RE NUDO - Anno VIII - n. 56-57 - agosto-settembre 1977

colosi (sfiancamen ti delle pareti del colon con formazioni di diverticoli la– terali che per il ristagno di detriti fermentati portano infiammazioni che possono evolversi in ulcerazioni o ad– dirittura in cancro), colite ulcerativa, tumore maligno del colon o del retto, stitichezza ed emorroidi. Per gli alimenti che contengono fibra grezza come la crusca, la possibilità di ristagno intestinale praticamente non esiste mentre aumenta la velocità di passaggio e l'evacuazione. C'è ancora una obiezione al fatto, giudicato da noi negativo, che con i processi industriali si elimini il germe, che contenendo lipidi, offre al grano una conservazione limitata (irrancidi– mento). Tecnicamente è un'operazione giusta allo scopo della conservazione nel tempo, ma ci sono altre ragioni ben più importanti. Come accennato nella parte iniziale, un tempo questi proble– mi non esistivano, ma questa necessità è scaturita dall'accentramento urbano e dall'esodo dallel-'campagne. L'indu– stria trasforma i prodotti naturali, d'altronde troppo lontani per essere consumati tali e quali, per mantenere in vita (quale vita?) i propri dipendenti di ogni livello; e per garantirsi profitto impone ritmi di esistenza innaturali fino al fiaccamento psico-fisico. La cena è inevitabilmente precotta o conservata. I colori e aromi in com– penso, sono in formato super (coloran– ti). Ciò che ora ci preme s.ottolineare è la nostra volontà di non lasciarci inglo– bare dalla macchina consumistica cor– rendo subito all'acquisto di alimenti integrali. Esistono dei centri specializ– zati che hanno strani appellativi (es. Eubiotica) situati nelle maggiori città italiane. I prodotti però ripetiamo an– che se ottimi, sono molto cari. E' utile invece cercare negozi di granaglie, e questi ci sono dappertutto, accertarsi che i prodotti non siano attaccati da insetti, larve o muffe. Recarsi poi di– rettamente ai molini è ancora meglio, i prezzi sono minimi, del produttore. Il problema quindi non è solo tecnico, anche se è auspicabile che con una giusta politica sulralimentazione si riesca· a condizionare l'industria ali– mentare, ma è necessaria una presa di coscienza di questi problemi realizzan- ~.~0~)'· >/ / ' ~✓ - / \ \ . - ~: L1-.~.- , --;_ I --- . .___ _____ _._ ___________ _,) ~ Patadoro, mucchelli vacche inchiodate ... Esperti e ricercatori stanno studiando il modo di produrre zombies animali e vegetali, sostituendo le fabbriche alla terra ... do una gestione collettiva della nostra alimentazione. Da: Quaderni di controinformazione alimentare, Milano, 1976. Esiste oggi un interesse ed una presa di coscienza (anche se minima) sui pro-. blemi dell'alimentazione, che ha por– tato alla riscoperta e alla diffusione di diete alternative come la macrobioti– ca, la dieta naturista, la dieta vegeta– riana, l'erboristeria, ecc. Noi le ritenia– mo valide quale alternativa alla ali– mentazione del sistema, perciò daremo alcune brevi informazioni su di esse Cerchiamo anche di vedere come l'in– formazione ha mistificato e come sia– no nati dei pregiudizi verso queste diete. Intanto diciamo due parole sull'ali– mentazione del sistema e sul come sia da rifuitare e da condannare in blocco. Il sistema alimentare moderno consi– dera la popolazione come un numero di bocche da sfamare, come persone da tenere in forza per un certo periodo di tempo col solo scopo di renderli idonei alla produzione. Queste sono alcune idee dei detentori del potere in campo agricolo - alimen– tare: "Sono attualmente in corso, ad esem– pio, ricerche sui seguenti procedimen– ti: - creazione di nuove piante, ad esem– pio, un incrocio frumento segala o addirittura un incrocio patata - pomo– doro; - innesto permanente dei batteri azo– tofissatori nelle cellule vegetali di piante da coltura, il che eliminerebbe– ro la concimazione con fertilizzanti azotati: - una produzione animale da 20 a 100 vitelli da una mucca sola mediante dosi di ormoni, inseminazione artifi– ciale e il trapianto degli ovuli ...; · la produzione del bestiame senza inseminazione, ad esempio mediante manipo/,azione delle cellule ...: - fabbriche di latte in cui le mucche sono tenute per tutto l'anno in corsie mobili montate su nastri trasportatori completa automazione della distribu– zione del mangime, mungitura e asportazione del letame. (Dal giornale COMUNITA' EURO– PEE - giugno 1975) Il che equivale a dire che fra qualche anno ci faranno mangiare cibi prodotti in laboratorio da biologi,. agronomi, chimici e altri scienziati pazzi. Perciò l'industria alimentare è stata sviluppa– ta in modo tale da rendere i cibi sempre più innaturali trasformandoli in prodotti artificiali per soddisfare il bisogno immediato di fame ma senza offrire il minimo potere nutritivo. Ab– bondano carni di qualsiasi genere, cibi in scatola, conservati, congelati, subito pronti per l'uso. L'industria degli ali– mentari pensa sempre più al profitto e sempre meno alla salute anche se si preoccupa ·di dimostrare che i suoi prodotti sono sani. Ma ciò è smentito dal numero sempre più crescente di malattie che già a cinquant'anni ren– dono gli uomini dei malati cronici (ed anche dagli scandali da cui ogni tanto vien fuori che il prodotto tal dei tali contiene additivi velenosi ed è cance– rogeno). I suoi prodotti nascono alla luce dei neon delle fabbriche e sono creati lontano dalla vista del sole e delle stelle, della pioggia e della luna. Ma l'uomo è qualcosa di più che una semplice bocca da sfamare, è anche un cervello pensante che deve continuare a funzionare: anche se soprattutto per mezzo dell'alimentazione. Ouesto il si– stema alimentare lo sa, ma fa di tutto per darci cibi morti e avvelenati affin– chè l'uomo rimanga in quello stato di abbruttimento psicofisico che stimola a subire tutto passivamente.

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