Carlo Errera - Il confine fra Italia e Austria

-9Senonchè codesta barriera sovrana, onde le acque scendenti verso le nostre pianure sono cosi nettamente divise da quelle che oppostamente divallano oltr'alpe, serve appena per un risibile tratto a confine politico fra lo . stato italiano e lo stato austriaco, poichè di 759 chilometri, che misurano l 'intiero percorso della frontiera fra i du~ stati, appena 75 - la decima parte - coincidono con lo spartiacque alpino. Che vuol dire, che soltanto per un tratto lungo come da Padova a Ferrara o come da Spezia a Pisa la frontiera italo-austriaca corre dove natura vorrebbe, mentre per un tratto più lungo che da Ferrara a Bari o da Pisa alla Basilicata la linea malnata si rovescia in pieno territorio italiano seQiuestrando dalla patria nostra un complesso di terre estese quanto il Lazio e l'Umbria sommati insieme. Per diritto di natura, per legge che volontà umana non può mutare, dovrebbero esser d'Italia, ncm d'altri che d'Italia, dalla sorgente alla foce, come Po e Dora e Sesia e Ticino e Adda e Oglio, così anche Chiese e Sarca e Adige e Brenta e Piave e Tagliamento e Isonzo, con le centinaia, con le migliaia dei loro affluenti e subaffluenti. Eppure di tutti questi fiumi dai bei nomi italiani, di tutte queste correnti che scendono a irrigare in terra nostra le valli e i piani veneti e lombardi, due o tre soltanto appartengono al Regno italiano per tutto il corso; di tutti gli altri, dall'Aloe di Brescia fino all'estremo Friuli, l'Austria possiede almeno le sorgenti, dei più anche un tratto più o meno lungo del corso. L'Isonzo, per esempio, obbedisce all'Austria per tutti i 130 chilometri del suo corso dalla sorgente alla foce; il Piave, che per fortunata eccezione scorre per intero entro il Regno, ha tutte, senza esclusione, le testate delle grandi valli affluenti e subaffluenti di destra (Ansiei, Boite, Cordevole, Biois, Mis) nelle mani dell'Austria; l'Adige è austriaco per 287 chilometri su 410, tantochè la ferrovia che da Verona sale il fiume a ritroso corre per quasi cinque ore di treno diretto in -territorio politicamente austriaco prima di raggiungere i termini dell 'Ita!ia geografica. Per nove decimi del suo percorso, insomma, la frontiera italo-austriaca è congegnata in tal modo, che- lo Bibltoteca G ro B1a"lco

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