Carlo Errera - Il confine fra Italia e Austria

- 11 - da italiani, senza pur separazione di parlate diverse: veneti del Veronese da Vçneti del Trentino, friulani della provincia di Udine da friulani del basso Isonzo, veneti delle spiaggie veneziane da veneti delle sponde istriane_. Da un lato, di là dai pali gialli e neri posti nel bel mezzo di tante valli venete e lombarde, l'italianità del linguaggio, della cultura, dei costumi, continua compatta, intiera, cristallina, in un sol blocco perfetto, con gl'italiani del Trentino e dell'Ampezzano (vedi la cartina 1): un blocco, dico, di 370.000 italiani (*), non inquinati dalla presenza occasionale di 8 o 10.000 tedeschi militari o impiegati. Dall'altro lato, di là dalla frontiera che limita a sud-est la provincia di Udine. è un altro blocco solido e compatto di gente italiana (vedi la cartina 2). che tiene tutto il piano del bass.o Isonzo e riprende appena più in là da Trieste per tutta l'Istria marittima, prolungandosi con altri nuclei più radi lungo la sponda del Quarnero fino ai 30.000 italiani di Fiume : - un totale, in tutta questa parte, di oltre 400.000 italiani, che ogni parola del dialetto, ogni gentilezza del costume, ogni lineamçnto dell'arte, ogni pagina della storia antica e recente, attestano propagine immediata e schiettissima della nostra nazione. 11tracciatodella frontiera lungo Il sallente tridentino. Tanta parte d'Italia dunque e tanta parte della gente italiana ha strappato da noi la frontiera, che dal 1866 divide il regno d 'I talia dall'impero di Francesco Giuseppe !... E potessimo almeno dire, che se non alle barriere poste dalla natura e se non ai diritti della nazio-. (•) Fra gli Italiani vanno compresi le poche migliaia di ladini, viventi, come mostra la nostra cartina, in alcune valli a ridosso delle Alpi dolomitiche. Questi ladini, italiani pel sentimento nazionale, sono egualmente legati agl'ltaliani per la parlata prossima io. tutto alla nostra. Biblioteca Gino Bianco

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