RE NUDO - Anno V - n. 26 - 1974

FELTRINELLI- US 694 - POESIADE– GLI ULTIMI AMERICANI, a cura di FERNANDA PIVANO. GINSBERG: • Si può solo parlare di prenderela poesia sul serio, co– me una specie di sadhana, di sen– tiero sacro, o una forma di yoga, di Incoraggiare l'atmosfera per ren– dere questo possibile, invece di la– vorare come in passato, ad un'arte ben educata o a un campo accade– mico domestico. Kerouac dice che la mia poesia è un sacramento; Ouncan parla della sua devozione alla poesia. Con questo in mente e l'idea di scrivere versi in forma spontanea e aperta è risultata una amicizia fra poeti basata su una co– mune santità-serietà. Senza parlare di maestri o discepoli, può essere che questo abbia incoraggiato poeti più giovani in un sentiero comunque già destinato •. E' la prima intervista-incontro che arire la prefazione di Fernanda Pi– vano; seguono gli altri con: Ray Bremser, Gregory Corso, Robert Creeley, Diane Di Palma, Edward Dorn, Robert Duncan, Lawrence Fer– llnghetti, Allen Ginsberg, Le Roi Jo– nes, Bob Kaufman, Robert Kelly, Jack Kerouac, Kenneth Koch, Philip Lamantia, Denise Levertov, Ron Loe– wlnsohn, Michael McClure, Norman Maller... La mia rabbia, talvolta, è talmente brutta, è come se stesse seduta fuori dalla natura, chiamando anche me fuori, In qualche freddo vento merdoso dell'Inferno dell'uomo di colore. La morte preghiere che ml inaridiscono. Che rifiutano a me e al miei simili che camminano la luce della calma razionale. (Le Roi Jones) In un universo di celle - chi non è in carcere? I carcerieri In un mondo di ospedali - chi non è malato? I dottori, una sardina d'oro mi sta nuotando nella testa. O sappiamo alcune cose, amico, a proposito di alcune cose coma Il Jazz, le prigioni e Dio. Sabato è un giorno buono per andare in prigione. (Bob Kaufman) Mlraverso una scelta esauriente e ,,..-la degli • ultimi poeti amerlca– nf. al delinea, nel corso dell'anto- la, una comune ricerca di se al e del proprio perchè In rap- E agli altri e alle strutture so– la ricerca di • una via di sai– •, che sia comune e valida - tutti gli uomini. E non Importa ae le proposte alternative o le mo– tivazioni di un rifiuto sono diverse ed anche contrastanti. MANTRADELREDI MAGGIO edito dalla MONDADORI è una selezione di poesie di GINSBERG ricavate da varie raccolte, I testi più recenti rJNtgono al 1968. La prefazione è costituita da una l~sta di FERNANDA PIVANO (che cura anche la traduzione) a <ilNSBERG. E qui Ginsberg parla di poesia, di prosodia, di metrica esa– minando il linguaggio e il ritmo dei poeti che l'hanno preceduto e dei suoi contemporanei, dei poeti di lingua inglese, principalmente, an– che se il suo interesse e la sua attenzione si spingono fino ai tro– vatori e ai • metri • latini. Questa profonda conoscenza della • sto– ria della poesia • lì, per lì, sorpren– de ricordando la scrittura di Gins– berg all'apparenza casuale e poco curante della « forma •. Una lettura più attenta da un punto di vista • formale • delle poesie che seguo– no, il testo in lingua originale a fronte, permette di constatare una costruzione • colta • ed • elabora– ta • del verso, la fondamentale semplicità dell'effetto, l'immedia– tezza che ne deriva. Sii gentile con te stesso Harry, perchè la non gentilezza viene quando il corpo esplode cancro-napalm e il letto di morte in Vietnam è un posto strano per sognare alberi protesi e volti americani arrabbiati che sorridono terrore sonnambulo sul tuo ultimo occhio. Sii gentile con te stesso ... • Lascia l'immortalità a un altro che soffra come uno scemo, non incastrarti in un angolo dell'univer– so a cacciarti morfina nel braccio e a mangiare carne •. Questi sono i versi di chiusura di « DIARIO IN– DIANO » (Arcana editrice - Roma), appunti del viaggio in India che GINSBERG compì nel 1962 e che solo adesso viene pubblicato in Italia. In parte criticato dallo stesso Ginsberg, questo Diario è tuttavia un documento interessante di un momento di ricerca e di verifica di se stesso e di una più vera • ve– rità • umana. In India Ginsberg por– ta con sè tutti i problemi e i casini della generazione americana negli anni '60. Il pacifismo contrapposto alla mi– naccia atomica, lo spiritualismo con– trapposto al pragmatismo, il pro- . blema sessuale vissuto come ten– sione e unione di spirito, energie e corpi... Porta con sè un enorme bagaglio di esperienze da verifica– re, capire, chiarire e il cammnio di ricerca compiuto da Ginsberg è, attraverso questo diario, • messo a disposizione • di tutti coloro che hanno intrapreso lo stesso viaggio per spogliarsi delle sovrastrutture sociali che coprono • l'uomo •. Da questi tre libri, ci sembra che vengano fuori le motivazioni pro– fonde e le spinte che hanno mosso l'americano giovane, che hanno da– to vita al movement. Se non altro le sofferenze dell'uomo affogato estraniato, costretto ad essere stru– mento di oppressione e di violenza (il Vietnam), o utilizzato come • merce • deperibile e intercambia– bile. E a queste strutture sociali si reagisce anche ricercando in se stesso l'uomo vero, coinvolgendo tutti coloro che soffrono le stesse oppressioni e organizzando la lotta. RE NUD0/11 dopo . Arbeit macht frei dal 26marzo entrerà in distribuzione Caution ilnuovoLP area 1nternat1onal popular group

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