RE NUDO - Anno X - n. 80 - settembre-ottobre 1979

patrimonio popolare, nel jazz, riel rock e in un'avanguardia al– lora appena sfiorata dall'interes– se di pochi outsiders. E con una collocazione politica, presa di posizione lampante fin dal primo Luglio, Agosto, Set– tembre Nero di insuperata po– polarità. Quant'è scontato oggi dir male del Potere e bene dei Fedayn! Lo era un po' meno al– lora, quando l'edizione per i Ju– kebox aboliva il « nero », trasfor– mando il titolo in un anodino Luglio, Agosto,, Settembre. Non era Demetrio Stratos il mo– tore degli Area, e sarebbe un er– rore immaginarsi una sua leader– ship. Ma l'immagine Area era lar– gamente merito suo. Era la vo– ce, nei due sensi, colui che can– ta, ma anche colui che dice, il portavoce, l'uomo delle prese di posizione. Quello che scriveva in– cazzato a Gong perché Bertoncel– li aveva definito « singulti » i suoi « trilli armonici con vibrato e cambiamento di timbro con pas– saggi di quarta, quinta e settima sulla fondamentale ». C'è, in quel suono metallico e nervoso, tutto il sapore degli anni, speranze, po– litica e balzi in avanti. Sì, gli A– rea resteranno il momento più rappresentativo del rock progres– sivo in Italia. E mi riferisco so– prattutto agli Area com'erano in concerto, più trascinanti certo che su disco, con Demetrio sem– pre in prima fila, a scandire Co– meta Rossa o a sgranocchiarsi, fuori di metafora, là Mela di O– dessa. « Oggi si parla della voce come di uno strumento difficile da suo– nare: ma contrariamente a qual– siasi altro strumento che può es– sere riposto dopo l'uso, la voce non si separa mai dal suo pro– prietario, e quindi è qualcosa di più di uno strumento. L'ipertro– fia vocale occidentale ha reso il cantante moderno pressoché in– sensibile ai diversi aspetti della vocalità, isolandolo nel recinto di determinate strutture lingui– stiche.» La voglia di uscire dal recinto, lui l'aveva sempre dimostrata, e la voce, in MIRage? Mirage! o A– re(A)zione, è ben altro che un canto rock. Ma la crisi di cresci– ta darà un frutto compiuto sol– tanto nel '75, con Metrodora, di- RE NUD0/47 sco vocale di ascolto non facile, a tratti esasperato, da cui anco– ra filtra la rabbia Area. Contemporaneamente, però, De– metrio si accosta in modo più or– ganico alla musica ed alla filoso– fia di John Cage, di cui diventa tra l'altro ottimo performer. E i dubbi di Metrodora sulla voce come suono puro iniziano a tro– vare soluzione. In Cantare la Vo– ce, la sua ultima opera, pubbli– cata pochi mesi fa, sono supera– ti tanti piccoli trucchi tecnici, co– me la sovraincisione o l'ausilio dei sintetizzatori. Se in Metrodo– ra la parola, pur deprivata dei si– gnificati, resisteva, in Cantare la Voce resta soltanto il suono, nel suo essere più naturale. Ma le parole avevano ancora una (di– versa) cittadinanza nella ricerca di Demetrio, che si stava anche interessando attivamente di poe– sia sonora. Ora, tanti harino parlato di una ricerca più sonora che musica– le (irrilevante, lo dicono anche di Cage); e alcuni sottolineano il carattere d'incompiutezza dei la– vori. E' vero, ed è anche giusto che sia così. Di Demetrio Stratos si può ripetere quello che Del Con te disse degli Area: non ha mai prodotto il Capolavoro Su– blime, ha mostrato delle strade e ha dato delle indicazioni. I suoi due dischi vanno letti così, come delle istruzioni per l'uso della vo– ce. Senza la pretesa, né l'interes– se, di ascendere alle vette di quella che ci si ostina a chiama– re « arte pura». Può sembrare strano, ma per De– metrio Stratos questo tipo di mu– sica era il massimo del coinvol– gimento politico. Non per intel– lettualismo: sono queste le mu– siche che potranno cambiare qualcosa del reale, invece di limi– tarsi a gridare parole d'ordine. La presenza di Demetrio. Ubiqui– taria, si può dire. Al cinquanta per cento dei concerti lo trova– no nelle prime file. Negli altri, suonava. Estremamente disponi– bile. Demetrio, come chi è cer– to delle proprie possibilità, e non si butta alla caccia dell'autoaf– fermazione. Tanto disponibile da essere coinvolto in costruzioni di tutto rispetto (vedi l'antologia di poesia sonora Ò la partecipazio– ne a John Cage) come anche in

RkJQdWJsaXNoZXIy