RE NUDO - Anno X - n. 74 - marzo 1979

Col suicidio della Rivoluzione scomparve il sogno del "grande Diluvio". I bambini si aggiravano tristi nelle città senza amore, facili prede del vecchio lurido Spettro ..... . Storia di Heroin e di giovani agnelli racconto di Walter Binaghi -------------------------------- "...acque e tristezze salite e ridestate i Diluvi. Perché da quando sono svaniti, oh, le pietre preziose che si nascondono sot– toterra, e i fiori schiusi! - è una noia!" (A. Rimbaud - Le Illuminazioni) Quando tutto è ristabilito. si erigono colonne altissime al cielo. La città. più puttana che mai. fascia le sue opulenze con sgargianti bikini di luci colorate. E i bambini si guardano attorno spaesati. perché la festa di cui si era parlato non comincerà. Quando tutto è ristabilito. e agli angoli delle strade si raddrizzano i lampioni che la bufera aveva divelto. allorà non resta che rintanarsi nel proprio cantuc– cio. magari vicino ad un fuoco. special– mente se l'Inverno è alle porte e si tratta di una città settentrionale. già per se_ stessa un poco triste. Restare a letto la mattina. questo è il meglio. Era stato a casa di Gianni. Il primo buco: c'erano lui. sua moglie_e• Nuccio. che già conoscevo. Fu proprio Nuccio a "farmi". ed io non guardavo. stringevo i denti ... Un calore. entusia– smo. mi sentii loquace ed estroyerso immediatamente. volevo toccare le mani agli altri. abbracciarli. Eroina. RE NUD0/7 Loro sembravano cavalieri dagli occhi lunghi: una cortesia sottile. una faccia pallida di luna li distingueva; io sapevo che sarebbe successo, desideravo se– ,guire quella schiera silenziosa che da qualche tempo era comparsa sotto i portici della piazza. desideravo impu– gnare quella loro spada lucente che termina con un piccolo ago ... E adesso stavo lì. immobile. Dal braccio mi gocciolava un po' di sangue: le mie. carni sono bianchissime e il sangue le ornava come un gioiello. ma di uno splendore magico. irreale ... Loro. che si "facevano" da tanto. mi guardavano con tenerezza: dopo aver mostrato un volto candido e buffo. in quel momento. Solo Gianni. saputo che per me era la prima volta. scuoteva la testa. Diceva: "Devi stare attento, è una troia. Una puttana maledetta. quando credi. di averla ti ha già fottuto ... E' così. ..". Sorrisi; immaginai un mostro meravi– glioso e terribile da adorare e temere: trovavo strano che parlasse della roba come di un Essere con un'Anima. Ma già. non potevo sapere: era solo la prima volta ... Me lo ricordo ancora cosi. Gianni. adesso che è morto: col viso magro. delicato, pensieroso. Non resta altro. se non forse quell'epatite virale che pren– demmo insieme, anzi eh~ io presi da lui. Certi ricordi sono davvero nel s,ingue. Appartengo ad una razza di animali

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