La Rivoluzione Liberale - anno II - n. 4 - 1 febbraio 1923

bi 14 gia braminica: prodotto di un ruion.a.!ismo etico clx, prolunga a tutta un& serie di reinoarn&rioni quell'anoia di iruwagùan,i e confennanii. in st&- t,' .:i gn,,aia che la teologia ca] viniat.iéa pot<>~zia ecl """"P"r& nel breve, ra.pido con,o di uru,. sola vita, dì una sola ince.rnazionè. Nell'Antico Giud&ismo, l'oelacolo è qu...to: la diotiuzion•· "dell"etiea eoonomic.a vale-role l."'r 11 popolo elette da. quellA v&levole, per i Gentili. Inoltre: la proope• rità con cui Dio .:benedice• il pio ebreo, non è in funzione della sua attività econom:co-razion≤ ma in fwu:ione di altri meriti non econo• miei, a.ru:i neg&tivi di ogni razionalit& ooonorc.ica. Ma ahimè! I eaggi sull'etica economu delle religioni sono di tanto inferiori a. quelli sulle •elle protestanti, di quanto l'autore è int,rnamente ostiil<! .a.Ile teologie asiatiche e vicino col cuore a Calvino. L'America è, in fondo, per Max Weber il pa.eae in cui l'opera di Ca!Vl.Do"' perfet.iona, si spoglia òella r11dezza biblica e fa. n • conoscere La apiritualità del suroeseo: in cui ogni uomo si prende volen\.ieri sulle spalle la sua croce, non attende dagli altri n.è compassione nt aiuti, ma quando, a batt&t:lia vinti.a, egli dà., egli so.x:one, il suo 80CC0rso è perfetto, è la più alta, perchè più diaint<ereesata, uion<e di eo]i. darietà umana. Weber ricorda. si:-, il suo sog· giorno nell.a North-Carolina, pr...,o i suoi parenti americanizz.ati, in mezzo al fervore delle sette protestanti: per quanto ingenue, per quan• t, roo.ze pa,sano eeoore le immaginazioni dei CMi,t·ian Scienti,t, e delle sette <lei lf ew-Tho119t, dei Battisti che acoolgono i loro iniriati COL le t-erimonie notturne sulle rive del torrente che discende dalle Blue Ridge Mountaìns, è certo che :.gli ooc.hi di Weber hanno un merito immenso, u1..vioo,in confronto dell'ideale spirituale ·n~l!o sforzo temporale, e nella forma più semplicistica, la sola e.cce,abile alle maa;e, per e,,;e, p&r l:i prima volta nel mondo, il lavoro(· ,·or&mente sacro. Weber ama che a.gli uomini ~1 predichi: , Chi soopre G""'1 nel proprio cuore. 4uell0 dive11ta ricco, diventa sano, diventa p01:ente •: \\·eber vede in ciò l'unico eeproiente per rag• gluugere la pO&Sibilitàdi riunire raspirazione al suc<.-..essomondauo con raspirazioo1e ideale. Nietzsche, t'ertu, (: fil06oficamente più persuasivo si esprime con maggiore fine:r:zae oon ma..ggiore eleganza: ma le sette americane JH'n-eguono, ~otto a~petto -e con formularii <'rist.iani, IR formazioHl dello st~<lfìoidea.le umano: e e-erto gli uornini pii: lìetci., più sereni, più forti sono quPlli forma.ti dalle sette a.mericane: esse 90le r:cscouo a dare alla vita moderna quel contenuto spiritual<' eh< le è mancato finora. La civilizzazione occidE-ntale è nata ieri, è cento anni appena eh(!:eg,a JJrospera in America: qui soltauto, fra i guerrieri educati dalle sette prot-€6tanti, s.i comprende tutta la profondità del mito i11diano, che il gradino prima della incarnazione braminica sia r,u.ello del guerriero, dello Kvattria: sen1.& lotta :!1on c'è oonoscerua., senza lotta. nou si rhve11La maturi alla di vin« pace della saggezza. Solo le .sette protestanti iu eui viva uu fervoredi fede - e sia pure iutolleranza., pregiudizio, eoclusività - hanno oggi i,J potere di ·infondere uno spirito guerriero alle democrazie, di cacciare i v~hi ceti che non sanno neppure <lare alle masse degli esemplari di forme socia.li eleganti, d, soe..ituirli con nuove .a.ristoci-azie, con nuove convenzioni sociali, come si formano nei C1ul>6 di New_-York, largamente imitabili, rliffon<libili fino all'ultima , fa.rm, del territorio, e attf' a dare all'uomo, al Povero uomo che ha bi!-ogno anche di questo, un senso di dignit..', personale, d, onore gentilomesoo, di bel gesto, che gli giova a t,enersi sicuro per il -paradiso di là, e a oon.siderarsi come un rappresentante di uu popolo dominatore di quà. Cosi, partito in cerca della soluzioue di una domanda strettamente n(ltional fkonomuc!t., Ma.x Weber finiva p<,r raggiungere anche lui il porto del Keyserl1ng: l'apoteosi della demo• crazia americana. Quest.o risultato è evidente in tntti i suoi ocritti di guerra, nel suo cpisto:ario - egli fu io credo lillO dei pochissimi tedeschi eh<. con..~ 1 erarono ~ guerra perduta con ~l'inizio della lotta sottomarina voluto da Tirpitz e C., cc:me fu uno e.leipochissimi europei d1e chiarame11Lc indorarono tutta. la preparazione eplritt·.ale guerriera d•ll'America-, e perfino nell"ultimo suo discorso a.ocaderoico, « 1r1·&M,n1chaft al, J;,n,j,, in cui egli anuunciava agli esterrel;d,t.i uditori di H.eidelbe,,g !"inevitabile america.n,,zazione d.ell1ordinament.o universitario germanico. La. demoora:cia, tedesca. era cosi tenuta a b;,tte• ,imo da un singolare filooofo e da u.n sin_gol.are f'conomiat.a, che le auguravano di , amencarnzzursi, il più poesibile per poter reggere. L'a~- gurio non è stato finor& esaudito, La democratL& t• desca '!"nt<emolto di e /[r!Jhwinl:tl ,, è orribiJ. rreuté figli& de! borgo d,elle cornacchie europeo; ma finora aiamo a.I prinotpio della favola. Niente democr~la evan~ellcaMa la democrazia, nel pensiero op<,cia.lmente di Max Weber, non è affatto cristiana. Weber nor. è cristiano. EBBere cristiano, per lui, 'voleva dire accettare la predica della Montagna: egli no11 la accettava. Weber non oercò certamente cii tirar su la democrazia. tedesca con delle oemi• nagioni intensive di edizioni bi_bHcheeconom-che, cor. discussioni di Circoli ·rehg1osi, con wopagandismo di sette teosofico-buddistiche, col paci~smo d·• sa.lotto, con le iniziative evangeli<:he delh si- .;aore svizz.ere ~ No po: bisogna lasciar fuori il Vangrlo, bisoLA RIVOLUZIONE LIBERALE gns laar::i&rlo d& p,.rte quando si r&g10tl4 di po· Litic& - oppw:e, fare auJserio, come il V"-"rio vl!ole. La l'redioa della Montagna p&N' eemplice eJ è formidabile. Quando uno dei soliti comir.ati d. dame svinere lo interpellò per averne uno acritto in favore della pa.oe, i& risp06t& di M:a.x Web6r fu qu..,ta. e Gare ,ig-nore, ricordatevi Hl nome d-i chi parlate. Chi, com, voi, kra anthe ua ,olo pfenmg dt ~end<ta, che altri debbono pt<- gpre; chi, come voi, po11i.ede qualche coa{!,o conriima quoJche coaa, cui ,i tUtacca il ,ttdoi-· cugt..n.Ce tdran.-it.ra, c1torto in una letta :;enia miur,cordia cha la fro,colorra i,or9he,e chiama-e pa· c;fichr, attività del la1:oro • Il o concorde coliabora;ione umana•: ebbtnt, cnlui non J111Ò parlare ,,. nome dtl Vangelo. La terr-i.bilc ]><troiadi G,- r( si appl.ica anche a lui. Si appl,ica anlhe a ,•oi, itgnort. Voi non. I-a a.1coltalt: e alo hrnt . . l/n allof'a, fateci almeno il piaccrr. di 1w11 rc·mrr: ·n 1X7rl-0rci di pacifismo in nomr. di Gt&IÌ.: cr...dro Gl&tl t'oi tii ,iete ptt-r meaae, e da tempo,. Tutto il lavoro di imbottitura e di tornitura d<,ll&dottrina evangelica, t-ulta. la levigatura con la ca.rt.a v~trata p,-&tioats da seooli sulla predica, della Montagna, sono inutili p<,r Max Weber. Tomaao d·Aquino, in cui culmina l'arte di conciliare la parola di Cristo oon la politica di queste. mondo, è saltato a piè pari. lr1 qutsto, f per ur mom~uto del suo pensiero. Max \Veber l: un st.ttario medioevale, l'he guarda il Vangelo t- la Chiesa con gli stessi occhi di un seguace di Gio yanni Iluss, di un taborita. Ma pot procede fino i1t fondo, constata l'impossibilità pratica d1 at.- h·are il precetto <li Gesù, e nega il Vangelo· erl è ~uperiormentr religi~ in qu€'$to, che egli t:triva alla negai.ione dopo una tormentosa ''5f>"· rif>ni.a, e n.f>ha COl9Cif"nz.a. [I Vanrrelo sta in contrasto, non solo cor. !a. guerra, :a ooo tutte le le.ga.lifa del monde sc.;- ciale, se questo vuol essere un mondo ò.ella l:-Olt1:ra terrena, della coltura <ielr, al-di-qua•: cioè un mondo della bellezza. deI.la dignità, del!"ono n: e della grand,e-z.z.adell& creatura umana.. /\h. voi trovate che ouel , fa.rmer, amerir-ano, alto, biondo dalle m~elle Quadré\tP, volitivo ed encr• g1co, è 1 un nobile esemp-lare ,le~1a natura u7:1Rna7 Voi ..,; e-orpren.dete w1 mom€'nto ad amm1r.•rlo, pet la forza compressa dei suoi movimenti, p€.L !8 orgogliosa. dignità della. "ua '"ita 1 Abbi.at.P il ~ raggio rii andare fino in fondo: voi dovrete ;,rnYdre ad ammirare anche 11 concet.to del .J.fnrt/ 1- .~1.,m/ c.:he\·uole dire la sua parola nella st,orin df'l monrlo. che impone le <:,0ffcremzedf:'lla guerra a milioni di !ndividui, clic manda alla morti!' 2:li e:::.erc1tiu nome del!°« onore>. D'ao..:ordo nel r·n- ~:car lt· modalità dtlla pe>lit1ca rii <)Uesto M(lch .,fnal, rii que.3-ta grande potenza. n·a.ccorclo nel ti-ovarla be6tialmenle guid.ata. Ma no11 nomi- !late il Vangelo. Non paragonat.ela nepp'dre alla Sviz.z.era., no11 dite che avrebbe petulo starsene tranquilla oome la Danimarca. Voi nou <'0m. pr~ndete oc.e.a. vuol dire questo: ':"Omilio11i. rli uomini, megJio, di occidentali, riuni~: c<:>8-ttivamente in una. eola ma.e.china.sta.tale. L.;ae1ate che ! più forti li vinoa.no 6e oc6Ì è la loro Khcrriin'. il loro destino: non li turbate. Prendete le armi per piegarli, ma. non fate loro la predi-ca. Cristo e Calvino. Questo att,eggiameut.o cli Max Weber dw-ant.e I,1 guerra ci fa credere ch'egh abbia 1ffl0 molto quando suggeriva. a.IJ"altro Max, qudlo di BaJen, i radiotelegrammi wilson.'.ani. Ma non per que sto lo sti.mia.n,o meno. Se l'intervento americano voleva dire la 900n.fitta pe-t· il suo pDpolo, voleva anche dire il trionfo <lcl &no p<,nsiero. W,loou gduva. viA il Vangelo: inte.rvenenè.io, Wi!son giustificava il ropolo tedooco d'avere rotto la i,uerra: vincendo, Wilson lo giustificava d·aver~ la perdute. Queste cooe vide Weber, con pochi r.1tri eu.ropei, in meuo a.i belati di tutti i lette- 'ati europei e ne fu i,e.rt.o orgoglioso. La sua posuione verso l'a.merioa. è quella d'un amencano che non beve le banalità. wil&onian.e.{'un a.merirtc-ano che sa penMre. Nat.nralm<ent.e un americano di questo genere bisr.gn.,va cercerlv a. He1delb}'rg. i.;, Ame:1ca, i frutti straordinari de!b ciottrina di Ca.lvino1 gli uomini conc.eut'i e attiV1, o~- goglios1 e guerrieri. la civ1!irza.Uone oemocn1t~- cr. piU rigoglioea rlt>l mondo, ba•lf.O a.JlCOllt,h1rogno delJ'involucro cristi.a.llo, p1ulA.!10 a.uc&ra ,on \e formule pietiste: sia pure. Ma in realtà, 1' &C)()pert&di Cl&lvino ha, areato l& più cruda r_ega,;i.an.edella Predica della Montagna, il purit&nesimo in tutti i su.oi trionfi- nt:ga. 11cr:..;Lian<>simo oonservandone l'iò.volucro tradiziou.1le, ogni volta c_heun ,,.,ttario americano fouda una b"onca costituisoo- un club o parte P"" I&guerra ·~ilsotriana, e.gli ~ga. il s~ cf"k..tia.n~mo1 ei eottrae all'influenza deleteria. del cbscoreo della Mcm~, è oon Cal~n.o: Weber è puritano senza eoeere crist.i·ano: La aua democra.zi.&è eta/a a'leva.t& dal puritimeeim~, è ot,ta a.rricchit-a dalla dottrina della predurt.ina.iione e della gra.- ria, ha goduto i fruttJi di tutto .il tra,aglio /eo· lo.ioo che per lunghi oecoli e<ercò dt con,t.•are a.°Predica .della MontagTia oon la necee&it'à del1, .potenza,, della ricchezza, deHa vita: aò"8fl0 basta a.cl= fa. a meno· del or1st1anes1mo. Fa a ,;..,.no'dello steaoo puritanesimo in quanto è r-it.o, i·i quanto è cerimonia, in quan~o è forma.1~ AC· cet-tazione 1del vang-elo, in. quanto fa ant·ora finte di' doversi reggere oon le danrie del cristia.- nesimo. Lo accetta invece, il puritanesimo. in quanto cli\. il eeg,'lto della. Yogo. del sll!·ceeso, dà il ,,.,,;,,;,,,_,, del1e. vita at.tiva., da l"l\llen.amento a lavorare oon .tranquilla oaocien"" ed a guad&- gur.re oon orgoglio .del proprio tri-,nfo mondano: lo a.coetta. m qua.nto i.neegun la metodica per finirla. un& val t& con il clapreuo a.soetwo <1"11.a. .riochesza, con il tormento crie~i.ano che """"'"'Str"-e avvelena il li.voro e tl suecesw mondano. De.gli uomini lieti e forti del Nord Americ&,, egJ,i vorrebbe poter prendere la metodka della vita pratico-economica, e r_,,ar loro la teodicea: in Morgans e J ay Gould.s vorr~bbe prendere J"eeempio èel training, délla ccncentra.z.ione mentale applicata agli affart, e losc.iare le convenzioni pietistiche: 1n Wil•on vorr,,bbe acc~tare e glorific&re l'energia luuginl1rante de1l'uomo che conduce in guerra il più grande impero del mondo, e lasciare le sc,orie, 1 de-t.riùi, la opa=tura dell'illuminato, del sett..1rio alUerica.no. ziona.li-liberali 1 •· Qu.eeta arit.metica. elettorale, ix:.oui eooel.leva.il Reale Ufficio prussiano di at&- ti,,tio&, pareva moltò più elevata, , organic& • e e g,,rarchica , della tirannia. deHe cifre. Lo Junkeriamo si illudeva-- di rinfon.ars, facendo votare, nel teno &Illlodi guerr~, una. legge per la coetitu12Dne di nuovi fid-000mmfl!l!IÌnobilia.ri, creduti utili per la riOOBtnuione della società gerarchie&. I pubblicisti dt,l Centro ripubblicavano, com,, pruioei documenti del pensiero politico te. desco, gli scritti di Giuseppe Oiirres, dà Adam Miill&r, di Oent,.; anticaglie cattoliche di un oooolo·fa, ma che h&Illlo 1'1n.comparabile m.rrito di parlare dello stato come di u.n tutto organico ,. di progettare una costituzione oon gli et&ti generali del clero, della nobiltà, della borghesia: m.aldootre ripetirioni di quanto è detto con rigore di esp~ione da Toma.ao d'Aquino. Perfino Rathenau - che Dio mi perdoni! - en, preso da questa. musica di parole, e scriveva parecchi dei suoi •libri più inconcludenti, a. base <li economia. nuova»! Ebbene: tutto queeto movimento così vario non fu all-ro che !a ribellione tumultuosa dei oetl dirigenti tedeschi contro cinquant.'anni di sviluppo capitaliatico, contro la nec.,..;ità. della lotta politica, oontro il suffrag:o universale g,,· uuino che è ii m.ezzo con cui quella lotta ~i eLiberare la civiJ.iuazione occ1denta.;e, am<>ri- <ana delle scorit' cristiane, da.gli att,,ggiamenti puerili di attac:oamento e di napetto alle <ett<> degli &Vl.Assumere e attuare la metodica della vita pratico-economic:a che ha reso pooaibile la democra2:.a americana, ma assumerla e attuarla. e con gli oc-chi chiru; •, ria. europei, gente vecchia, che sa che il cristianesimo è svuotato da Calvino, e sa che Ca..lvino stesso r superato dal t,Ul, trionfo, andato tanto oltre ìe previsioni, anzi tani.o oltre gli intenti: questo il programn,·. di Weber. Ogni uomo abbia il diritt-., e il c-oraggio dell'enore, dell'illusione, del pre~iurl1zio, anz-1 d.el•~alimitat&t.a: sia. un perfetto e c.'<1mpiutosettario, b{' così vuole; un perff"tto e corr,piut.o b<>stione da soma. Ma lotta. ma s'a guerriero, ma ,-ia orgog\1060 d€'11suo succef'SO, m;, resista a, quello cht'- per lui è il male: e allora, da questa energica. f" perfett11 inechocrità. sorgerà senz.a. fa.Ilo La categoria degli elctt. - Keyse.rling direbbe dei brahmi111 atl:v1 - per cui 110n s1 tratta più <li agire per il contraccolp<> di dogmi cristi&ni, di esercizi metodistici, di riti pirtist.ic,, ma cli agire, di reggere, di governare p-€'• solidarif't~ umana, ErE-nuil oonforto in nrs• suna fede ultraterrena, con la pErfetta conoscenza che Gosll è fallito e che Calvino è iuvecchiato e stantio: auesta è la democrazia di WebeJ. di un gra.do j)ìl1 alto di quella americana, più coru;.e-guent<>.più c.:onsapevole, piì.1corngvi~a La ribellione degli Junker e dei letterati ~aturalmente 1 da,t.a quffit.a sua concez1onl de!la. democratia moderna, Weber doveva prendere pcisizione polemica contro i letterati, che specie nel 1917-18 s, occupavano di riforme co stituzionali delrlmpero. La crisi della guerra aveva prodotto molte di quelle che il Pareto <'b1amerebbe derivazioni verbali, termini dubbi, iJ·cleterminati, che non hanno corrisponden7.a uel ooncreto: erano le cspr~ioni della rivolta del Mich<>lete<looco contro lo sviluppo capitali.ti<:o dell'lmp<,ro e contro la. guerra. Questo è ar.zi il più interraxu1te fenomeno rbe si sia ,...rodot-to in Germani.a durante la guerra, e di cui or-a. appena oominciamo a ~nderc! conto e poosiomo capire, speci.a.lmrnt,.eguN:La.tiappunto dal , sp!ica, contro la guerra, sostenuta dalla. grande r·matura industriale della Germa.nia. ~ p<,rduta di fronte all'America. Perduta appunto per• chì· i e<eti Politicamente dirigenti della Germania cominciarono a pentir6i di a,·er lasciato ricoprire di fabbiche il !~1·0 pus.e. cominciarono r\ brontolarr- çontro lo spirito capitalistico che OS&C'S8ionavala vit,a modema., c:omi11ciaror· a rimpiangere la roitroneria riposata cl,Ha Ma.rea piena dei mordi gloriosi di Federico e del Grand<.>Elettore, - e senza fabbriche, e senza suffragio universale: f" i ricordi gloriosi impongono meno sforw, meno tena.ione, meno Il resistenza. a.I male , delle grandi fabbriche e <lei suffragio universale. Il vero « colpo di pugnale > nel dorso a·lle annate tedesche non lo diedero i partiti socialisti: lo diede, un anno prima la coaliz..ione di tutte le roltroner-ie aLU>rno ,dia Casa dei tiignori pru$iana 1 lo diedero i vecchi ceti dirigenti dell'Impero, paurosi dinanzi alla ferrea indust.ria.liuarione portata dal1.i guerra; diuanzi all'energia di lucro capitaJif;tico prorompente da.i ooti niwvi, borghesi; dinanzi alla necesoità del suffragio univen,ak e della parlamentari.zzazione applicati integralmentP. al goveruo dei Reich e della Pn1ssia Dinanzi alla proepettiva di una democra.z:ia guerriera, ultra-americana, in cui 1"iniziativa e Je metodica capitaliste poteeeero andare fino in fondo. ., la. lotta. politica p<>t,ee,,e svilup,pan>i completamente - din.an:ci a qnesta pr08pett.iva 1 ceti dirigenti tedesch-i si spa.venta.rono, gri.daroco piet.ì., oeroa.rono rifugio nella. mus.ica delle parole su acoennat.e: vol'lero, nell'interno del Reich, mantenere sull'altare i casalinghi Del i lascito dell'elettorato di Brandeburgo) p1omett.cndo .aH'estero la vittoria. completa e schiacciante: rna i case.linghi Dei brandeburghesi o.on !Jen•<>noa niente d~ fronte alle necessità della. g11erra moderna. e - per <.;lt..areanoora. le parole di \Veber - la. Germania, • 1iazÙ::me di buow, funzionari, capnciaa1m, uomi111 di affari, dilig,nti .rrcirnztali , ... /e.de/i ~rr,J1 dr.l loro ai- _,,norr , perdette la. guerra, che i popoli rlominatori, gli ang)osa85-0ni, vins€ro. le rolemiche <lei Weber. Un #ande P""'"'· in cui lo spirito. c:apit.alihlioo, !"etica protestante hanno perfettarnent,e, pr{"60 piede, oont.,ribuPodo ad uno sviluppo mat.erial(i inaudito, affront& di heto animo la grande prova di fotta., che ne è h. oonsegueni.a., e che è ine60rabilmente- im nOfita dalla poeizione di Macht,tnaf, di gra.nde potenZci. Dopo tre. a.nni di Jotta., incomincia la. stan• chezu. Dove si manifEsta. Nelle declam-uioni oc;ntro il capitalismo, ~ontro Jospirit.ocapit.Alista, declama.rioni fatte non dai profoo.ioòisti dell'a. gita.zione proletaria, ma dai gruppi di intellettcali piit vicini alla Corte, alla Uberhau, prusSJana, ai circoli aocademici ,allo Junkerismo, alla Chiesa Evangelica, alla. Chiesa cattolica. Nel 191.7, sui giornali di de;tra., che cont.em· ,pora.neamente spingevano alla guerra sc,t,toma: rin& e alle annemrioni, oomin.cio una. mua1ca d1 pardle, in cui le principali battute <erano 9uefite: e Gr.rn.tinwlrt,chaft •, , 8olid:1rit-a 31t--wf11chaftB •,. • Gtnoutn.1ca/s11··irt,.chaft •: progetti nebulosi di valersi delle organi:z'-&zioni industriali ooa.ttive cn-ate p<,r la guerra, per produrre Ull cambi&mento nella • IVirt,ckaf._q,- 1.iu111Ung • nella. concezione indl.lfitriale ; biaognaVtt }a.ecia.,n,, La vecchia et.ica e,,:-.onomica.,e farla rinascere più puia., pitl , ~rginie& ,. I circoli accad811lici, roma.ntioi de. cala.mai.o, oorcava.no di legittimare •J°aapettaz:ione deLla prebenda delI, gente laureata, sostec<mdo la necessità ael voto plurimo p<,r i dottori patentati: la Co,te e h C&mera d,-j Signori facevano propa~auda per la riOOBtruzione parlamentare sulh base <ieg!, ... Stat; Generali (8tand,.taat), vole':'ano un , raggruppam,,nlo organico della Soc1eta secon· do le professioni na.turaili •, o 8800'lldo • nRturali gruppi economici prof"68ionl\li , : voleva.no una ric06truzione della società e gerarch1r.:a. •• fondata , sugli inte.--i concatenantiei di cotegoria. -in categoria ,, ed erano pronti a. co-- 1oedue alle- cJa,;,;j la.vor&trici... il Parlamento del Laxoro. La. Ca.mera dei Signori, in particnlare occup,andosi \:!ella riforma eletlor8'le, prem.<ette• va sempre d'e.V<'r di mira qualche cosa _di più elevato che la. tirannia de-lle cifre, che bisogna· "•\. ere.are qµa.lcbe COSA,. di « organico •, cli. i( ~e• re.rch:co , : ·e in pratico poi, tut.t,i i progett• pre• s~ in consi.deruione cerca.vano di soddi.sfo'"(>a q11N1ta domanda: e qual'è la legge oletto-R.le r·he può da.rei un La.ndt~g compQsto dt bnt1 conservat:ori, di tanti rlel Centro, dt tanti na La necessità della lotta di classe e della lotta politica. Naturalmente, tutti i e riformatori O'rg&nic.:1,, tutti i romantici da oala.maio si stringe• va.no attorno ,dio e Obnyk<itulaat •, a.Ilo stato u, autorità.: €S-'U volevano che le grandi oor • pora.zioni di i·ndustr1ah 1 di commerciant.i_ di ..griooltori, di aalari.ati si fonn8880ro ootto re. :;id.a dello Stato, con reclutamento coattivo: soltanto così poteva sperarsi la , riooetruzione gerarchia& , della soci.età. La riunione dei rapp~· senta.nti delle grandi corpora.rioni ·~uWonali a.- ,-rebbe costituito 1.-. rappreeenlanza degli interessi. fatta. dai, tecnici,, dai • p.-a.tici, dalla • ge,nte fattiva , io eostituzione dei « chiacchert.ni ,, degli •avvocati>, dei • politica.n(i ,. Queet,., si chiodeva nel 1917-18, alla Camera dei Sit. nori Prussiana e dalla stampa. di destra.· tede- ;ca. Non sono dunque. certe richieste ita.lia.ne 1922, novità. La replica di Max Weber era tutta fondata st.lla. necessità a.Aeoluta, per la Germania. di una educazionf' non coattiva imposta d.a.ll'Obn- !J°k"tsdtrwt, ma coraggiosa.mente oonquiste.t.a con J,, ·lotta Politica. La Germania - egli oeservava - ha già clelj,. oorporazioni, dei consor-z;iistabiliti rlalla legge, e a cui tutti i membri di una determinata. categoria. di produttori, supposta omogenea, so• no obhligat,i a. partecipare, e a farsi rappresen• tare elettivamente: le CamerP di Commercio, di 1ndustria., di Agrico)tura: f>CC. Precisiuncnte da. quf"Bti enti nmminlstrativi !<.Ì vede ciò chE una crgan:ztazicm~ coattiva cii categoria non può dare. Come va. propriamente che quelle corpo• razioni di categorie impoete dal nostro diritto pubblico - come le camere-, di comnu•rcio già t.r.nto combatt~te da. Eug•n Richtrr, e tulle le formazioni sim:•Je.ri -. non !:-ervononiente- ;:i.ffntt,, da alveo ad una poSSRnte corr'Pnt,., rii interPffi; economici, mentre invc-cr \i qcn·ono be11it.

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