Antonio Piscel - Il conflitto austro-serbo e gli interessi italiani

- 24 - Da tutto ciò deduco che il nazionalismo teutonico ed il nazionalismo magiaro - nella loro grande influenza sul\'~quil_ibrio delle !orze _che agiscono nella complicata politica interna dell Austria-Ungheria - consentiranno a .n~n opporsi, coi mezzi di cui dispongono, al disegno tnahsta soltanto se la recisa volontà del Sovrano sarà rinforzata dal prestigio di un grande esercito vittorioso• oppure!, in _caso di armi men fortunate, dalla suprem~ nece_s~1tadt salvare dal naufragio quanto rimanesse di dom1mo austriaco sugli Slavi meridionali. Processi polltlcl e falslfi• cazionl della Polizia. Ad aumentare la corrente antiaustriaca fra gli Slavi meridionali concorse negli ultimi anni, oltre al naufragio del progetto del trialismo, anche il raddoppiamento dei rigori e dei sospetti da parte della polizia austriaca, e più ancora da parte dell'assolutismo ungherese, ormai in via di fatto divenuto permanente nel regno, so1o nominalm~nte autonomo, di Croazia. I replicati attentati al Governatore e' ad altri funzionari in Croazia e le cospirazioni continue in Bosnia ed Erzegovina, delle quali quella recente che condusse alla tragedia di Serajevo è la più importante, dimostrano anche qui che il terrorismo delle persecuzioni, come a suo tempo in Italia ed in Ungheria, non fa che procurare nuovi e più risoluti proseliti ad una causa nazionale, quando questa è riuscita a trascinare con sè tutte le classi d'un popolo. Fra i molti processi, alcuni severissimi nelle loro procedure e nelle loro condanne, che negli ultimi dieci anni, di stagione in stagione, aumentarono il martirologio della lotta nazionale degli Slavi, merita speciale menzione il grande processo per alto tradimento avviato in Croazia, con una quantità d'arresti, alla vigilia della annessione delle due provincie della Bosnia ed Erzegovina, formalmente tenute fino allora in occupazione ed amministrazione austriaca per conto del Sultano. B:bll-:>tecaGino Bianco

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