RE NUDO - Anno VIII - n. 56-57 - agosto-settembre 1977

lunghi e l'aria sognante ma straordi– nariamente consapevole "Politica merda" e sputava per terra ma pro– prio di grosso, come un marinario o qualcosa così. La piece si chiamava "I disincantati" e naturalmente nessun grande teatro la rappresentò mai, forse perchè noi disincantati non era– vamo e forse non lo siamo neppure adesso. In quella estate accadde tutto questo e ancora che il nostro amico frocio si innamorò di uno di noi un povere., studente che non voleva assolutamen– te sentirne parlare, e lo perseguitava come solo i froci sanno fare con il loro pazzo e desolato· amore e scocciava da morire anche noi per tutta questa storia ed era diventato isterico come una vecchia e niente più, affabile e buon cuoco ma solo disperato e noi non sapevamp cosa fare per lui e d'altra parte non ci andava più di starlo a sentire anche se ne avevamo pena così che glielo dicemmo che non saremmo venuti più che non ce la sentivamo che avevamo bisogno di respirare e insomma fini che combi– nammo tutti assieme di prendere noi in affitto una cantina a: trovarci là. Tutto questo ebbe solo la breve inter– ruzione di agosto, mese in cui partii per fare il militare senza voglia alcu– na e combinai infatti un tal casino che mi rimandarono a casa dopo quarantotto giorni i miei amici incre– duli: Mimmo il calabrotto incredulo di riprendere pèrfino la vecchia storia che interrompemmo allo stesso punto (che quando lui aveva letto Reich e tentava di spiegarmi che era tutto giusto) ma non feci tempo a sentirlo perchè la patria aveva bisogno di me. Ma adesso ero tornato e il vecchio discorso si riapriva "bisognava ri– strutturare il concetto di amore capi– sci, assurdo considerarlo una piccola cosa oscena . altrimenti le nevrosi ci tornano su per il culo se cerchi solo di cacciarle per via del marxismo o di quelle balle lì... e questa storia del maschio cacciatore, del maschio gelo– so della SUA donna ma la donna non è di nessuno capisci, è solo della sua santità - sessualità - amore cosmico, come l'uomo del resto, il fatto è che qui non lo capisce nessuno guai se ci provi ad avvìcinàrti alla donna di uno di questi stronzi ...". Ecco come lu1 li chiamava i nostri amici "questi stronzi" e mi ·dispiaceva perchè non era vero, anche se loro non avevano letto Reich ed erano pieni di pensieri possessivi nei riguar– di delle loro donne. Fu così che quando mi innamorai in quel felice autunno reichiano di una meravigliosa fanciulla piccola ed equilibrata come una rossa ciliegia matura ero pieno di preoccupazioni per quello che avrei dovuto fare il senso del possesso e della gelosia da RE NUD0/51 pénsiero che forse non è lei e allora 10 apro la porta insomma ed è proprio lei che mi salta addosso e mi bacia disperatamente di un bacio di giorni di malessere e di lontananza - assenza sui nostri corpi e i Rolling favolosi ci accompagnano mentre cominciamo a ballare ed è come se cominciassimo a fare l'amore vestiti perchè Mimmo ci guarda ed io mi dico che certo lei ha imbarazzo anche se l'unica cosa che io voglio è vederci nudi e lei si dice che certo io ho imbarazzo anche se ~ l'un~c'! cosa che le~ vuol~ è vederci · nudi, e lo sguardo 1mpaz1ente ad un · certo punto che ci parla così senza · imbarazzo siamo giù con i vestiti e cominciamo con i lunghi fn.iiscii per il corpo senza nemmeno pensare a quello che dirà Mimmo che tanto sta leggendo un libro e forse non ce la fa più a leggere le parole gli ballano davanti e si confondono con i nostri gemiti ma ti dico che veramente - eravamo ..soli e buoni ed io gliela laccavo teneramente lei buona mi stringeva la testa diomio lo so che sei dapertutto ma sei soprattutto in quel postq soprattutto è inutile che cerchi– no di nasconderci la visione di te dio dio dio dio dio ram ram ram ram sperimentare oppure se fossero soltan– to parole quelle di Mimmo e le mie. Ora si dormiva io e Mimmo nella soffitta di un amico - studente e lì un mattino ed è proprio lì che un matti– no che lei arrivi iaaaaahhhhhhhh sta arrivando la inia donna sui rudi sentieri di un filobus cittadino pieno di gente sudata ma chi se ne frega lei arriva la mia fluttuante fiorente oc– chialuta donna con occhi dolci nasco– sti dietro ·una miopia di anni ora verrà a togliersi gli occhiali e a farsi vedere nuda e a danzare per me una lunga musica dei Rolling Stones e già l'uccello mi vola a pensarci a quando lei fa roteare il bianco fianco iaaaaahhhhhhhh ed io faccio roteare il mio fianco e si sa bene (è l'unica cosa che MAI abbiamo saputo bene nel grande e incerto mondo) che finiremo uno sopra l'altro a morderci dolcemente e a leccarci per tÙtto il corpo come due buoni e sensuali cuccioli senza inibizioni iaaaahhhhhhhh e cosa si può deside– rare di più in una sciocca giornata priva anche di sole ma è lei che arriva mentre io conto e misuro i disperati e pazzi minuti dell'attesa che sono i veri minuti in cui l'amo e quelli che lei non vedrà ne saprà mai dell'ansia la pazzia il grido le corse su e giù per la stanza e le parole così pazze che nemmeno la loro libertà le riconosce iaaaaahhhhhhhh e finalmente e fi– nalmente che io sento l'ascensore arri– vare e il grido mi dice che è lei che arriva e sono dietro la porta che tremo e quasi mi viene da piangere al ram ram io grido mi grido vengo quando tutto quel che sentivo in fondo tra l'uccello e la spina dorsale si irradia spaventosamente come una 1 marea terribile fino al collo mi cattu- ra la testa e gli occhi che non riesco a tenere aperti e la bocca che non riesco a tenere chiusa e i denti che non riesco a tenere fermi niente è più .. fermo tutto il mondodio si muove e pulsa in una lunghissima felicissima contrazione eiaculazione sono io che vado tenendo per mano dio e mia madre la terra fino a quando fino a quando niente è più niente ... e ritor- nano piano piano i rumori la musica I il tempo Mimmo che sta leggendo. Subito mi riprende la voglia di balla- . re e glielo dico ma lei non vuole che , ., · io esca dalla sua casetta della felicità . eterna la assicuro che non è un addio è solo un breve arrivederci a presto .ritornerò te lo prometto cara. Così prendo uri asciugamano per lei e lei si pulisce del ricordo di me poi cominciamo veramente a ballare nudi e lei mi insegna tutto quello che meravigliosamente sa e come fa un otto con i fianchi e allora in quel punto Mimmo si alza e comincia a vestirsi e sento che non è contento e quando sta per uscire lei mi dice il povero Mimmo va per colpa nostra allora io le dico che se lei vuole fare i

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