Mario Alberti - Adriatico e Mediterraneo

-9scherzo di cattivo gusto, ma è invece, purtroppo, una realtà di intendimenti, poichè già adesso, avanti la costituzione del regno austriaco di Croazia, quando ancora c'era il pericolo dell'attrazione serba sugli jugo-slavi dell'Austria, il Governo austriaco slavizzava rapidamente con ogni sforzo la Venezia Giulia. Ecco come : non assumeva che quasi esclusivamente impiegati slavi in tutti gli uffici dello Stato, importava continuamente operai slavi per i lavori pubblici (con la sola apertura della nuova linea ferroviaria dei Tauri il Governo austriaco introdusse in un giorno a Trieste 700 famiglie di ferrovieri sloveni), imponeva agi 'imprenditori privati di non assumere che addetti slavi, ordinava a tutte le imprese sovvenzionate dallo Stato (società di navigazione, ferrovie, industrie, ecc.), il licenziamento dei cittadini italiani, intimava al Comune l'allontanamento degli impiegati italiani (decreti di Hohenlohe), bandiva dalla Venezia Giulia a centinaia alla settimana i regnico!i rei soltanto di parlare italiano, creava scuole slave in terre prettamente italiane, ostacolava il sorgere di istituti d'insegnamento italiani costituiti col sacrificio finanziario dei privati cittadini italiani, impediva alla Lega nazionale 1'estrinsecamento d_èlsuo legalitarissimo programma scolastico, scioglieva le associazioni italiane e ne incarcerava le direzioni, sostituiva, col mezzo di un vescovo slavo nominato in realtà dall'imperatore invecè che dal papa, al clero italiano un clero slavo, alle funzioni religiose in latino ed italiano funzioni in glagolito, favoriva il sorgere di banche slave in terra italiana per l'asservimento finanziario degl 'italiani, e pretendeva dalle società per azioni (le -1uali per sorgere devono chiedere una concessione a Vienna) che non assumessero addetti italiani minacciando in caso contrario di negar loro la « concessione », metteva ii Comune in imbarazzi, non sanzionandogli le entrate necessarie, così che questo non poteva più funzionare; falsificava i censimenti della popolazione italiana al fine di poter giustificare in tal modo la politica antitaliana e slavizzatrice da esso seguita. Quanti dicono: « Bisogna salvare l'Austria per salvarci dal pericolo slavo » o sostengono la più assurda sçioçch~ZZ? o sono in malafed~. Da una vittori? d~ll'A~- B•blioteca Gino Bianco

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