Rivista Critica del Socialismo - fasc 8 - ago. 1899

722 HtV1ST.\ CRITICA DE(, SOCIALIS:UO e< Il minimum dei sala ri discende sempre. Prima questo sala ,io co– stringeva l'operaio a la,•or,ire per Yivere, pili tarrli lo riduce alla vita di una macchina. La sua esistenza non ha che il Yalore di una fon:1. produttiva e il cn.pitalista la tratta come ta le . > Ecco una concezione molto pessimistica del mondo! E l'iu1tore non crede che pos:.a essere revocata iu dub bio. e Quest.1,legge del lavoro--nerce, ossia del minimo salario, non agisce in tutto il suo vigore se non col trionfo del libero scambio . O si negherà tutta l'Econo mia i:;oliticf\ o si dovrA amm etterfl questo. • li ra.gionamento, che M·trx consider:l come incontrù.Stabit e, merit.1.di fermare per un momento la nostra att enzione, perchè è veramente singolare sotto h penna <li questo scrittor e. F.gli iden– tifica, col'le fa Ricardo, il lnroro con una mercanzia; quest..'l. iden– tificazione non è fatta per delle consid erazioni fondate snl ;nodo di produzione di qrn?Rta mercanzia , ma unicam ente per una C1Jnsi– dera.zione giuriclùxi reln.tiva al ,xmtrnlfo. Secondo Marx vi è ven– dit:t <li ltworo (pili tardi e~li dirà pili e&'tltament e, della. forza. di lavoro); ma. questa non è del resto che una. fimiione giuridi lja. con– t~st.abile; perchè per altri µ-iuristi vi è locazione, e infatti il Co<lice francese pone i! contratto di lavoro sotto la rubric:t della locazione cl'opera. Sotto il riguardo delle conseguemm giuridiche, che si possono rica.vare dal contratto per apprezzrwne le conseguenze anormali (in– fortun i), Yi è un gra.ude interesse a sapere a qua.le categ oria di con– tratti questo debba ·essere ascritto: ma ciò non offre nessun inte– res se JJer l'economista. O vi sia vendita di fon•.adi lavoro o locazione d' uno strumento, il modo come la classe operaia si riproduce , le pressioni econo– miche che l 'obbliga.no ad accettare un sa.la.rio insufficient e, i mezzi che essa può impiegare per emanciparsi, sono cose che non ven– gono punto chiarite da.Ila formolagiurùlica, con cui si definisce il co!!tratto di lavoro. Subordinare l'Economia. alle pure formole giu– ridich e, è un sofismi~ che si do,·ern incontrar e 11atura.lm ente presso i primi autori che hanno scritto di queste materie; ma è questo un sofisma str::tno presso Afar:-.,che i1F:1iste tanto sulla. necessità di con– sidera.re nou le cose e il loro uso, ma b. loro produzione: questo prMa che a quell'epoca egli non ave,,a ancora un'idea propria del suo ~istema sociologico. E iuteress.-:tnte r:tHicinare questo passo ad un altro , singola– rissimo, della Misère de la philosopltie (1): e }~ il tempo in cui..... virtù, amore. opinione , scienza, coscien7.a ecc., i,1 cui tutto venne in commercio . È il tempo della, corruzione generale, della venalità univer.mle, o, per parlare in tennìni di Economia politi ca, il tempo in cui ogni cosa, mora.le o fisica, essendo diroouta valore ,·en:.ile, è portata al mercato per essere stimata ul suo giusto prezzo. Come (1). Seconda edbdone franoe se 1 pag. 41.

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