RE NUDO - Anno VIII - n. 54 - giugno 1977

RE NUD0/6 IL PCI E LA NUOVA OPPOSIZIONE: .PAZZICRIMINALI, TEPPISTI ... La socialdemocrazia non reprime posizioni politiche ma criminalizza tout court l'area del dissenso politico ... 13 maggio 1977 Parabola dei dieci anni Quando arriverà questo giorna,le nel– le edicole molte cose si sapranno già. Oggi 13 maggio del 1977, a due an– ni dalla vittoria del NO, dal segnale che registrava uno spostamento dei rapporti di forza, anche nelle istitu– zioni, a favore delle .forze più o me– no legate alla classe operaia e al pro– letariato in genere, oggi 13 maggio 1977, sappiamo soltanto, molto me– glio di un tempo, qual'è lo schiera– mento avversario, come si sviluppa la sua tattica, quali sono le occasioni per noi, di uscire dalla morsa che è riuscita ad ,isolarci, a farci vivere co– me la « naturale » quota di crimina· li, di mostri, che ogni famiglia ben educata e ogni società religiosamente succube del culto della legge, sa di dover affrontare, combattere, tentare di distruggere. Il 12 maggio i boiardi della borghe– sia di stato e non, con l'avvallo delle anime sante di ciò che è rimasto, fra i proletari, i semiproletari, il ceto medio in rovina e quello nuovo al– l'ingrosso, di ciò che è rimasto del popolo cattolico bestialmente attrat· to dal Falso, dalla Bugia come Nor– ma di Condotta, con l'attensione col– pevole e cinica degli appartenenti del– la maggior parte della classe operaia, organizzata in Lega per quattrosoldi e Normalità Consolatrice, bene, tutti costoro hanno rappresentato, teatral– mente, cdl teatro verità che è la po– litica, la parabola dei dieci anni (in una sintesi di un giorno) e con una variazione perversa dal copione nor– male. Come in dieci anni cosi in un gior– no. Chi è a provocare (a chiamare per) violenza, strage, assassinio, in proprio e in risposta alla propria? Questo Stato e i suoi centurioni, dal Ministro degli Interni, alle squadre speciali, alle squadre terroristiche dell'antiterrorismo, alle gerarchie po– liziesche. E' un riflesso condizionato: il feticistico culto della Legge, della Norma, dell'E' Cosi, E, Stato detto, non ammette deroghe. A chiunque chieda il cambiamento, dagli aumenti salariali agli spaz-i di libertà e di cultura, il Potere rispon– de facendosi prendere dal suo mecca– nismo: il Potere nato dal Terrore, ossessionato dal suo Terrore vede con gli occhiali del Terrore: da chiunque sia contro teme la vendetta che in cuor suo pensa di mer.itare, e cosl la anticipa: terrorizzato dal suo ter– rore scatena il terrorismo: non a ca– so ha opposto stragi e impunità per i sicari alle lotte ·del '68-'69. Non a caso ha esasperato ogni opposizione chiudendola nel ricatto: o come· noi a cogestire questo Stato o contro di noi come criminali. Come si fa a credere che in questo modo non ci siamo alcuni, come sem– pre è stato nella storia, che vengono spinti a t1ispondere con le medesime armi, anche se per un progetto di li– berazione di classe? Insomma non si può far passare, e la giornata del 12 maggio l'ha mo– strato esemplarmente, in provetta, che l'attacco del Potere per la crimi– nalizzazione del dissenso sia un ef– fetto dell'azione delle B.R., dei Nap, della ,linea della P 38; la criminaliz– zazione è l'attacco del Potere che immancabilmente suscita l'opposizio– ne armata. Che altro significato ha attaccare la manifestazione non vio– lenta del 12, come che significato aveva rispondere con le stragi alle lotte di massa, se non quello di in– nestare un meccanismo che suscita suoi contro-demoni? Il Lager della criminal izzazlone Tuttavia va riconosciuto che la tat– tica ha funzionato, più per la nostra incapacità di spostare i piani, di usci– re dagli schemi obbligati della loro cultura e quindi della loro politica, che per la loro abilità. Più volte occasioni di disinnescare il blocco della Legge e del Terrore sono state vanificate dal nostro au– tomat·ismo che condivide, in fondo, (anche se rovesciati) gli stessi mec– canismi del nemico: quanta forza con– tro quanta forza, terrore contro ter– rore. E qui nòn si tratta tanto del terrorismo, quanto della qualità del messaggio; ad esempio: la risposta al terrore fascista è stata spesso una minaccia di terrore più grande: col sangue delle camicie nere... etc, etc, oppure su una scritta che dice: « Ca– merata Ramelli te lo giuriamo ogni compagno preso lo massacriamo »; una mano riscrive: « Compagno Lo– russo te lo giuriamo ogni -camerata preso lo massacriamo ». Cioè il pro– getto politico della lotta di classe è incapace di rivoluzionare, oltre al fi. · ne, allo scopo, anche il cammino da percorrere: il suo schifo per la pre– figurazione, configura un presente identico a quello che vuole combatte~ re, solo cambiato di segno: prende su di sè, cosl, tutti gli svantaggi, lo schifo per le forme del Potere che serpeggia fra gli oppressi, non ha nessun vantaggio perchè deve affer– mare una Anti-Legge. La violenza, nelle formazioni econo– mico-sociali capitalistiche dei centri dell'accomulazione è la punizione del– la trasgressione ddla Legge, è un

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