Il Processo Valpreda - n. 3 - 25 febbraio 1972

·-· Bi 4 25 febbraio 1972 QUELLO HE LO DICIAMO Il giudice Falco sta facendo tutti gli sforzi per dare in questo processo, una verniciata di decoro e di imparzialità alla giustizia. Per questo ha accolto le richieste dei difensori degli anarchici di ammettere come testimoni tutti i fascisti, i poliziotti, gli uomini politici richiesti. Ma bisogna vedere come vanno ,., ." effettivamente le cose. Per esem;_, , hanno fatto il tentativo di far toglie-., re l'imputazione (per un falso alibi"" ~ dato a Merlino) al capo di Avanguardia Nazionale, Stefano Delle Chiaie, detto Caccola. I difensori di Delle Chiaie e i giudici sanno bene che Caccola non solo ha concordato con Merlino la provocazione contro il « 22 marzo », ma che ha sempre tenuto i contatti con le questure e col ministero degli interni, vendendo informazioni, e che faceva da tramite con Ordine Nuovo e Fronte Nazionale. Caccola c'è dentro fino al collo, e il giudice Falco lo sa bene. E Cudillo e Occorsio, come si sono comportati nei confronti di Ordine Nuovo, il gruppo fascista che nella strage c'entra dappertutto? Hanno fatto g!i indifferenti, ma le prove ci sono su tutto. Primo: sulle infiltrazioni di gente di Ordine Nuovo a scopo di spionaggio e provocazione nelle file della sinistra. Secondo: sugli scopi del viaggio La gogna a un fascista all'Università di Roma. o DICO O LORO 01 in Grecia fatto nella Pasqua '68 da un gruppo di fascisti. C'è scritto in una lettera di Ambrosini (un testimone «suicidato») che gli autori degli attentati sono 18 persone di Ordine Nuovo che erano state in Grecia. LASTORIADIORDINNEUOVO Terzo: sul ruolo di personaggi come Paolo Zanetov e Giancarlo Cartocci, di Ordine Nuovo, che sapevano in anticipo delle bombe (Zanetov), o· che si trovavano a passare per caso -'- e di corsa - nei pressi del- .l'altare della patria a Roma pochi mi- _nuti prima dello scoppio il 12 dicembre (Cartocci). · Dato che Ordine Nuovo quindi in ~uesta storia c'entra dappertutto, incominciamo a pubblicarne la storia, dalle origini ad oggi, per spiegare la sua importanza, il suo ruolo al ser- ·vizio dei padroni in questi 15 anni, ·i suoi rapporti coi fascisti legalitari e parlamentari del MSI. o Ordine Nuovo è nato, come gruppo, alla fine del '56. Prima (fino al novembre '56) era stato una «corrente» del MSI, guidata da Rauti, considerato uno dei più promettenti «giovani missini ». Al congresso del novembre '56 del MSI, ci fu lo scontro fra due schieramenti, i «molli» di Michelini e i «duri» di Almirante. Rauti appoggiò il suo amico Almirante, di cui condivideva l'impostazione «militare» (Almirante, non va dimenticato, fin dal 1946 aveva cercato di organizzare insieme con Roberto Mieville i FAR Valpreda e Sottostanti. Chi dei due è salito sul taxi di Rolandi? Fasci Azione Rivoluzionaria che erano un gruppo armato clandestino). Ma poi Almirante preferì mettersi d'accordo e spartirsi la torta e Rauti invece preferì uscire dal MSI. Ma sono rimasti sempre in ottimi rapporti di collaborazione. A quel tempo e in quella situazione (un governo forte e il controllo dei riformisti garantivano un tranquillo sfruttamento ai padroni) il MSI non serviva «armato». Oggi è cambiata la situazione e il MSI serve ad aItri scopi. Dal '56 al '60 Ordine Nuovo vivacchiò, ma strinse contatti con l'estero e si organizzò da un punto di vista tecnico-militare. Questo aspetto era curato soprattutto da Andreani e Graziani (il primo ora è nel MSI, il secondo è rimasto fuori) che erano noti per aver organizzato un::i serie di attentati nel '54 (non gli fecero niente, e soprattutto non vollero incastrare il missino Cesare Pozzo coinvolto nella storia). In questi anni il «Comitato Nazionale» di Ordine Nuovo è composto da Pino Rauti, Clemente Graziani, Rutilio Sermonti, Parina, Stefano Mangiante, Giulio Macer~tini, Nino· Fanelli, Andreani. Ordine Nuovo aderisce al «Nuovo Ordine Europeo» (NOE) che raggruppava i gruppetti neonazisti europei. Il NOE e altre organizzazioni simili che nascono fra il ·50 e il '63 possono contare in tutta Europa solo su un migliaio di aderenti, ma la loro importanza sta nei collegamenti con le centrali spioniste spagnole, portoghesi, americane; nei finanziamenti che ricevono dai padroni belgi (all'epoca del Congo) olandesi e tedeschi; nei contatti con l'OAS francese al tempo della g..e. rra d'Algeria. Anche Ordine Nuovo à in stretto contatto con l'OAS francese. ed è proprio con istruttori dell OAS che cominciano in grande stile I primi corsi di perfezionamento in esplosivi, i primi campeggi parami! tari. Rauti oggi sostiene che in q..e. gl1 anni Ordine Nuovo svolgeva una attività «culturale». Ma per esemp o il capo del gruppo milanese di Ordine Nuovo, -Antonio Monaco, nel '60 venne (per sbaglio) sorpreso dalla polizia con armi a casa. Due me11bri importanti di Ordine Nuovo, Ste;ano Mangiante e Piero Vassallo, sono sotto inchiesta per attività «naz 3°'.:a» (nel '62). E così via. Nel 1963, quando la situazione in Italia ricomincia ad andare un po' male per i padroni, si cerca di ~afforzare anche i contatti fra Or::111e Nuovo e MSI. Un importante irtermediario tra Almirante e Romuald1 è Tommaso Stabile (di Ordine Nuovo di Latina). Un altro è Maceratini, che ora assolve il ruolo opposto, cioe da dentro il MSI tiene contatti cc, gruppi esterni al MSI. Nel 1964 - l'anno del SlrAP e · l'anno dell'assassinio di Paolo Rossi a Roma - Ordine Nuovo com:nc s a trovare spazio adeguato per le sue imprèse. (cot•tinua) Supp emento a " Lotta Continua • - ~ ~g straz,one del Tr,bunale dì Tori:io n. 2042 de' 15-11-69 Dr Resp: Giampiero :\1J-i 1 ni Tipo-Lito DAPCO - Via Dandolo. 8 - "ì'vlA

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