Guglielmo Ferrero - Le origini della guerra presente

- 33 - forma che l'ultimatum tedesco fu consegnato a Pietroburgo il 31 a mezzanotte (G. B. p. 14, Russ. 74). Poichè l'ora russa anticipa di sessant'un minuti sull'ora dell'Europa centrale è chiaro che l'ultimatum tedesco·fu lanciato non appena giunta a Berlino la notizia della mobilitazione generale russa. Non vi fu dunque esitazione a Berlino; e anche questa immediatezza conferma bene che, fino dalla s9ra del 29, era stata decisa la guerra se il secondo passo dell'ambasciatore tedesco a Pietroburgo fosse fallito come il primo. Insomma non si cercava più che un pretesto per dichiarare la guerra : e inv<lro sarebbe stato singolarmente curioso che la dichiarasse la Germania alla Russia, solo perchè la Russia mobilitava al confine austriaco, mentre l'Austria non se ne era lamentata, e ancora il 31 dichiarava di non considerare la mobilitazione russa come un atto ostile (G. B. 118). Sembra peraltro che a Berlino, nelltl ultime ore prima della scadenza dell'ultimatum si mantenesse ancora qualche speranza che ali 'ultimo momento la Russia si sarebbe ritirata. Ma la Russia dette all'ultimatum la sola risposta degna di una grande Pot9nza; e il 1 ° agosto, alle cinque del pomeriggio, l'ambasciatore di Germania consegnava a Pietroburgo la dichiarazione di guerra cosl concepita: « Il governo imperiale ha fatto il possibile, fino dal princ1p10 della crisi, per giungere a una soluzione pacifica. Conformandosi a un desiderio espressogli da S. M. l'Imperatore di Russia, S. M. l'Imperatore <li Germania, d'accordo con l'Inghilterra, voleva farsi mediatore presso i Gabinetti di Vienna e di Pietroburgo, allorchè la Russia senza attendere i risultati procedette alla mobilitazione di tutte le sue forze di terra e di mare. In seguito a c:uesta misura minacciosa che nessun preparativo militare della Germania ha motivato, l'Impero tedesco si è trovato di fronte a un pericolo grave e imminente. Se il Governo imperiale non avesse provveduto a questo pericolo avrebbe compromesso la sicurezza e la stessa esistenza della Germania. Perciò il Governo tedesco si è visto obbligato a rivolgersi al Governo di S. M. l'Imperatore di tutte le Russie, insistendo per la cessazione dei sopradetti atti militari. Avendo la Russia rifiutato di riconoscere questa domanda e avendo manifestato, con questo rifiuto, che la sua azione era diretta contro la Germania, ho l'onore di in!ormare l'Eccellenza Vostra, per ordine del mio Governo, di quanto segue: S. M. l'Imperatore, mio Augusto Sovrano, in nome dell'Impero, raccogliendo la sfida, si con· sidera in istato di guerra con la Russia. » B:blioteca Gino B1c1nco

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