RE NUDO - Anno IX - n. 72 - gennaio 1979

ci, oneste, a patrioti. Altri obiettivi seguiranno graduahnente ma prima di ogni cosa e per permettere al governò islamico di realizzare i suoi pro– grammi, è indispensabile che la dinastia Palhevi sia eliminata. Con questa dinastia ed i suoi servi nessuna riforma è possibile. A quali altre riforme economiche pensa-· te? Un govemQ nazionale e musulmano tro– vere bbe il modo di uscire dalla crisi. Gli sarà facile ad esempio porre fine ad abusi come questo: la fondazione Palhevi (crea– ta dallo Scià) usa più di un milione di dollari di fondi pubblici per i bisogni degli ambasciatori americani e dei perso– naggi influenti che costituiscono un po– tente gruppo di pressione favorevole all' Iran, a Washington. Inoltre la burocrazia Yerrà alleggerita e questo permetterà di fare serie economie. La funzione dell'a– ,gricoltura sarà di nuovo in primo piano dopo che era stata distrutta sotto la "rivoluzione bianca dello Scià e degli Stati Uniti". Come vi spiegate che il popolo iraniano ,cende in piazza seguendo i vostri appel– li? Perchè il popolo ci vede come servitori dell'Islam e del paese. Perchè noi esponia– mo i problemi reali della nazione. Pèrchè ·noi siamo l'espressione delle aspirazioni ciel popolo. Il popolo si rende conto che tutto quello che viene dallo Scià e dal suo apparato repressivo è contrario agli inte– aessi dell'Islam e del paese. Cosa pensate delle voci sulla partenza deUq · Scià, che affiderebbe la sua succes– llone al figlio? La nostra opinione el riguardo è quella di tutto il popolo iraniano: nessuna soluzio– ne soddisfacente per il problema politico iraniano è possibile seni.a la scomparsa della dinastia Palhevi, che si tratti dello Scià attuale o dei suoi discendenti. Cosa pensate della dichiarazione di Ali Amin a "Le Monde" del .12 settembre RE NUoon Unnuovomovimento In Iran, quando i Mongoli e i Turchi di Tamerlano avevano distrutto tutto, fu una confraternita di mistici, con a capo la famiglia Safavide, che alzò ancora una volta la bandiera della liberazione. I Safavidi erano siiti siiti, aspettavano il ritorno del d~icesimo Imàm, l'Imàm nascosto, successore di Maometto e di Alì. Egli, come Madhi, avrebbe instaturato un regno di pace e di giustizia sociale su tutta la terra. Alla loro testa c'era un giovane mistico-guerriero, Shah Ismail. Per dare un esempio della religiosità sciita iranica ricorderò alcuni dei suoi versi: Il mio nome è Shah Ismai~ io sono il mistero di Dio. Mia madre è Fatima, mio padre Alì. Io sono la guida mistica dei dodici Imàm ... Il popolo lo seguì e i Safavidi rifondarono la Persia islamica e sciita. Dopo 500 anni in·questa stessa Persia è in atto una nuova rivoluzione (...). Ciò che non erano riusciti a fare né i progressisti liberali, né i marxisti del partito comunista Tudeh, né i terroristi occidentalizzati, viene compiuto ancora una volta nel nome dell'Imam nascosto... (F. Alberoni, "Vincerà comunque l'Islam", da Panorama del 21 • novembre 1978). scorso, secondo la quale se egli fosse incaricato di formare il governo vi chiede– rebbe una tregua per far uscire da questa· situazione d'impasse? Per fare uscire l'Iran dalla crisi attuale seivono uomini che abbiano una base popolare. Quelli che non hanno questa base non possono riuscire. A quatz condtziont potreste accettare una simile richiesta? Nessuna condizione è negoziabile e nes– sun ritardo è accettabile se questo ha per risultato di assicurare la sopravvivenza del regime e del mantenimento della dinastia. Ogni progetto che passa per il manteni– mento del regime non può essere accetta– to nè da noi nè dal popolo. Il presidente Carter si vanta di essere il campione della difesa dei diritti dell'uo– mo. Come spiegate che egli abbia soste– nuto lo Scià dopo il massacro del "ve– nerdì nero" lo scorso 8 settembre? Da mesi in tutte le città iraniane vengono perpetrati massacri. Durante le ultime manifestazioni di Teheran, in settembre, si sono contate migliaia di morti. Alcuni hanno avanzato la èifra di diecimila ·e il signor Carter, che non esita a sostenere con vigore il tale o il tal altro prigioniero dell'Unione Sovietica, è stato interamen– te solidale con lo Scià durante i massacri. Ciò vale anche per il governo della Cina Popolare il cui presidente, malgrado que– ste violenze, ha reso visita, a braccia aperte, allo Scià, senza osare di percorre– re le strade di Teheran. I capi del Cremli– no hanno lo stesso atteggiamento. Si presenta spesso losciismocomeretrogi-iz-_ do e ostile al progresso. A riprova di questo si parla della condizione della donna, dell'uso dello tchador (il mantello nero) degli attacchi alle banche e ai cine– ma. Voi cosa ne pensate? Il regime dello Scià, elargendo grosse somme, ha messo al suo servizio una parte della stampa occidentale. Ha anche lanciato una campagna per impressionare l'opinione pubblica straniera e distogliere l'attenzione dai problemi essenziali, fra i quali il più importante è la fine della dominazione straniera. E' lo Scià che ha privato il popolo, uomini e donne, delle

RkJQdWJsaXNoZXIy