Ezio M. Gray - Germania in Italia

- 26o tributarii che ne fiaccassero la volontà di rimanere italiani e almeno li isolassero da o,gni possibilità di resistenza collettiva e di economico incremento, mentre nelle regioni pastorizie del Trentino veniva chiuso il passo alla emigrazione temporanea dei pastori rpgnicoli (affinchè al contatto di questi non si perpetuassero i rapporti linguistici ed etnici e sentimentali tra gli irredenti ed i liberi) e ad una scuola italiana di una piccola colonia italiana d'oltre confine si inibiva di tenere appeso nell'aula il ritratto del Re d'Italia - mentre tutto ciò (concediamo) era in loro diritto materiale di dominatori politici sulle genti nostre che la Storia a noi avversa aveva lasciate in loro sudditanza - d'altra parte essi compivano una vera e propria politica di conquista e di invadenza ripetendo tali modi di padronanza e di sovranità oltre il loro confine, nel seno stesso dell'Italia libera. Non altrimenti che sopruso ed ingerenza si può infatti chiamare l'azione continua subdola o violenta di tedeschizzazione delle nostre regioni di confine. A questa azione si collegano l'apertura di scuole tedesche nella regione bresciana del Garda, la diffusione della lingua tedesca (con esclusione della italiana) nel Verbano, nel Lario, nel Benaco, nella Riviera Ligure e Riminese, al Lido di Venezia per opera di insegne d'alberghi e di ristoranti, di indicazioni professionali, di orari ferroviari e di navigazione, di negozi estivi, di personale viaggiante e di servizio. Questa penetrazione linguistica che in certe regioni ci fa dubitare di aver già varcato il confine austriaco non è di comodità per la colonia austrotedesca villeggiante o dimorante in tali regioni, sibbene ha il suo scopo politico sostenuto anche da giornali redatti in lingua tedesca e che si dichiarano organi ufficiali di associazioni tedesche esprimenti a chiare parole nel loro programma l'intento di preparare con la tedeschizzazione di terre oltre confine nuove zone prima bilingui poi assolutamente tedesche che preparino alla coltura tedesca le ragioni future di un intervento annessionista. Questo lavoro lento di snazionalizzazione è intensissimo e sempre più lo diventa perchè mira ad uno dei punti più vitali di resistenza di una razza: alla lingua, a quella che il d'Annunzio diceva Biblioteca Gino Bianco

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