Carlo Errera - Il confine fra Italia e Austria

- !Ostato austriaco ha il piede in casa nostra, ed ha in sua piena balla i valichi che conducono le sue truppe, le sue armi, le sue spie dentro alla sommità di tutte le valli nostre, per calar giù Verso il piano, per invadere, per dominare senza contr~sto dentro la nostra dimora. Assomigliamo in verità, nQi Italiani, al padrone d'un bel giardino, cinto di fuori da un muro alto e robustissimo; ricco dentro dei fiori e dei frutti più invidiati; ma dalla parte appunto dove stanno a ridosso del giardino i vicini più pronti ad attaccar briga ed a menar le mani, il padrone ha rinunciato tutto il muro a favor dei vicini, li ha anche lasciati liberi di guastare e di insterilire il terreno di dentro, ha perfino concesso loro di assèrragliarsi minacciosi dentro parecchi dei viali più agevoli, - e s'è ingegnato poi di provvedere alla salvezza dèlla roba sua con qualche po' di pruni disposti a fatica nei punti' più vulnerabili... e con quanto possibile di sorrisi, di salamelecchi e d'inchini a chi gli faceva da padrone in casa. La frontiera austriaca e confini della nazione Italiana. Potessimo dire alm~no che, se non alle supreme volontà della natura, la nostra frontiera coli'Austria obbedisce alle esigenze nazionali, rendendo ragione a quel complesso grandioso di fattori etnici originari, di fattori storici e culturali e di profondi moti sentimentali che costituiscono il cemento magnifico d'una nazione! ... Ma la nostra disgraziata frontiera non coincide purtroppo col limite divisorio delle nazionalità. meglio di quel che essa coincida con lo spartiacque geografico. Per un centinaio di chilometri appena la frontiera italoaustriaca soddisfa a quella ideai condizione di lasciare, con divisione precisa, allo stato italiano i parlanti italiano, allo stato austriaco i parlanti tedesco o slavo; - per gli altri 650 chilometri divide crudelmente italiani B.blioteca Gino Bianco

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