RE NUDO - Anno IX - n. 63 - marzo 1978

RE NUD0/28 La coaoacema altematlYa del corpo e della mente a cura di Swaml a.et GoYhld (Piero Veml) Lo yoga è un happening Bhagwan Shree Rajneesh è un maestro indiano che per certi versi ha "rivolu– zionato" le tecniche yoga e i metodi di meditazione tradizionali. La sua è una concezione del cammino spirituale e delle tecniche che lo regolano che con una parola occidentale potremmo chiamare "anarchica". Per Bhagwan Shree Rajneesh lo yoga e il processo di meditazione non hanno bisogno di re– gole o posizioni determinate, fissate una volta per tutte. Il cammino che conduce all'autocoscienza, alla libera– zione interiore deve essere un happe– ning, un evento caotico che mette fi– nalmente in discussione le sicurezze dell'essere umano e che ne fa esplodere le più nascoste repressioni. Le posizio– ni, alcune tecniche piuttosto che altre, saranno tutte cose che verranno in un secondo momento - non più imposte - ma spontaneamente, come una li– bera scelta creativa. Ho scelto da Tec– niche di Liberazione, un libro uscito in Italia· da qualche mese, alcune pagine in cui Bhagwan parla della sua conce– zione dello yoga come happening spontaneo. "Si è arrivati a pensare che sia possibile creare determinati gesti e movimenti del corpo, in modo da far automatica– mente seguire i corrispondenti stati mentali. "Ma questo non è vero nè necessario. Al contrario è un pregiudizio che può diventare anche molto pericoloso. Si può recitare ed ingannare anche se stessi. E' proprio questa la cosa più pe– ricolosa! Non si ingannano solo gli al– tri, si inganna anche se stessi. "Questo è il vero pericolo. Se ci si siede nella posizione del Budda, si arriverà alla tranquilità interiore perchè fino a che il corpo non esprime questo stato d'animo non ci si può realmente sentire tranquilli. E quando il corpo assumerà la posizione del Budda si penserà au– tomaticamente di aver raggiubto la se– renità. Ci si sentirà tranquilli, silenzio– si, rilassati ... ma questa calma, questo silenzio sono solo il frutto di una illu– sione determinata dalla posizione del corpo... non sono condizioni mentali venute spontaneamente... sono state ''Sedersi come un budda raggiungere la serenità d. Metlltaaloni dinamiche . - imposte! "Sembraranno anche ottime, molto positive, ma saranno sempre una calma ed un silenzio inventati, imposti, pro– dotti e progettati per mezzo del corpo. Ci si comporta cosi molto spesso. Si compiono azioni del genere anche nel– la vita di tutti i giorni. Si sorride senza provarne veramente la voglia e l'im– pulso. E' un semplice gesto meccanico. Ma dopo aver sorriso il sentimento viene, ed è un sentimento falso. Non si ingannano solo gli altri, si inganna an– che se stessi. Se non c'è amore, si può sempre fingere di provarlo ed ingan– nare la gente. Ma c'è anche la pos ibi– lità che tutta questa commedia non ri– manga un semplice gesto che si ingan– ni anche se stessi, fino a credere vera– mente di aver provato un sentimento di amore: E cosi facendo l'amore, l'amore che è rivoluzione, nuova morte e nuova rinascita, trasformazione totale e com– pleta non sarà mai possibile, proprio a causa di questa confusione. "Per que to motivo ono del tutto con– trario alle asana (le po izione eia iche spontaneamente ... arriveranno, ma ta- ciate che vengano da ole, natural– mente. Allora saranno dei sintomi im– portanti, olo in questo modo non a– ranno illusorie e repres ive ma rappre– senteranno piuttosto delle verifiche in– dispen abili ... dei simboli e dei sintomi per se te si e per gli altri. Ma bi ogna che qualsia i asana na ca spontanea– mente, venga in modo naturale dal– l'interno, non sia mai impo ta dall'e– sterno, altrimenti non sarà mai quella di cui i ha bisogno, quella che viene richie ta dalle ituazioni individuali ... ma arà piuttosto una cosa inutile, re-

RkJQdWJsaXNoZXIy