduto son,·i già insegnanti avveduti che si ingegtiano coi pochi mezzi lli fortuno. a fonnare compagnie cli dilettanti, organizzare feste, co11fere111.e e ri1u1ioni che occupano e ral1egrano io spirito_ Qttesto risulta nncora il miglior antidoto per combattere l'urbanesimo. 8ono i n1aestrì agricoltori che sono chiamati a dar vita e 2'ioia nella campagna. Non difettino biblioteche :aatte, le serre e i vivai ed i modesti laboratori in cui possano esplicare con agio la moltifonne loro_attività. Ripagheranno colla aumentata prodnztone ciel sttolo a beneficio cli tltttL CAMII,!,O FF.r.RUA.

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