Alessandro Lustig - La preparazione e la difesa sanitaria dell'esercito

- 18 - stinata ai profani più che ai cultori della medicina non '.sarà superfluo ricordare i principali vaccini in uso per le ivaccinazioni antitifiche: a) il vaccino di Castellani è costituito da una cultura di 24 ore in acqua peptonizzata di bacilli tifici vivi, attenuati tenendoli 1 ora o 50° C.; b) il vaccino vivente sensibilizzato di Besredka è analogo al precedente; c) il vaccino di Wright-Leishmann è dato da una cultura di 48 ore in brodo peptonizzato, di bacilli non virulenti uccisi esponendoli per 1 ora a 53° C. ; un cc. contiene millp milioni di bacilli; d) il vaccino tedesco di Pfeiffer e Kolle è preparato con patina di culture in agar di 24 ore, emulsionate in soluzone fisiologica nella proporzione di 1O anse normali per 4.5 eme. 'il sterillizate per 1 ½ ora a 60° C. ; poi addizionate di fenolo e riportate a 60° per ½ ora; e) il vaccino americano di Russel è simile al prec~dentp, la cultura è di 20 ore; la temperatura di sterilizzazione 55°-56 C. per 75 minuti; l'antisettico aggiunto, il tricresolo ali' 1 %; /) il vaccino di C hantemesse è pure simile a quello tedpsco, risultando di culture in agar di 18-24 ore, diluite in soluzione fisiologica, sterilizzate a 56° C. per 45 minuti, con addizione del 0,25% di cresolo; g) il vaccino italiano di Sclavo è costituito da una sospensione di patina di cultura di 24 ore; in soluzione .fisiologica; il liquido è tenuto per 1 ora a 60° C. e poi per 2 giorni a 37°; quindi è filtrato su candele Berkefeld, e messo in fiale con aggiunta di etpre al 2%. I bacilli .usati per la preparazione sono molteplici e di varia prove- .nienza; h) anche il vaccino di Vincent è preparato con culture in agar di diversi ceppi di bacilli tifogeni di diversa origine e con culture di paratifo A e B; I' emulsione è fatta in soluzione fisiologica e la uccisione dei germi con etere. Come Vincent e Sciavo, anche Friedberger, Moreschi, Belfanti, proposero di trattare i bacilli con etere, cloroformio o acetone, perchè questi liquidi ne lasciano intatte le proprietà immunizzanti. Il miglior vaccino antitifico deve dare nel più breve tempo il massimo di protezione contro l'infezione col massimo di durata dell'immunità (resistenza al contagio). La reazione locale e generale, che prima potevano indurre a sottrarsi a questo benefico mezzo profilattico, nei Biblioteca Gino 81anéo

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