RE NUDO - Anno VIII - n. 56-57 - agosto-settembre 1977

RE NUD0/22 agganciare al pensiero di Reich o di Bataille. Nella sua epoca Nietzsche è stato incompreso e gli prestarono attenzio– ne solo i personaggi reazionari come Montherlant. Fu descritto come un teorico dell'autorità. La nozione di "volonta di potenza" provocò non pochi malintesi. Nietzsche critica in– vece la volontà di dominio e il potere. Afferma semplicemente che nella grande metamorfosi, nella grande lot– ta contro il nichilismo (e cioè soprat– tutto contro la tradizione cristiana) deve esplodere la voglia di vivere, il grande si è detto alla vita e al corpo. E l'ha detto in modo poetico, senza concetti, non frasi che accendono l'immaginazione. Per questo mi sembra giusto mettere Nietzsche nella corrente del pensiero moderno, vicino a Marx e in una certa misura vicino a .Freud Reich e Heidegger: una grande cos.tellazione all'interno della quale dobbiamo an– cora decifrare i reali rapporti. Non credo che questo voglia dire fabbrica– re ecclettismi o sintesi vaghe. Tutti in fondo si inseriscono in un unico pro– cesso di sviluppo ponendo l'accento su un aspetto· particolare. Marx ha parlato dell'azione e a messo a nudo i meccanismi delle nostre società, Nietzsche parla della gioia e della sofferenza e tenta di offrire una defi– nizione di nuova civiltà. Domanda: Torniamo al corpo ... Lefebvre: Il corpo non è una macchi– na di desideri, è comunque una mac– china a duplice funzione: da un lato riceve informazioni attraverso gli or– gani sensoriali, dall'altro accumula energie, si nutre. Il corpo è un centro di energia non un motore. Accumula energie per spenderle. E se non le spende nella creazione esse esplodono in violenza distruttrice. Domanda: Contro chi propone l'at– tenzione al corpo si schierano molte correnti pessimistiche: la nozione del– l'istinto di morte_ in psicoanalisi, un certo esistenzialismo e le riflessioni sull'angoscia. Lefebvre: L'istinto di morte è una dubbia trovata della psicoanalisi, Reich lo rifiutava e questa era in definitiva il suo punto di attrito col freudismo. Se si dà spazio all'istinto di morte, questo attacca e invade tutto il resto. Ci si consuma in medi– tazioni sulla morte o si flirta con l'angoscia come fa l'esistenzialismo che in questo ha preso dal cristianesi– mo. Io credo che sia già abbastanza seccante di dover morire senza dover– ne anche sentir parlare per tutta l'esistenza. Ma certame!}te questo conflitto pro- cede per cicli. Octavio Paz distingue nelle filosofie orientali delle fasi di nichilismo, pessimi mo e puritanesi– mo. In Europa da questo punto di vista il tredicesimo secolo fu un gran bel periodo, il Rinascimento un mo– mento favoloso presto interrotto dalle guerre di religione e dalla grande crisi europea Ma anche il diciottesimo secolo ha dei buoni momenti, mentre mi sem– bra spaventoso il '600 sul quale inve– ce si fonde tutta la nostra cultura. Oggi siamo in grande onda di nichili– smo e di pessimismo, non sappiamo più a che punto siamo con l'umanesi– mo e si parla di desiderio... e la retorica del desiderio comincia a esse– re veramente esasperante. Me ne ren– do conto anche attraverso gli scritti dei miei studenti. E' una grande mistificazione. Si parla di desiderio proprio quandc non si desidera niente. Molti non raggiungono più nemmeno il pessimi– smo e si accontentano di essere solo vagamente disgustati. La minaccia del nostro tempo è la noia e io allora preferisco l'angoscia. Domanda: Qualche anno fa viveva– mo un periodo ottimista rivestito di utopia. Si sognava la rivoluzione in tutte le sue forme e la bella società che ne sarebbe nata. Oggi ci aspettia– mo l'apocalisse, la guerra forse la fine del mondo. Lefebvre: La gente è diventata ner– vosa, impaziente; vuole ad ogni costo uno sbocco un'apertura e si imbarca in un'utopia ottimista, ma quando riceve i primi fieri colpi fugge a gambe levate e si trasforma nel suo contrario: una visione apocalittica. Il ritorno al corpo dovrebbe servire a el~d_ere,a neutralizzare questo tipo di cns1. Domanda: Lei crede che i tecnocrati tentino di integrare l'ideologia del desiderio e del piacere, snaturandola?

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