RE NUDO - Anno IX - n. 72 - gennaio 1979

trascurato che non appare più 'nelle sue esibizioni live-; "Olson III" per orche– stra e coro di bambini e "Suite in C" (Columbia) che risente delle influenze della musica Balinese, da Riley amata profondamente. Del 66 è "Poppy no– good Phantom" che insieme a "Raim– bow in a curved air" del 68, costituisce materiale per uno splendido disco pubblicato dalla Columbia. "Keyboard Studies" (Big Actuel) è un'interessante composizione per pianoforte che veni– va eseguita originariamente per la du– rata di molte ore durante la notte. Ri– cordiamo inoltre "Church of Anthrax" (Columbia 70): nato dalla collabora– zione con John Cale viene però disco- nosciuto da Riley. Sempre del 70 e "Genesis" - musica per balletto. In . quell'anno incontra il Pandit Pran • Nath, uno dei massimi interpreti della • tradizione vocale Alap, e lo segue in : India; viaggio che avrà un'importanza decisiva nella vita di Terry che si inte– resserà sempre di più allo studio della musica indiana - è tra l'altro inse– gnante di raga classico al Mills Collage in California nonché apprezzato - suonatore di tabla-. "Persian Surgery D.ervishes"(Shardar-doppio) e "Happy Ending" (WB 72) sono indispensabili per coloro che vogliono conoscere più a fondo gli sviluppi del lavoro di Riley. "Le secret de la Vie" - ultimo album RE NUD0/37 pubblicato - è un simpatico "scherzo" come Terry ha dimostrato nell'ultimo concerto romano . ...e la Banda degli Spettri Lo stesso non può dirsi di _PhilipGlass che con il recente "North Star" aveva dato una prova tra le più tragiche della sua pur gloriosa carriera. Segni di con– fusione riconfermatisi pienamente nel– la prima serata alla Piramide dove, co– me è solito fare, si è accompagnato con una "banda di musicisti alquanto spet– trale che scompariva dietro la figura del malefico burattinaio". Glass che nel 65 collabora con Ravi Shankar per il soundtrack di Chappaqua, resta colpito dalle modalità ripetitive della musica indiana e elabora un sistema composi– tivo che si sviluppa su moduli addizio– nali in progressione geometrica, tenta, nei suoi ultimi lavori, la strada dell'ar-, monia: aggiunge cioè una successione · di accordi sul "drone" fornito dagli or– gani elettrici. Il risultato è, per la scelta infelice delle successioni armoniche, tra i più banali e superficiali. Le strutture ritmiche abituali lasciano il posto agli insopportabili cicaleggi di Iris Hiskey. Gli interventi strumentali vanno assi– milandosi ai gorgheggi da <:>peretta ''.fin desi'ecie;'_Brani di kitsch roboaute cfiun "Spaceship", terzo "atto" della masto- . dontica "Einstein on the Beach" _:__ la • stessa di Bob Wilson - riescono addì– : rittura a farti abbandonare la sala. Non : ti resta che ricordare con rimpianto i bei : tempi di "Music in Twelve Parts". Di– . scografia: "Music in similar motion" (69); "Music in fifth" (69), "Music with : chancing parts" (70) "Music in Twelve : Parts" (73), "Solo Music" (75), "North · Star" (78). · gaetaqo und tomangelo cappelli

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