RE NUDO - Anno X - n. 75 - aprile 1979

una cosa e dove finisce, ma tutto questo è un rigoglio di vita. Il sole, l'acqua. e così lo spirito, hanno una teoria "giun– glesca". Quindi una filosofia comple– tamente contraddittoria, ma, allo stesso tempo. tutta ortodossa. Non troverai mai un sacro collegio che dice: questo è ortodosso, questo è eretico. Se- tu vuoi · segnare qualcosa e trovi uno più stu– . te che ti ascolta. tu diventi un tutto va bene: e se sei un guru .una stupidaggine, quella swpidag e arà ascoltata, perché sol– tanto la verità sussiste, e non ha bisogno di essere difesa. 'E perché siamo in questa situazione? Il rispetto di Gandhi per la natura. si spiega col fatto che egli era indu, cioè pagano: questo lo ha salvato! Noi non lo siamo abbastanza: non siamo abba– stanza cristiani né abbastanza pagani. perché dopo aver escluso tutto quello che non è cristiano. abbiamo finito con l'escludere tutto ciò che è cristiano. è questo il punto in cui siamo. Non dico che la responsabilità della follia che ci porterà al suicidio collettivo sia del cristianesimo, bensi il contrario: il sistema che ci avvelana oggi, ha comin– ciato a diventare pericoloso, fin dal Rinascimento. dagli scopi iniziali della scienza che era interamente volta al profitto delle sue applicazioni. mentre prima di quell'epoca. esisteva una scienza che capiva (e non era difficile capirlo, gli alchimisti lo sapevano fin dai tempi dell'antico Egitto) che abbia– mo a che fare con poteni.e più forti di noi. Economia e non-violenza Che cos'è l'economia nonviolenta? Lavorarecon le mani, "per non pesare sopra alcuno". come dice San Paolo. Tutti hanno bisogno del lavoro ma– nuale e nessuno lo v.uol fare. (in dal principio della civiltà. •'Mangerai il pa– ne col sudoredella tua fronte". I figli di Abele e di Caino si sono strizzati l'oc– chio: ''Mangeremo il nostro pane-col sudore della fronte altrui". E il vero scopo del gran ''da~si da fare" della ci– viltà è di trovare la "fronte altrui", di farla sudare. E dove si trova l'"altro"? ''Dall'altra parte d 1 fiume: vedi. t q sei · iottosviluppat t.Iel ne•ro. u~I s_i : an- vitizzarld!" ome siamo pa"""'-mpra 1. non li ammaz– iamò cosi generosi da mettergli le catene, portarceli a casa, levargli le catene e... metterli al lavoro (!!!!) e dargli da mangiar~perché lavo– rino bene. Che bell'idea, eh? Che tro– vata della scienza-del-bene-e-del-male! Così abbiamo l'Egitto, Babilonia, Ro– ma. la Grecia,... che monumenti, che piramidi! Chi le ha fatte? Gli schiavi. Noi che siamo ancora più civili, e più morali, e più sociali e socialisti abbiamo compreso che non c'è bisogno di andare così lontano per fare degli schiavi, pos– siamo prendere qualunque bianco, bianchissimo e biondissimo, si, si, un fratello, un cugino ... basta che cada in miseria e io lo invito a lavorare sulla mia terra. Lui lavora, gli do del lavoro, che dono! E se sono ancora più civile allora in– vento una gran trappola per poveri che si chiama. come si chiama? .... impresa in– dustriai~ Allora li incamero come le mosche a . migliaia e, come catene, metto ai loro piedi le macchine,, dietro le quali "vivo– no" per otto ore al giorno. Che bello il progresso! Parto con la mia automobile e attraverso campagne, mari. boschi, 'e intanto a migliaia lavorano nelle mi– niere e nelle fabbriche sudando in mezzoalla puzza, ai fumi, al rumore. Qualcuno pensa che questa situazione si può risolvere con aumenti di salario!? Con aumenti di salario che faranno aumentare il costo della vita, sicché l'aumento procurerà nuovi aumenti. Ma c'è qualche malizioso che va a per– turbare questi lavoratori (il lavoro no– bilita l'uomo. sapete, e ai lavoratori vogliamo tutti bene!) e gli dice: "Perchè state li? Perchè cercate di uscire da questo stato uno per uno, e tentate uno per uno la scalata sociale? Facciamolo tutti insieme lo stesso giorno, la gran sera!" Questa sarebbe la rivoluzione: il giro della ruota. E' naturale e.be quando la ruota ha fatto 'I primo giro continua a girare .... e ci saranno prima gli uni e poi gli altri so- sempre gli stessi. Da quando vivo no visto sempre gli stessi in cima: fa– ista. comunista. socialista, sempre la stessa persona. · Vedete. la rivoluzione senza conversio– ne è un po' come l'acqu~. quindi finché avremo una società basata tutta sulla ''concretezza". sullo spirito di profitto, l'accumulo indefinito, lo sfruttamento dei ·più deboli e dei più poveri, non cambierà nulla. RE NUD0/23 Gandhi, contro la corrente della storia si è chiesto: "Di che cosa abbiamo bi– sogno?" Di che cosa abbiamo bisogno, amici miei, fratelli miei? Di mangiare,di essere coperti, di avere un tetto quandopiove, di avere un ferro per farequestetre cose. Cos'altro? Della Libertà. E poi? E poi basta! Se vuoi fare altre cose, falle. Se vuoi fare una sedia e ti diverte farla, falla, e falla bene! ·Non ti diverte? Ci vogliono quindici giorni di lavoro? Non vale la pena? Ti siedi per terra, fai a meno; in terra è molto più sicuro. Non ho bisogno di sedie, non ho bisogno di letti: di eh~ cosa ho bisogno? Di poche cose, e quando le ho posso fare cose molto più interessanti che accumularé oggetti o, specialmente, denaro. E' utile quando' lo spendo, cioè quando non l'ho più. Quando lo tengo, non mi serve e quan– do mi serve, non l'ho, evapora. Fare con le mani, che Dio e Natura ci hanno dato, fare ciò che la bocca co- . manda. Non è possibile? Da solo non ci riesci? Beh, mettetevi in tre, quattro, cinque o quaranta e fate! Siate un piccolo gruppo dove si fa tutto. Imparate a vivere insieme: tutti a lavo– rare senza pagare nessuno (che econo– mia!). E senza farsi pagare da nessuno (che libertà!). Formate gruppi fraterni, di vita armo– niosa: cantate insieme, pregate insie– me, lavorate insieme, vivete finalmente, vivete insieme! Che lezione amici! Se l'India avesse ascoltato Gandhi dopo l'indipendenza, non avrebbe problemi oggi. Nella· pianura bruciata dal gran sole d'estate, vedete una macchia verde. Lì stanno i guardiani. Hanno fatto un · pozzo e raccolgono l'acqua quattro, cinque volte sulla stessa terra con que– sto clima'. _ Non hanno nulla di troppo e non man– ca nulla. Vanno nei villaggi vicini ad aiutare i contadini. Non c'è nessun "ismo" in questo, solo umanità, saggezza, pietà, semplicità. Basta. Pace e forza e gioia a voi, ~miei. Questi brani sono tratti dal/11...llkuiJUJ.e ~yp}J{l. _<UJ Lanza Del Vasto al Convegno Gandhiano tenuto alla Università Bocconi a Milano nel novembre 1978.

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