RE NUDO - Anno III - n. 14 - settebre 1972

Cari compagni, vi ho scritto questa lettera, con la speranza di vederla pubblicata sul giornale, perché nel primo anniversario della sua morte, i lettori ricordino uno dei più colti e significativi artisti della pop-music: voglio dire JIM MORRISON, cantante dei DOORS. Non ho intenzione di strappare lacrime, ma voglio solamente parlar– vi in breve di un artista che ha espresso tutto il malcontento di una generazione attraverso le sue violente composizioni. In America il suo gruppo era disprezzato dalla borghesia poiché Morri– son e amici non perdevano un'occasione per rinfacciare alle merde borghesi tutta la loro putridità. E lo facevano con l'assumere in sce– na, pose che i benpensanti definivano « oscene e dissacranti ». E fu allora che cominciò la caccia ai Doors con Morrison ricercato vivo o preferibilmente morto. Inoltre essi affermavano una cosa molto grave per quei tempi ('65-'69), e cioè che l'Acido aiutava, e che ne facevano libero uso. Più era incarcerato e il messaggio di Jim si allargava e si creava il suo mitico personaggio, selvaggio e ribelle come i primi Freaks. Con le loro composizioni i Doors volevano incitare tutti i giovani a ribellarsi e lo facevano attraverso una musica magica che, adornata dai testi di Morrison, diventava un vero messaggio. Da ,,Celebration of the Lizard » e « The end » e « Light my fire », pietre miliari nella sto– ria del pop, egli esprimeva il suo desiderio di cambiare la vita; ma anche la impotenza e la disperazione di non riuscirci. E questo riu- sciva bene quando la sua voce si faceva violenta. · . Con « Unknow soldier » egli diede una grossa botta alla politica _del criminale presidente Johnson. Sempre all'avanguardia, Morrison non . dava tregua alla borghesia, e la sua protesta culminò al concerto di Miami dove espresse tutto il suo ribrezzo all'establishment' e che gli costò anche la galera. Negli anni '70: la crisi. Ed era scontato, perché Morrison ormai si sentiva quasi come scon– fitto nella battaqlia contro i gestori del potere americano, e .come Hendrix, la Joplin anche con lui i padroni hanno vinto fisicamente. Ma il messaggio contenuto nelle sue composizioni, culturalmente ele– vate, resterà nelle menti di chi lo avrà raccolto, e ricorderemo Jim Morrison. Grazie e Saluti Comunisti. Zeta da Ancona. RICORDIAMOJ.MORRISON DEI DOORS ~IM_MORRISON 1944-1971 1sp1rato da it-108 L'avvenuta morte di iim morrison mentre prendeva un bagno in un appartamento parigino è stata con– fermata. Jim si trovava a Parigi dalla prima– vera; è stato sepolto nel cimitero del père lachaise. Nato a clearwater, florida jim di– venne celebre come prana del com– plesso the doors, con cui incise per quando flnlece la musica epegnete le lucl . . al, la IOie amica che abbiate t la mu■lca ftno alla ftna annullate Il mio abbonamento alla /'elektra - THE DOORS, STRANGE DAYS, WAITING FOR THE SUN, SOFT PARADE, MORR/SON'S HO– TEL, ABSOLUTEL Y UVE e L.A. WOMAN-. Jim venne arrestato nel '68 durante uno spettacolo a newhaven e nel '69 la polizia di miami emise sei mandati di cattura a suo carico con la motivazione di « comporta– mento osceno in luogo pubblico ». dear sister morphina, dear brother kokaina (m.jagger) B_rian j<;>nes - iimi hendrix - janis joplin - jim morrison - buddy bolden - kmg ollver - Jelly roll morton - charlie parker - john coltrane eroina whisky speed barbiturici demenza ... sono gli stati più comuni i fanta– smi più allucinanti che abbiano visitato il rock e prima ancora il jazz. IN un certo modo il rock è vittima delle migliori innovazioni del jazz. pensate all'mprowisazione. la musica diventa una creazione istanta– nea. melodie, frasi; armonie, riffs, idee fuoriescono nell'attimo stesso del suonare, tutto si regge sull'ispirazione del momento. è allora che s~aturiscono i momenti di geniale creatività, di pura emozione, di h1gh atemporale che fanno l'immensa carica comunicativa di artisti quale john coltrane eric clapton jimi hendrix non per loro il ripetere monotono macchinale di note studiate e provate di frasi e di motivi identici pur nell'apparente diversità. non per loro il compromesso di suonare dallo spartito di vivere sull'album precedente di cadere nella routine Vivono sull'impalpabile, invisibile, te'nue filo che lega mente, cuore e strumento, che crea un nuovo flash ogni spettacolo, una nuova alba ogni notte una incredibile visione ad ogni battuta la tensione è immensa. Il prezzo è alto. La genialità si paga coll'an– nullamen~o della vita _inti_masacrificato per l'image, la promozione komn:i~rc1~le, le pr~ss1~n_1 delle tournées, lo status di superstar, la merc1f1~a~1onedell 10 f1s1~?• .emotivo, esistenziale che cosa pensa un mus1c1stadotato come J1m1 hendrix quando si accorge che 15 mila sono venuti non per ascoltare la sua musica ma per vederlo chiavare la sua chitarra? . Lo squallore della spettakolo kommercialkapitalista si rivela anche forse soprattutto, nell'alienazione degradante che esso richiede ai suoi protagonisti attivi e passivi, gli uni mistificati in massa da miti costruti artificialmente per la konsumazione, i primi oggettivati fin nella morte. • Non c'è da stupirsi se Bolden sputò i polmoni dalla cornetta e finì pazzo, se_hendrix soffocò nel suo stesso vomito, se joplin ebbe la p~lle fragile perforata da troppo punture d'ago, se Parker si consumò d1 speed, e King Oliver di quella disperazione dello spirito dello cre– pacuore; ieri erano i jazzmen ora sono i rock stars. ·c:onle te■te penzolenll sento un suono molto dolce molto vicino, mollo lontano molto soffice, molto chiaro venire oggi resurrezione manciate le mie credanzl■II alla carceri che hanno fatto ■Il■ terra cose hanno fatto ■ nostra ho degli amici 16 dentro prima cha canti ft11dentro Il gran aonno vogllo che nntl■te l'urlo della farfalla cl ■tlamo atancando di atarcena qui dla■peltare o dev■stata saccheggiata squartata ■tuprata pugnalata nel fianco dell'aurora legata con rellcol■II e trascinata giù vogliamo Il mondo e lo vogll■mo ORA IOrellà

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