RE NUDO - Anno III - n. 14 - settebre 1972

VIOLENZA NON VIOLE E' steine quell'ar un invit che esalt Voi siete vinto che i damentale Tu sai che one non vi semplicemen é il tuo RE ione rispetto erg round? tatto un ustificano il fine (?) mentre io so o essere coerenti con il fine (concetto on violenta per la Pace). tema è una merda perché e fondato sulla lenza e figlio cedenti violenze. . Quindi se tu accetti la violenza come mezzo necessario per la I proletaria, in definitiva non cambi niente. . . Non cambi nulla perché ci saranno sempre nem1c1 contro battere. Ci sono un casino di cose che non vanno come ad e stra presunzione di essere col Proletariato, mentre comune lavoratore che legge RE NUDO pensa po' matti. La stampa underground mi piace da impa di tutti questi giornaletti underciclostilati. Ma sono per una élite sballata che crea c a stabilire un giusto rapporto con la mas La vostra accettazione della violenza fo in quanto le rivoluzioni popolari sono Ma non credi che oggi è un pochino violenza significa sviluppare e, migli Il sistema aspetta che tutti i rivoluzi armati per farli fuori e una volta per di tempo credo). • Come è andato a finire il potere ner I pellerossa cosa conclusero quand bianco? I bianchi dicevano che erano selv selvaggi: fu una buona scusa pe~ fa Ora di voi cosa si pensa? Che siete Quindi se continuate a fare i pazzi ( scusa per il sistema e non avrete l'ap cambiare la società con metodi « demo A quest'ora stai pensando che queste son me la vostra è la più bestiale menata che Ad ogni modo cerca di non incazzarti tropp NUDO è molto simpatico e mi piace. Ed è positivo in quanto propo~e. come 9ivers quotidiana e anche per le comuni, 1 mercati, e socco to per la la marijuana. ciao SARO CHI ~lQiJ:;N,'[Q2E ~E' ìEMPI ANDATI, SU Q.UE ..:>~E I '.)OL E., PE'2' AFr=QONT' a:,;:-:-----;!~.;a,.MENO •'j'QC...'I' .' component a prima parte (sinistra) tto da superare, meRtre e ne frega abbastanza. Ri~ a autocritica di Bernardine e « usciamo alla luce del ente la nostra gente. vede reaks » e molta gente del un lungo Inverno... » que– per cospirazione) dovreb– i tempo di capire anche ta. Bernardina continua e nlsmo maschile possono oluzlonarl che non accettano più neppure a che è di ostacolo alla Ubertà delle donne. temono Il 'black power' dovrebbero andarsi a e G. Jackson ». e proprio di questi tempi stiamo dibatte~do questi problemi c! mo molto vicini alla compagna Bernardina e pensiamo che 1 er underground siano, dopo la loro scelta di uscire dalla clan– ità fra le ali più di sinistra del movimento USA. caso dopo queste dichiarazioni di B.D. che ~hiaran:iente avevan? interlocutori gli hippys e il movement americano 1~ generale, )I ent » americano (si parla del 1969) ebbe una spinta alla poli- come qua è fra chi vuole la rivoluzione e chi non il sistema è una merda perché è fondato sulla innanzitutto il sistema è una merda perché sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. La del regime di ingiustizia sociale. L'unic? te la violenza è quindi abbattere il Con qualsiasi mezzo? e in una fase in cui il fascismo di na fase acuta. Nella fase attuale ad ò ancora risultre vincente (es.: la ) però tu non ne facevi una que– qui non si può avere dubbi: a allo scontro frontale la violenza o, con la violenza delle armi per con la violenza delle masse. E re la socieià dello sfruttamento, ire dopo la rivoluzione: IO NON ueste mani ce le vogliamo spor– al porfido e domani della terra tra non sarà la violenza c:t.ell'in– iberazione a cui i popoli di tutto er riconquistare la propria libertà. ci buddisti pacifisti che si sacrifi– ti un punto fermo delle trasmissioni oro carosello. i che il sistema nel periodo della radi– far uscire allo scoperto le avanguardie . a questo è un altro discorso_. è il discor: enturistiche e terroriste che spingono certi avanti senza guardarsi indietro, senza cioè cientemente in mezzo al proletariato. questo discorso ti lascia freddo perché tu non hai rivoluzione, tu hai scritto che vuoi cambiare il sistema con metodi democratici. A noi invece il problema importa perché siamo fermamente e storica• mente convinti che non sia possibile CAMBIARE RADICALMENTE la società senza aver eliminato i padroni e il 1oro sistema. Tu dici che è pericoloso affermare che I MEZZI GIUSTIFICANO IL FINE, ma non trovi più pericoloso affermare di voler cambiare la società con metodi democratici e trovarti in compagnia di tutti quei demokratici che affol– lano il nostro demokratico parlamento? Non ti sfiora il dubbio che se loro stessi, i detentori e i cogestori del potere borghese, si affannano a tare a gara a voler cambiare, in realtà sanno bene che per quanto possano cambiare una cosa non cambierà mai: IL POTERE CHE RESTERA' IN MANO LORO. ED E' QUEL POTERE CHE OPPRIME E GENERA LA VIOLENZA QUOTIDIANA DEL SISTMA. Noi vogliamo la fP.licità, ma la felicità bisogna conquistarla. Il sistema non te la regala, al massimo ti narcotizza come in Olanda, dove puoi fare tutto tranne la lotta di classe. Tu magari ci dirai che sei felice adesso e non hai bisogno della rivoluzione. Ma noi rifiutiamo qualsiasi Impo– stazione da « élites ». Il problema per noi è che l'élites sballata, nel momento in cui non riesce a stabilire un contatto con le masse e ne rimane quindi estranea, si trova automaticamente a VIVERE DI UN PRIVILEGIO concesso a pochi e realizzabile solo sulle spalle dello sfruttamento dei molti. Scusaci se questo discorso ti farà sballare ~'Ile, ma è giusto che tu sappia fino in fondo cosa significa conce– dersi il lusso di teorizzare la non violenza. Hai certamente ragione quando dici che un comune lavoratore che legge Re Nudo pensa che siamo un po' matti, ma non è presunzione pensare ugualmente di easere col proletariato quando la lotta che conduce è per la liberazione nostra e di tutto il popolo. 7 .

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