RE NUDO - Anno VIII - n. 54 - giugno 1977

RE NUD0/22 "'. nRcnHnlE&DITRICE. via giulia 167 00186 roma , .NOVITA' a cura della rivista GONG TOP MUSIC 77 vademecum della musica pop, jazz, d'avan– guardia e delle sue strutture. 1975-1977. Dai grandi superstiti degli anni '60 alle nuove meteore del rock: un folle percor– so attraverso i mille sentieri del suono futuro. 14 x 20. 256 pagg., illustrato L. 3.000 Emina Cevro-Vukovic, Rowena Davis GIU' LE MANI donne, violenza sessuale, autodifesa Un'analisi di tutte le violenze subite dalla donna da parte dell'uomo, delle istituzio– ni, del sistema. 1~ x 20, 240 pagg., illustrato L. 3.000 Autori Vari VIVERE CON POCO come fronteggiare la crisi imposta dal regime alla vita quotidiana Mercato dell'usato, cibo,· libri, dischi, ci– nema, trasporti, tempo libero, autoridu– zioni ed esproprio. 14 x 20, 240 pagg., illustrato L. 3.000 John Reed AVVENTURA E RIVOLUZIONE brevi racconti ed altro introduzione di Beniamino Placido Una raccolta inedita di racconti e répor– tages dell'autore di « I dieci giorni che sconvolsero il mondo». 14 x 20, 176 pagg., illustrato L. 2.500 RISTAMPE Anthony Scaduto BOB DYLAN, la biografia introduzione di Riccardo Bertoncelli (seconda edizione con discografia aggiornata) 14 X 20, 352 pagg., L. 3.200 Jack Kerouac VISIONI DI CODY introduzione di Allen Ginsberg prefazione di• Fernanda Pivano 14 X 20, 528 pagg., L. 5.500 Autori Vari VIVERE INSIEME il libro delle èomuni 14 x 20. 256 pagg., illustrato L. 3.000 Georges Ohsawa LA MACROBIOTICA E LA SUA FILOSOFIA 11 X 18, 192 pagg., L. 2.200 di farlo. Le è srato perdonato il '68 come peccaco d'infanzia. In fondo il discorso sessantottesco è rimasto in– terno alla borghesia. Così agli studenti reduci da quelle lotte, llna volta laureati, è stato of– ferto bene o male un posto di lavo– ro. A noi questa possibilità non ce la offrono. Anche se noi un giorno o l' altro perdessimo la nostra carica, non potremmo oggettivamente inse· rirci; non avremo mai la possibilità <li un posto normale. Quello che ci viene offerto oggi è la ghettizzazione dell'eroina, della galera ecc... IV studente: un'altra cosa da discu– tere è il problema dei rapporti tra di noi, visto che ci siamo posti l'obiet– tivo di una ere cita comune. I studentessa: è vero: stiamo conti– nuamente vicini nella lotta politica, poi un giorno vieni a sapere che la compagna. che ti siede accanto ha :1bortito. Questi sono gli estremi di una pratica politica vecchia. Noi vo– gliamo arrivare a conoscerci, a non avere vergogna l'uno dell'altro. II studente: oggi come oggi l'unico momento di aggregazione è l'esame: sei Il che aspetti e ti metti a parla– re con chi ti sta vicino. Col pretesto <lelJ'esame comunichi con la gente. Dario Fo In ttle,-lslont:, che oloqulo di Mistrro ll11Jfo. mori, d.i nbbia t di rbo. Clw K . ~tt: t cM sfoao ancht. Sffl Ilo sntoloM che I staio Ono • la cnttb t Mi ronfonnKmo na ~ t In iM.. aginl: ,·tdftii. su ~• • I ~I lkll• ran1•~• popolare ngtli ,oltandoU nnahntn1r d co,ì mock.•r• P"' il !,!t■ndc , n:.rnlllho-dl– rt, wmpn.' iwl o d'un dolort' truion<'. on• !iii ln'iformain Vogliamo superare questo; dobbiamo evirare che la Statale sia un metrò di studenti. III studente: comunque noi del - collettivo siamo sì accomunati da un mucchio di esigenze. però rimaniamo un gruppo eterogeneo e. non ci inte· cessa non· esserlo. Basta vedere il problema della vio– lenza: io sono d'accordo sull'uso del– la violenza perché non posso più per– mettere che questa venga usata su di me senza che io possa rispondere. Pe– rò so anche che tra di noi molto so– no contrari. C'è la tendenza a crimi– nalizzare il nostro tipo di lotta. Se succede qualcosa è chiaro che incol– pano tutti gli studenti di sinistra, dandogli dei vandali. Io non mi sento criminale quando sfondo una vetrina e mi prendo quello che c'è dentro. Non voglio neanche fare l'apologia della violenza, però a volte ... II studente: è inutile però parlare di violenza in astratto. Non si può dare urn:1definizione morale della vio- · lenza, la violenza non è né buona né cattiva. La violenza esiste. Si tratta di capire che a una violenza subita noi rispondiamo con un'altra violen– za. Basta però che al di là ci siano degli obiettivi qualificanti. MISTHIOBI GBLARATA PDPIIAI nuovaedizione aggiornalanel lesti e nelle noie

RkJQdWJsaXNoZXIy