RE NUDO - Anno VI - n. 34 - 1975

fanfatensione aveva voluto il morto del PCI per respingere a sinistra i comunisti e allontanare il compromesso storico. Ma Berlinguer risponde colpo su colpo, nel senso che a ogni colpo offre l'altra guancia, anche quando c'è un morto loro in mezzo alla strada. Cosi ha utilizzato l'assassinio di Rodolfo Boschi contro di noi, assolvendo le forze dell'ordine, i nu– clei speciali, l'ufficio politico della Que– stura e guadagnando ancora terreno a destra. Glielo lasciamo tutto. Rifletteremo però di più su questo partito che abbiamo criticato ma votato per anni; il voto di molti di noi è sempre (o quasi) finito al PCI come al ,:neno peggio, in mancanza d'altro. È ora di riflettere anche su questo. Non può essere giusto farsi sempre ricat– tare dalle situazioni e anche ciò che sem– bra il « meno peggio• qualche volta può essere una catastrofe. partito comunista ha fatto la sua scelta e ersegue con tenace ostinazione; n e al governo con la Democrazia ti · en lieto di consegnarci alla r acquistare credibilità · vende come provoca– a tesi degli opposti do due piccioni otto tempo uppusco- RE NUD0/3 eia/i dei carabinieri e della polizia. Una volta, si chiamavano provocatori gliele– menti infiltrati nelle organizzazioni, ades– so il PCI chiama provocatori tutti i compa– gni della sinistra che non sono utili idioti; a gomitate e spintoni, che cacciano i compagni nelle mani della polizia, il PCI cerca di occupare tutto lo spazio dell'op– posizione di sinistra: di più, vuole offrire l'immagine di un partito assennato e sag– gio, alieno dalle violenze tipiche dei "gruppetti di provocatori•. E si« dimen– tica • da dove viene la violenza e gli fa co– modo tirare su di noi. Il PCI vuole andare al governo in giacca e carava(ta, in tasca la patente di rispettabilità borghese. Ma, cari compagni, non si può avere tutto: non si può andare al governo e anche co– prire l'opposizione di sinistra. E soprattut– to non si può spararci sempre addosso e poi venire regolarmente a chiedere i voti da utilizzare contro di noi. Non si può chiamarci provocatori e poi contarci nei famosi 8 milioni di voti che confermereb– bero la vostra politica. Ma naturalmente non è solo questo. Que– sti episodi sono solo la spia di una situa– zione. Dietro la politica del PCI c'è quella dell'Unione Sovietica che ha fatt0ile sue scelte, a Praga come a Lisbona: tenere un popolo sotto il tiro dei carri armati e ten– tare d'imporre ad un altro una dittatura militare legata a Mosca. li revisionismo ha molte facce ma un'anima sola. Non è dav– vero più questione di liquidare le classi, di :...-:::i.:.c.r-~~- ".J rare i popoli, di abolire lo sfruttamento struire la pace, ma di estendere un · afforzare un blocco. Questa po– . appartiene e affermiamo che ,_.,.,.,,,...,._e per noi « il meno peg- ,.,.~,im;,.,s ggi un blocco meno che se esiste, non · L'imperialismo ·smo sovieti- .,....,,.1>1.-"''" contino na– ia asco-

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