RE NUDO - anno VIII - n. 55 - luglio 1977

paco uno spettacolo-maratona-happe– ning che ha visto la partecipazione di diversi gruppi teatrali e musicali (Pau Riba, Rondalla de la Costa, Els Joglars ecc.) e di moltissimi giovani. Il fatto più importante di questo av– venimento è stato il vedere « uscire » tutta la gente, dopo gli anni bui, e ritrovarsi a gioire, a stare assieme in questa nuova fase della storia spa– gnola. Cinema Gli sforzi per una cinematografia lo– cale con una sua lingua e con propri valori culturali sono molti; il più si– gnificativo tra questi è stato l' I nstitut de Cinema Catalano. Creato nel 1975 con gli scopi di « sviluppare la pro– duzione e lo diffusione di un cinema preminentemente catalano, parlato nella nostra lingua che rifletta la realtà dei paesi catalani; basato sui suoi problemi politici e sulla sua cul– tura ». Giustamente, però il critico Domenec Pento afferma che « non si può parlare dell'esistenza di un cine– ma catala110con delle proprie specifi– cità se non si riconoscono le libertà politiche e culturali della Catalogna ». Pur con queste contraddizioni, che soro il prossimo assetto politico potrà risolvere, il cinema catalano si muo– ve, soprattutto, con una produzione « marginale », cioè .fatta con pochi capitali, basata su contenuti fortemen– te politici e culturali e distribuita at– traverso canali non commerciali. Filmoteca Nacional, c/Mercaders vi– cino alla Cattedrale, selezione accade– mica, quattro films giornalmente. Aperta tutti i giorni. Altri spazi cinematografici sono le « salas especiales », equivalenti dei nostri d'essai: Arcadia, Alexis, Arka– din 1 & 2 e Ars. Potete controllare lii NUDO/ff indirizw e programmazione su qual– siasi gnomale della sera. Musica Barcellona è sempre stata la città, più a sud dei tour europei delle granadi stars del firmamento pop: Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd, Emerson Lake e Palmer ecc. Il suo carattere :iperto e cosmopolita ha spalancato gli stadi ai ,gruppi stranieri che elar– givano le melodie dell'intera genera– zione occidentale « made in '68 ». Le cournée, ora, si sono fatte sempre più rare un po' perché il pop ha per– so la carica di anni fa, un po' perché la tradizione musical.e locale è cre– sciuta. La Nova Canco Catalana, le– gandosi alla necessità di fare politica, ha riportato alla luce dei palcosceni– ci vecchie tradizioni, nuovi testi, al– r re melodie. Tra i rappresentanti più significativi .della canzone catalana abbiamo: Luis Uach, Ramon Mon– taner, Maria del Mar Bonet, Ovidi Montallor ecc. Sempre neHa musica catalana .si è fatto largo il genere rock & roll, che rimane legato alla realtà locale sia nei testi che netle melodie. Questo rock spagnolo, che prende il nome di rock mesetario, fa parte di quel movimento musicale spagnolo che cerca di utilizzare mediterranea– mente le formule musicali d'importa– zione. Tra i gruppi più seguiti segna– liamo: la Ronda/la de la Costa, Oriol Tramvia, Musica Urbana, Campania Eletrica Dharma. Zeleste, c/Plateria, aperto tutte le sere dalle 11 in avanti. Ambiente eterogeneo che strizza l'occhio ai mo– delli inglesi. Si esibiscono gruppi rock, jazz o. cantautori. La dirdone del locale possiede anche una casa dis,cografica con lo stesso nome. Magie, e/Ribera a pochi ,passi da El Bome, più alla moda di Zeleste con le sue moquettes, con la sua galleria d'arte e con i suoi audiovisivi. Ogni sera gruppi rock o jazz, Teatro Il teatro era asfissiato dal franchismo, incapace di muoversi- in- quanto cata– lano: una lingua opposta alla casti– gliana colonizzatrice e ufficiale, tema– tiche legate ai,paesi del nord e riven– dicatrici di una nazione catalana.. Il franchismo non poteva permettere a

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