RE NUDO - anno VIII - n. 55 - luglio 1977

RE NUD0/31 questa struttura di esistere. Ma, il disinteresse del potere non era solo politico, era anche culturale perché in 40 anni di diattatura non è stata mai creata una scuola di teatro, nè mai sovvenzionato un teatro non uf. fidale. In questi ultimi anni però ha cominciato a tornare ad esistere un teatro locale molto vivo. Svilup'patosi negli ultimi anni dei! franchismo, ha vissuto sempre con lavori molto poveri, in spazi di for– tuna, con pochi spettatori che vive– vano con trepidazione lo spettacolo per l'eventualità di trovarsii la polizia tra i piedi. Da queste esperienze so– no uscite diverse compagnie, che adesso con la nuova situazione poli– ùca stanno diventando i gruppi più fa.'llosi: Els Joglars, Els Comediantes, La Claca. Ha presò anche a funzio– nare un sindacato dei lavoratori dello spettacolo (Asamblea de Actores y Directores) che in un primo momento riuniva tutti gli interessi delle forze di sinistra. Ma, poi i:l troppo accen– tuato centralismo democratico del Partito Comunista· di Catalogna ha portato gli anarchici e i libertari a creare un proprio sindacato: Asam– blea de Trabajadores del Espetaculo. Da una parte c'è una concezione del teatro legato allo stato e alle sue strutture, dall'altra, invece, c'è l'esi– genza di sviluppare una creatività di base, al di foori di una ,politica tea– trale centralizzata. Teatro Lliure, c/Leopolodo Alas 2, è stata la prima sala a dispos.izione del teatro Indipendente. Teatro Diana, e/San Pablo, è la sala che gestisce il sindacato anarchico dei lavoratori dello spettacolo. Sala Villa roel, c/Villaroel 87, un al– tro spaazio del circuito alternativo. Media La nuova informazione aggressiva, aperta e progressista ha come capi– tale Barcellona. Tra le riviste uscite in questi ultimi anni che hanno scos– so il panorama conservatore e provin– ciale della stampa spagnola, dobbia– mo segnalare: « El Vejo Topo», « Ajoblanco », « Star ». « El Vejo Topo», .sorto negli ultimi mesi del '76, è quello più politicizza– to. Bibattiti .politici e culturali a buo– na quota intellettuale, abbinati ad una grafica intelligente sono gli in– gredienti di questa rivista che sem– bra avere molto successo. « Ajoblanco », libertaria e anarchica è un po' il « Re Nudo » locale. Svi- SPAGNA: COME ARRIVARCI Aereo. Le possibilità più a buon mer– cato (charter, voli speciali) sono tut– te in partenza da Roma: Lit. 42.000 andata per Barcellona • due volte al mese, Lit. 53.500 andata per Madrid - settimanali, Lit. 60.000 andata per Madrid - settimanali tutto l'anno. In più c'è la tariffa giovani al di sotto dei 23 anni sulle normaii compagnie aeree di linea: L. 65.000 Milano-Bar– cellona, L. 70.000 Roma-Barcellona. Nave. E' il mezzo più economico e anche più tranquillo ( tutto somma– to), purtroppo parte soltanto da Ge– nova: Lit. 16.000 andata per Barcel– lona, Lit. 26.800 andata per Palma luppa acutamente le diverse proble– matiche con un'ottica non µ'importa– zione, ma molto salda al filone anar– chico catalano. Tratta i temi dell'al– ternativa: comuni, tecnologia radica– le, droga, letteratura ecc. « Star », rivista di fumetti e stampa marginati.e. Affronta i vari problemi dell'avanguardia artistica, offre diver– tissment letterari e curiosità varie. Il tutto condito da una grafica molto curata. Un'altra rivista importante, ma più ufficiale delle precedenti è il settima– nale di attualità politica e culturale catalana « Arrau »: sostenuto dal par– tito comunista -sviluppa e discute i problemi della « nazione catalana ». Tra i quotidiani primeggia l'imposta– zione del giornale della sera: infor– mazioni stringate, formato tabloid, e tante fotografie. « Diario Catalan » è uno dei giornali della capitale cata– lana. Nell'etere troviamo una emit– tente molto interessante: Radio 4, a modulazione di frequenza. Trasmette in catalano, privilegia. la musica e i temi della cultura alternativa. Le Informazioni sulla Catalogna (S pa– gna ), che precedono, sono tratte da «Eu– ropa Alternativa » un libro che esce m questi giorni per la casa editrice Otta– viano e che costa 2.800 lire. Seguendo lo stesso schema: In/o e Aiuto, dove ci si incontra, vitto e alloggio, donne, gays, cultura, cinema, musica, teatro, media, Carlo parla nel suo libro di Inghilterra Scozia, Irlanda, Spagna, Portogallo. Altre informazioni riguardano più generica– mente nel primo capitolo anche Svizze· ra, Francia, Germania e Paesi nordici. E' un libro zeppo di notizie, segnala- d. M. ( e Ibiza). Irl tragitto fino a Barcellona dura 12 ore molto confor– tevoli e belle. Treno. Diciamo subito che il percor– so fino in Spagna è scomodo e tre– mendo (cambiare più volte il treno, attraversare stazioni, su e giù ecc.), è preferibile quindi sia per il prezzo che per il « comfort » la nave. In ogni caso, per chi soffrisse di mal di mare o ha un amore sviscerato per la locomozione ferroviaria, vi diamo i prezzi: Lit. 39.500 andata e ritorno da Milano per Barcellona, Lit. 70.500 andata e ritorno da Roma per Ma– drid, Lit. 41.500 da Firenze per Bar– cellona ecc. zioni, annotate da un compagno che per due anni ha girato per l'Europa. E' tm oggetto concreto, da portarsi in viaggio, ma anche da usare qui, per stabilire nuovi contatti con altri paesi. Da que– sto libro per esempio abbiamo saputo che in Spagna esiste un « Re Nudo» che si chi4ma « Ayoblanco ». E vi pare poco? • APGLI

RkJQdWJsaXNoZXIy