RE NUDO - anno VIII - n. 55 - luglio 1977

questo canto.. sembra che sia.. Il terzo pezzo l'ho chiamato Xsntur .. ma avrei potuto anche dargli il no– me di un evento napoletano, parte· nopeo.. perchè c'entra molto con l'atmosfera sfuocata di rosso napole– tano, sa di umore e di cose antiche .. Le percussioni che senti sono: una scatola di biscotti, due tazzine da tè, padelle, tutte attaccate coh lo scotch.. tutto inciso su un solo solco.. poi ho sovrainciso lo Xantur, uno strumento persiano a · corde trasversali che si suona piz2iicando ma che io -percuoto con le bacchette .. » Sole Chiaro, il primo della seconda facciata è un pezzo finalmente suonato, strumen– tale d'insieme, il pezzo con più grin– ta che io abbia mai fatto, come ener– gia.. senti quà.. si trova in tremila punti ed è tutto improvvisato.. per cui esce con ·questo linguaggio, di forza, di grinta, ed io avevo bisogno di questo fatto .. è meno costruito, più diretto.. io suono solo uno stru– mento, ma faccio tutto quello che posso su un solo strumento .. Un pez– zo di gruppo ma fatto, « fatto » ve– ramente .. Col linguaggio in cui può suonare un gruppo: uno lancia una frase, altri rispondono, e ne viene fuori un'energia pazzesca.. Quest'al– tro pezzo, il secondo.. non posso tro– varci una definizione precisa, è più d'atmosfera .. in ogni disco mio.. ce n'è uno cosi. Prima c'era « Fial;,aMo- resca », poi « Il venditore di elasti– ci ».. c'è sempre un pezzo rilassato, dopo che alla fine, sono stanco di fare le altre cose.. è come se fosse un pezzo da riposo .. Rienzo e Vitolo possiedono una vena « romantica » che' vogliono esprimere, giustamente'.. Nell'attività musicale di un popolo latino, mediterraneo .. c'è sempre que– sta ricerca di romanticizzare le cose, inutile nasconderselo, fa parte della nostra cultura.. Romanticismo e liri– cità sono inseparabili dai musicisti napoletani, vedi De Simone, Bennato, Napoli Centrale.. Perché la dolcez– za: tu di temi belli ne puoi fare cen– to, ma la dolcezza è un'altra cosa.. » L'ultimo pezzo è di Karl Potter, si chiama Kausen Ruffen, è un rituale che Karl fa per azzerarsi certe ten- ioni, lui è un buddista, ma in una luce, tutta sua, abbastanza pragmati– ca, reale.. che io stimo molto .. ed ha preteso da noi, in questo pezzo iJ massimo della dolcezza, che per lui è la base esseil2liale per esprimersi, anche sulle percussioni:. Se lo ascolti que8to pezzo esprime moltissimo il carattere di Karl, che è americano, nero, . diverso da me, napoletan~ ecc.. » Con questo materiale incomincerò una tournée a giorni, con gli stessi musicisti che stanno suonando quà: lo spettacolo sarà molto semplke, sen– za scenografie o luci particolari.. non ce ne frega niente della scena rock! » Re nudo: « Andiamo un po' sul « ruolo » .. ' sto musicista, questa « fi. gura » prima osannata e poi regolar– mente contestata .. ci son passati tutti, da De Gregori, ma anche Finardi e quella gente lì.. Tu come la vivi que– sta crisi del ruolo? » Toni Esposito: « Secondo me le ca– renze ci stanno da tutte e due le par– ti.. in una maniera così evidente: tro– vo una confusione da parte del pub– blico che ha sì questa grossa esigen– za di essere cosciente, politicizzato, di capire ciò che sta succedendo.. ma il più delle volte riesce a fare confu– sione e a non distinguere le cose buo– ne da quelle cattive.. ho visto dei musicisti stranieri che facevano schi– fo.. come la larva di Ginger Baker, ex Cream.. mai visto nessuno tra l'al– tro più fascista di lui.. eppure ·tutta la Milano « alternativa » era là.. che si era sbragata davanti al vecchio mito .. dove è andata a finire allora l'esigenza di capire il musicista « da che parte sta ».. ?· se poi son tutti pronti ad osannare un fascista come H NUDO/ST Ginger Baker e per di più in preda a totale declino musicale? Prendi me ad esempio, ho suonato a Montreaux .. Uno dei Wheater Report mi ha chie– sto: « Ma tu Toni, dove suo1,1iin America, perchè non ti ho mai sen– tito .. » Dico che ,io suono solo in Italia.. Dice che dovrei suonare in America, che piacerei molto .. Invece il pubblico italiano è più duro, osti– le, non so.. Non tanto con me.. che sinceramente mi posso muovere un po', perchè sono stato accettato dal pubblico .. Però .. capito .. quando suo– ni ad una festa.. accordi la chitarra .. e c'è sempre qualcuno che grida « e allora.. cazzo.. » Oppure fai una cosa più lunga sulle padelle e.. « Basta.. Uffa.. » E questo ti condiziona un sacco.. Okay, allora vi dò i temi tut• ti in fretta e me ne vado.. Anch'io sono spettatore, d'altro canto e mi accorgo che c'è gente poco seria.. la maggior parte sono i cantautori.. que– sti qui si muovono e vivono su quel– lo che hanno costruito con le parole, con i festival alternativi, venendo in un certo modo, facendo certe co- . se.. soprattutto promesse .. di concerti gratuiti .. di organizzare cose alterna– tive .. poi che cosa è successo? Hanno convinto, sono stati comprati da quel– li che li hanno amati e preferiti di– ciamo ai cantanti tradizionali .. e son diventati essi stessi tradizionali, uffi– ciali.. Nel momento in cui sono di– ventari ufficiali.. o saran le case di– scografiche che sono bravissime ad integrare .. ma questi hanno perso tut• ta la loro verve, la loro carica.. Di– ciamoci la verità, un musicista che vende centomila copie di un disco, ha la possibilità, tra diritti d'autore ecc.. di muoversi con più spazio, di fare concerti gratuiti .. Invece vedi se qualcuno di loro ha mai fatto un concerto in fabbrica, in un carcere, in un ospedale psichiatrico, in una casa occupata, nei posti degli emar· ginati insomma! Non dico che devi fare lo stoico, sacrificarti, ma se te lo puoi permettere è anche una bella soddisfazione, no? Oppure organizza– re concerti in posti enormi facendo pagare cinquecento lire .. beh, levatelo sto sfizio, no, Muoviti insomma .. sen– nò si capisce che avevi solo bisogno di essere comprato. Se tu ti muovi bene ed uno del pubblico ti attacca, . tu non hai complessi d',inferiorità o di colpa.. tu gli rispondi, tu te lo scanni.. perchè è giusto che da tutti e due i lati non ci sia molta confu– sione.. »

RkJQdWJsaXNoZXIy